Ghosting: cos'è e come superarlo

Scopriamo insieme cos'è il ghosting, un comportamento in cui una persona interrompe improvvisamente ogni forma di comunicazione senza alcuna spiegazione o avviso, lasciando l'altra parte confusa e ferita. Come uscirne?

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Ghosting

Cos'è il ghosting?

Il ghosting è un comportamento in cui una persona interrompe improvvisamente ogni forma di comunicazione con un’altra, senza offrire spiegazioni né segnali chiari che possano anticipare la decisione. Chi lo subisce si ritrova escluso da messaggi, chiamate e interazioni, spesso da un momento all’altro e senza alcun confronto diretto. 

A differenza di rotture di relazioni "esplicite" in cui una delle due parti comunica in modo chiaro l’intenzione di chiudere il rapporto, il ghosting si basa sull’assenza di una delle due parti: la persona che scompare sceglie di non spiegare, di non giustificarsi e di non dare la possibilità all’altro di comprendere cosa sia accaduto. 

Questa caratteristica lo distingue anche da allontanamenti graduali o pause nella comunicazione, perché nel ghosting la chiusura è netta, improvvisa e definitiva. Proprio per l’assenza di un confronto e per la mancanza di elementi che permettano di dare un senso all’accaduto, il ghosting può generare forte disorientamento emotivo e rendere difficile l’elaborazione dell’esperienza.

Come si identifica il ghosting?

Per identificare il ghosting, spesso è necessario attendere alcuni giorni. Anche se questo fenomeno è tipicamente associato a una brusca interruzione del rapporto, potrebbe passare del tempo prima di rendersi conto di essere stato ghostato da qualcuno.

In psicologia esiste una teoria conosciuta come Relationship Dissolution Theory (teoria della dissoluzione delle relazioni), creata dalla dottoressa Baxter, che ha individuato sei caratteristiche chiave di una rottura;

  • tempestività (improvvisa o graduale);
  • ruolo (iniziatore o non iniziatore);
  • azione (diretta o indiretta);
  • negoziazione (rapida o protratta);
  • capacità di riparazione (presente o assente);
  • risultato (continuazione o cessazione).

Resta difficile accettare che qualcuno possa interrompere improvvisamente il contatto senza una spiegazione adeguata. Di solito, si dà all'altro il beneficio del dubbio, pensando che ci sia una giustificazione per il suo silenzio, come malattia o impegni improvvisi. Tuttavia, durante questo periodo di attesa, cresce una forte preoccupazione sul motivo per cui la persona non si sta facendo sentire. Questo può alimentare l'ansia e portare a riflettere sulla natura del rapporto in corso.

Ghosting significato

L’impatto psicologico del ghosting su chi lo subisce

Il ghosting può avere effetti profondi e diversi su chi lo vive. Questi impatti si manifestano in modi differenti nel breve e nel lungo termine, influenzando sia lo stato emotivo immediato che le future relazioni personali. 

  • Nel breve termine: la prima reazione spesso è di shock. L’interruzione improvvisa e senza spiegazioni può provocare un senso di confusione e incredulità. Chi subisce il ghosting può sperimentare ansia, domandandosi cosa abbia causato quel silenzio e se abbia fatto qualcosa di sbagliato.
  • Nel lungo termine: il ghosting può influenzare profondamente l’autostima della persona coinvolta. La mancanza di una chiusura chiara può far nascere dubbi personali e sensi di colpa non giustificati e di conseguenza la fiducia nelle relazioni future può diminuire, aumentando la paura di essere nuovamente abbandonati senza spiegazioni.

Se riconosci questi vissuti, è probabile che anche tu abbia subbito il ghosting. Se vuoi approfondire questo argomento con un professionista della salute mentale, puoi rivolgerti al nostro centro medico. Attraverso il primo colloquio gratuito potrai chiarire i tuoi dubbi sul ghosting e sulle conseguenze psicologiche con un terapeuta e decidere insieme al professionista se iniziare un percorso individuale.

L’impatto psicologico del ghosting su chi lo subisce

Perché le persone scelgono di ghostare?

La psicologia dietro al ghosting comprende una serie di motivazioni e dinamiche emotive sia per chi ghosta che per chi viene ghostato. Per chi ghosta, le motivazioni possono includere:

  • Paura del confronto: il ghoster potrebbe evitare di affrontare una conversazione difficile o scomoda, come annunciare la fine di un rapporto o chiarire un malinteso.
  • Disimpegno emotivo: il ghosting può essere una forma di disimpegno emotivo, dove si evita di affrontare le proprie emozioni o responsabilità nei confronti dell'altra persona. Questo comportamento spesso riflette anche una mancanza di rispetto verso l'altra persona.
  • Cambiamento di interessi: la persona potrebbe perdere interesse o attrazione per l'altra parte, notando sintomi del disinnamoramento e scegliere di interrompere il contatto senza dare spiegazioni.
  • essere troppo impegnati per continuare a mantenere un rapporto considerato di secondaria importanza
  • avere uno stile di attaccamento evitante in tutti i rapporti

Il ruolo dei social media e delle app nel ghosting

L’uso quotidiano di social media e app di messaggistica ha modificato profondamente il modo in cui le persone gestiscono le relazioni. Questi strumenti permettono una comunicazione rapida, ma anche una scomparsa altrettanto veloce. Bloccare, smettere di rispondere o cancellare un contatto richiede pochi secondi e non comporta un confronto diretto. 

Questa tipologia di interazione abbassa la soglia psicologica necessaria per interrompere una relazione, rendendo il ghosting una scelta più facile e meno impegnativa dal punto di vista emotivo. Inoltre, l’assenza di segnali non verbali nei messaggi scritti riduce l’empatia e facilita l’evitamento. In molti casi, le app di dating amplificano il fenomeno, poiché favoriscono relazioni brevi, impersonali e facilmente sostituibili. 

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Chi è il ghoster? Profilo psicologico

Il profilo psicologico di chi fa ghosting può variare, spesso associato a comportamenti di manipolazione affettiva, può variare, ma ci sono alcuni tratti comuni che possono contribuire a questo comportamento. Vediamo i principali:

  • Difficoltà nella gestione delle emozioni: chi fa ghosting potrebbe avere difficoltà nell'affrontare e gestire le proprie emozioni, specialmente quelle legate alla comunicazione di cattive notizie o alla gestione dei conflitti.
  • Evitamento del confronto: Le persone che praticano il ghosting tendono ad evitare il confronto diretto e le conversazioni difficili, preferendo interrompere il contatto senza dare spiegazioni.
  • Bassa empatia: Chi fa ghosting potrebbe avere una bassa empatia nei confronti degli altri, non considerando il dolore o il disagio che il loro comportamento può causare all'altra persona.
  • Instabilità emotiva: L'instabilità emotiva può portare a comportamenti impulsivi come il ghosting, dove l'individuo agisce senza considerare appieno le conseguenze dei propri atti sulle altre persone coinvolte.
  • Paura dell'impegno: Il ghosting può anche essere il risultato della paura dell'impegno o dell'intimità, dove la persona cerca di evitare relazioni serie o conflitti che potrebbero portare a un maggiore coinvolgimento emotivo.
  • Priorità dell'auto-soddisfazione: Chi fa ghosting potrebbe mettere le proprie esigenze e desideri al di sopra di quelli degli altri, cercando di evitare situazioni scomode o che non soddisfano pienamente i loro bisogni.

Nella maggior parte dei casi il ghoster è qualcuno che non sa gestire al meglio le sue relazioni. Dal suo punto di vista, dunque, potrebbe essere un riflesso dei suoi problemi piuttosto che riguardare aspetti della persona che viene rifiutata e ignorata. Potrebbe infatti essere l'unico modo che quell'individuo conosce per evitare i conflitti e per non dover affrontare le ripercussioni o le conseguenze della sua decisione di interrompere un rapporto.

In questo senso il ghosting può anche essere una misura di autoprotezione rispetto all'incapacità da parte dell'individuo di affrontare le situazioni conflittuali. Ecco perché, per quanto possano sembrare cattivi, chi fa ghosting soffre.

Strategie per affrontare e superare il ghosting

Affrontare il ghosting richiede tempo, ma attraverso strategie personali e un supporto da parte di un professionista della salute mentale, è possibile superare il ghosting e le sue conseguenze psicologiche.

Le strategie personali sono le prime risorse a cui fare appello:

  • Accettazione della realtà: comprendere che il ghosting è avvenuto, anche in assenza di spiegazioni, è il primo passo per elaborarlo.
  • Sospensione dell’autoanalisi eccessiva: evitare di cercare errori personali immaginari aiuta a fermare il rimuginio mentale.
  • Espressione emotiva: scrivere ciò che si prova o parlarne con qualcuno di fiducia aiuta a dare un ordine ai pensieri.
Strategie per affrontare e superare il ghosting

Psicoterapia per superare il ghosting

Uno psicoterapeuta può essere di grande aiuto per chi ha subito ghosting, non solo perché offre un ascolto empatico e competente, ma soprattutto perché accompagna la persona in un percorso di comprensione e rielaborazione dell’esperienza. Dopo una scomparsa improvvisa, è frequente sentirsi confusi, in colpa o incapaci di capire cosa sia andato storto. In questi casi, la terapia aiuta a distinguere ciò che è accaduto davvero da ciò che si tende a immaginare o ad attribuire a sé stessi, riducendo il peso delle interpretazioni distorte che spesso aggravano il malessere.

Attraverso un lavoro progressivo sulle emozioni, la persona impara a riconoscere e gestire la rabbia, la tristezza o la delusione legate all’evento, evitando che queste sensazioni vengano represse o ignorate, cosa che nel tempo potrebbe portare a ricadute sul piano psicologico e relazionale. 

Inoltre, il terapeuta aiuta a ricostruire la fiducia in sé stessi e negli altri, rafforzando l’autostima e offrendo strumenti pratici per sviluppare una comunicazione più consapevole, proteggere i propri confini emotivi e riconoscere tempestivamente segnali di disinteresse o evitamento nelle relazioni future

Conduco laboratori emozionali per ragazzi e adulti delusi dalle loro relazioni e offro psicoterapia individuale per la gestione del ghosting. Questi laboratori aiutano i partecipanti a esplorare e comprendere le proprie emozioni, favorendo la guarigione dai sentimenti di abbandono e rifiuto. Attraverso un approccio empatico e centrato sulla persona, i partecipanti imparano a gestire il dolore del ghosting, a rafforzare l'autostima e a costruire relazioni più sane. La combinazione di lavoro di gruppo e terapia individuale si è dimostrata efficace nel promuovere una crescita personale significativa.

Fonti

  • Timmermans, E., Hermans, A. M., & Opree, S. J. (2021). Gone with the wind: Exploring mobile daters’ ghosting experiences. Journal of Social and Personal Relationships38(2), 783-801.
  • LeFebvre, L. E., Allen, M., Rasner, R. D., Garstad, S., Wilms, A., & Parrish, C. (2019). Ghosting in emerging adults’ romantic relationships: The digital dissolution disappearance strategy. Imagination, Cognition and Personality39(2), 125-150.
  • Freedman,G.,Powell,D.N.,Le,B.,&Williams,K.D. (2019).Ghostinganddestiny: Implicit theoriesofrelationshipspredictbeliefsaboutghosting.JournalofSocialandPersonalRelationships,36,905–924.https://doi.org/10.1177/0265407517748791
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Carmen De MasiPsicologa e Psicoterapeuta
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Flessibilità e pragmatismo, insieme a metodi e strategie, mi hanno permesso di creare empatia e vicinanza. Mi sono dedicata alla psicologia attraverso forme artistiche associate anche alla musica, partendo dall'assunto che uno psicoterapeuta bravo è in grado di adattare il proprio stile e le proprie strategie ai bisogni del paziente. Ho sempre sentito la necessità di continuare a formarmi, perché ritengo sia necessario il lifelong Learning e ad aggiornarmi per creare un setting all'avanguardia. La Mission è senza dubbio dedicarsi insieme al potenziale di cambiamento e di crescita.
Federico RussoPsicologo, Psicoterapeuta, Neuropsicologo
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Psicologo e psicoterapeuta con 8 anni di Esperienza. Iscrizione all’Ordine degli Psicologi - Regione Puglia, n° 5048. Laurea in Psicologia clinica e della salute, Università degli Studi di Chieti. Specializzazione in Psicoterapia presso l'Istituto S. Chiara. Crede che la parte migliore del suo lavoro sia il risultato: l’attenuazione dei sintomi, la risoluzione di una difficoltà, il miglioramento della vita delle persone.