Procreazione Assistita: come avviene e dove farla

L'infertilità può avere degli impatti emotivi significativi. Scopriamo insieme i vissuti delle persone affette da infertilità, i loro sogni, le sfide e le speranze legate alla ricerca di una soluzione attraverso la procreazione medicalmente assistita. Condividiamo informazioni su come affrontare questo percorso complesso, comprendendo i vari trattamenti disponibili, le implicazioni emotive e sociali e le strategie per affrontare lo stress e la pressione associati a questo processo.

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PMA e infertilità

La procreazione medicalmente assistita (o fecondazione artificiale) consiste nel mettere in atto una serie di tecniche mediche che permettono ad una coppia infertile di concepire un figlio. Se ti interessa l'argomento, approfondiamolo insieme in questo articolo.

Cosa si intende per PMA?

La procreazione medicalmente assistita (PMA) consiste in un insieme di tecniche e procedure mediche finalizzate a favorire il concepimento in casi di infertilità femminileinfertilità maschile o sterilità. 

Secondo le linee guida per le tecniche di procreazione medicalmente assistita, vincolanti per tutte le strutture autorizzate con il Decreto del 20 marzo 2024, si considera infertile la coppia che non è giunta al concepimento dopo un anno di rapporti sessuali non protetti. Per quanto riguarda la sterilità si fa riferimento a quella condizione fisica permanente ed assoluta di un singolo membro della coppia a causa della quale il concepimento non è possibile. Ai fini dell’attuazione delle linee guida i termini sterilità ed infertilità vengono utilizzati come sinonimi.

La Legge 40 del 2004 in materia di Procreazione medicalmente assistita (PMA) trova attuazione grazie allo sviluppo di nuove e più efficienti tecnologie mediche che rappresentano oggi una speranza concreta di avere figli per molte coppie che affrontano problemi di infertilità

Il Tavolo tecnico di approfondimento delle tematiche relative alla procreazione medicalmente assistita (PMA) istituito nel 2023 ha permesso di operare un costante monitoraggio della situazione relativa alla PMA sul territorio italiano giungendo alle conclusioni presentate nella Relazione sulla PMA trasmessa dall'Istituto Superiore di Sanità (ISS) al Parlamento nel 2023 sulle attività svolte dalle strutture autorizzate e certificate.

Che differenza c'è tra FIVET e PMA?

PMA è un termine generico che include tutte le tecniche di assistenza alla procreazione mentre la FIVET (Fecondazione In Vitro con Embryo Transfer) è una particolare metodica. Le tecniche di PMA si suddividono in 3 livelli in base del grado di complessità e di invasività:

  • tecniche di I livello: sono le più semplici e meno invasive. Questa tecnica consiste nell’IUI (Intra Uterine Insemination) anche detta inseminazione artificiale che consiste nell’inserire il liquido seminale trattato in laboratorio direttamente nell’utero;
  • tecniche di II livello: queste metodiche sono più complesse e prevedono la fecondazione extrauterina. La più utilizzata tra le tecniche di secondo livello è la FIVET che consiste nel prelievo degli ovociti che vengono inseminati in laboratorio e il successivo trasferimento dell’embrione nell’utero della paziente. La fecondazione in vitro può essere sia omologa quando si utilizzano gli spermatozoi del partner che eterologa se si fa uso del liquido seminale di un donatore;
  • tecniche di III livello: le metodiche di terzo livello vengono utilizzate solo quando le precedenti siano inutilizzabili o inefficaci. Si tratta delle tecniche più invasive che consistono nella microaspirazione degli spermatozoi attraverso il prelievo di gameti dal testicolo (MESA), per via transcutanea (PESA), mediante ago-aspirazione (TESA) oppure tramite biopsia microchirurgica (TESE). Si può anche utilizzare la tecnica di prelievo degli ovociti della donna per via laparoscopica.
  • Fivet e PMA

Come si effettua la PMA?

La PMA può essere realizzata attraverso le diverse tecniche di primo, secondo e terzo livello sulla base delle indicazioni specifiche relative alla causa dell'infertilità, alle condizioni mediche generali, all’età della donna e altri fattori anamnestici.

Quanto costa fare la PMA?

Il costo della PMA varia a seconda della tecnica utilizzata e della tipologia di centro medico. Nell’ambito della tutela della salute riproduttiva il Ministero della Salute ha stabilito che nei centri pubblici o in convenzione con il Sistema Sanitario Nazionale (SSN) a partire da Gennaio 2024 la fecondazione omologa è gratuita mentre per quella eterologa il costo del ticket viene stabilito dalle singole regioni.

Inoltre è stato introdotto il bonus infertilità 2024 che offre un sostegno economico alle coppie che presentano la domanda all’ASL di riferimento entro sei mesi dalla data dell'intervento. Si può richiedere un bonus di 500 euro per ciascun percorso di PMA con tecniche di I livello e un bonus di 1000 euro per le coppie che si avvalgono di metodiche di II e III livello.

Quanto è dolorosa la PMA?

Mentre le tecniche di primo livello sono del tutto indolore e minimamente invasive, è possibile che la PMA di secondo e terzo livello possa comportare alcuni disagi specialmente durante le fasi di stimolazione ovarica o per il prelievo degli ovociti. Si tratta comunque di dolori sopportabili simili al periodo di ciclo mestruale con fastidi al basso ventre e tensione addominale.

Quanto tempo dura un ciclo di PMA?

Un ciclo di PMA può durare da 4 settimane fino a 3 mesi a seconda della risposta individuale al trattamento e delle specifiche caratteristiche del protocollo adottato.

Quali sono i centri per fare la PMA?

Secondo il Registro Nazionale Procreazione Medicalmente Assistita dell’ISS ci sono 318 centri autorizzati in Italia sia pubblici che privati. Per avere un elenco completo basta andare sul sito del Registro PMA e selezionare una specifica regione. Per trovare i centri di Procreazione Medicalmente Assistita certificati si può anche sul sito del Ministero della Salute nella sezione dedicata al Centro Nazionale Trapianti

Secondo la relazione al Parlamento del 2023 il 55,9% dei centri che effettuano PMA di II e III Livello sono privati mentre il 62% dei cicli di trattamenti di fecondazione omologa con gameti della coppia si effettua nell’ambito del SSN in centri pubblici o privati convenzionati. Per quanto riguarda la distribuzione dei centri di PMA sul territorio nazionale esiste in Italia una forte disuguaglianza data dal fatto che la maggior parte dei centri pubblici e privati convenzionati si trova nelle regioni del Nord.

Chi non può fare la PMA?

Secondo la legge italiana la PMA non è consentita ai single e alle coppie omosessuali. Inoltre è illecita anche la fecondazione post mortem con liquido seminale del partner deceduto. Per quanto riguarda le controindicazioni mediche invece la PMA non è possibile quando la donna è in età avanzata, la presenza di gravi patologie o altre condizioni mediche che impediscono di portare a termine una gravidanza.

Quali sono i rischi di una fecondazione assistita?

La PMA è una procedura considerata sicura ma si tratta comunque di un trattamento medico che può avere delle complicanze in alcuni casi specifici. Tra i rischi di una fecondazione assistita ci sono:

  • sindrome da iperstimolazione ovarica (OHSS) o complicanze legate al prelievo degli ovociti;
  • rischi legati all'intervento come emoperitoneo, sanguinamento vaginale, lesione vescicale o infezioni;
  • rischi ostetrici come distacco di placenta o emorragia post-partum;
  • rischi fetali e neonatali come gravidanze gemellari o plurime e parto pre-termine.

Quanti tentativi di PMA per rimanere incinta?

Il numero di tentativi di PMA necessari per avere una gravidanza è molto variabile. Mediamente le coppie riescono ad avere un esito positivo entro tre cicli.

Quante probabilità ci sono di rimanere incinta con la fecondazione assistita?

Le probabilità di successo della PMA dipendono da diversi fattori tra cui l'età della donna, la qualità degli ovociti e degli spermatozoi e le condizioni mediche della coppia. In media le probabilità di una gravidanza si aggirano intorno al 30-40% per le donne sotto i 35 anni e diminuiscono progressivamente con l'aumentare dell'età.

Quanti cicli di PMA si possono fare?

Se le condizioni mediche lo consentono non ci sono limiti al numero di cicli di PMA che una coppia può tentare ma bisogna rispettare un periodo di tempo di circa 3 o 4 mesi tra un tentativo e l'altro.

Quanto dura il transfer PMA?

Il trasferimento degli embrioni in utero è una procedura rapida, poco invasiva e generalmente non dolorosa che viene praticata in regime ambulatoriale. Il transfer dura generalmente dai 10 ai 20 minuti.

Quali esami si fanno prima di iniziare PMA?

Prima di iniziare un ciclo di PMA sono necessari alcuni esami preliminari che servono a valutare la fertilità della coppia e le condizioni mediche della donna. Questi possono includere esami del sangue, ecografie, test genetici e analisi del liquido seminale.

Perché fallisce la PMA?

La PMA può fallire per diverse ragioni tra cui anomalie dell'embrione, scarsa recettività dell'endometrio, patologie o malformazioni dell'utero, problemi di qualità degli ovociti o degli spermatozoi, alterazioni genetiche.

Come si inizia un percorso PMA?

Per iniziare un percorso di PMA è necessario richiedere una visita di programmazione con uno specialista presso un centro autorizzato. Durante la visita la coppia dovrà fornire tutte le informazioni necessarie per pianificare gli esami preliminari e definire un piano di trattamento personalizzato.

Cosa non fare durante PMA?

Durante un ciclo di PMA è consigliabile mantenere uno stile di vita sano evitando condizioni di stress, sforzi fisici intensi, l'uso di caffeina, alcol o sostanze stupefacenti e seguendo una dieta alimentare equilibrata.

L'importanza del supporto psicologico

Affrontare un percorso di PMA può essere emotivamente difficile. Il supporto psicologico è fondamentale per aiutare le coppie a gestire le preoccupazioni, lo stress e le tensioni emotive che possono sorgere durante il trattamento. Serenis offre un servizio di psicoterapia online con professionisti esperti nel fornire sostegno alle coppie che affrontano l'infertilità e la PMA.

Fonti:

  • https://www.salute.gov.it/portale/fertility/dettaglioNotizieFertility.jsp?lingua=italiano&menu=notizie&p=dalministero&id=6404
  • https://w3.iss.it/site/registropma/PUB/Centri/CentriPMA.aspx
  • https://www.trovanorme.salute.gov.it/norme/dettaglioAtto?id=100495&articolo=3
  • https://www.trovanorme.salute.gov.it/norme/renderNormsanPdf?anno=2023&codLeg=92473&parte=1%20&serie=null
  • https://www.trapianti.salute.gov.it/trapianti/archivioCentriPMACnt.jsp



 

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Domenico De DonatisPsichiatra e Direttore Sanitario
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Domenico De Donatis è un medico psichiatra con esperienza nella cura dei disturbi psichiatrici. Laureato in Medicina e Chirurgia presso l'Università di Parma, ha poi ottenuto la specializzazione in Psichiatria all'Università Alma Mater Studiorum di Bologna. Registrato presso l'Ordine dei Medici e Chirurghi di Pescara con il n° 4336, si impegna a fornire trattamenti mirati per migliorare la salute mentale dei suoi pazienti.
Dott.ssa Martina MiglioreDirettore della Formazione e dello Sviluppo
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Romana trapiantata in Umbria. Laureata in psicologia e specializzata in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale. Ex-ricercatrice in Psicobiologia e psicofarmacologia. Visione pratica e creativa del mondo, amo le sfide e trovare soluzioni innovative. Appassionata di giochi di ruolo e cultura pop, li integro attivamente nelle mie terapie. Confermo da anni che parlare attraverso ciò che amiamo rende più semplice affrontare le sfide della vita.
Federico RussoPsicologo, Psicoterapeuta, Neuropsicologo
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Psicologo e psicoterapeuta con 8 anni di Esperienza. Iscrizione all’Ordine degli Psicologi - Regione Puglia, n° 5048. Laurea in Psicologia clinica e della salute, Università degli Studi di Chieti. Specializzazione in Psicoterapia presso l'Istituto S. Chiara. Crede che la parte migliore del suo lavoro sia il risultato: l’attenuazione dei sintomi, la risoluzione di una difficoltà, il miglioramento della vita delle persone.
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