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PTSD e memoria: una visione d’insieme

Il disturbo da stress post-traumatico (PTSD) è una condizione psicologica che può avere un impatto devastante sulla vita delle persone.

Una delle conseguenze più significative, è il modo in cui questa condizione può influenzare la memoria

In questo articolo, esploreremo il delicato legame tra PTSD e memoria. 

Amnesia dissociativa e PTSD

Il PTSD è una reazione a un evento traumatico che può manifestarsi in molte forme diverse. 

Uno dei criteri diagnostici inclusi nel DSM-5 per il PTSD riguarda l’incapacità di ricordare aspetti significativi dell’evento traumatico

Questo fenomeno può essere descritto come amnesia dissociativa, in cui i ricordi non sembrano essere registrati consciamente, ma influenzano comunque il comportamento dell’individuo. 

Cosa significa questo?

Significa che i ricordi sembrano essersi nascosti, come se fossero celati in un angolo buio della mente. Anche se non emergono consciamente, vengono comunque immagazzinati nel corpo e possono ancora lasciare un’impronta profonda sul comportamento e le reazioni dell’individuo.

Ad esempio, un uomo potrebbe non avere consapevolezza conscia di un incidente d’auto, ma potrebbe evitare di guidare o provare ansia intensa quando è in un’auto, senza rendersi conto del motivo dietro questi sentimenti. Questo perché consciamente non ne ha il ricordo, ma a livello inconscio, il suo cervello ha memorizzato l’associazione tra quelle circostanze e un trauma passato.

Questa amnesia può essere un meccanismo di difesa del cervello per proteggere la persona dal dolore dei ricordi traumatici. 

È importante sottolineare che chi soffre di PTSD non ha scelto di dimenticare, ma piuttosto il suo cervello ha fatto uno sforzo per proteggerla dai ricordi traumatici e destabilizzanti.

Il trauma rimosso e il ruolo del PTSD

Il concetto di “trauma rimosso” è una dimensione significativa quando si tratta di PTSD. Si tratta di ricordi traumatici che possono essere inibiti o nascosti dalla mente conscia, apparentemente sepolti nelle profondità del nostro essere. 

Il PTSD gioca un ruolo centrale in questa esperienza, in quanto può rendere estremamente difficile per chi lo vive il recupero di questi ricordi. È una testimonianza della potenza del nostro cervello nel cercare di difenderci da ciò che ci ferisce. 

Cosa succede al cervello dopo un trauma rimosso?

Cosa accade al nostro cervello, a livello neurologico, dopo aver fatto esperienza di un trauma?

Subisce una serie di modifiche significative

Una delle aree coinvolte in questo processo è l’ippocampo, la regione cerebrale responsabile della formazione e del recupero dei ricordi. Quest’ultimo può subire ridimensionamenti: è stato’ dimostrato che le persone che sviluppano un disturbo post-traumatico da stress hanno riduzione dell’estensione dell’ippocampo. E quindi, una compromissione della capacità di immagazzinare e ricordare le informazioni

Come curare l’amnesia dissociativa dovuta al trauma?

Quando i ricordi traumatici sembrano nascosti o inaccessibili, la terapia diventa un importante punto di ancoraggio nel percorso di guarigione.

Ci teniamo a chiarire che capire che la terapia non è un processo di “scavare” o forzare la mente a ricordare. Al contrario, è un percorso di esplorazione sensibile e guidato, in cui le persone possono iniziare a comprendere meglio il legame tra il loro trauma e la loro memoria, affrontando le emozioni che emergono durante questo processo.

Le terapie consigliate sono:

Sono approcci terapeutici che hanno dimostrato di essere efficaci nel trattamento dell’amnesia dissociativa legata al PTSD. 

Non dimenticare che anche se questi ricordi possono sembrare lontani e irraggiungibili, con il giusto supporto è possibile risolvere il puzzle dei ricordi traumatici in modo sicuro e progressivo.

Il processo può essere intenso e richiedere tempo, ma è un passo importante verso la guarigione e il recupero della nostra interezza.

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Revisori

reviewer

Dott. Raffaele Avico

Psicoterapeuta, psicotraumatologo e terapista certificato EMDR I

Ordine degli Psicologi del Piemonte num. 5822

Psicoterapeuta, psicotraumatologo e terapista EMDR. È membro della ESDT (European Society for Trauma and Dissociation) e socio AISTED (Associazione italiana per lo studio del trauma e della dissociazione).

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Dott. Rosario Urbani

Psicoterapeuta specializzato in cognitivo comportamentale

Ordine degli Psicologi della Campania num. 6653/A

Laureato in Neuroscienze presso la Seconda Università di Napoli. Specializzato presso l’istituto Skinner in psicoterapia cognitivo comportamentale. Analista del comportamento ABA e specializzato anche nella tecnica terapeutica dell'EMDR.

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Dott.ssa Maria Vallillo

Psicoterapeuta specialista in Lifespan Developmental Psychology

Ordine degli Psicologi del Lazio num. 25732

Laurea in Psicologia presso l'Università degli Studi di Chieti. Specializzazione in psicoterapia e psicologia del ciclo di vita presso l’Università la Sapienza di Roma. Esperta in neuropsicologia e psicodiagnostica e perfezionata in psico-oncologia.