Escitalopram: utilizzi e controindicazioni
L'escitalopram è un antidepressivo appartenente alla categoria degli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI). Viene utilizzato per trattare disturbi quali ansia e depressione. Tuttavia, presenta controindicazioni ed effetti collaterali di cui è bene essere consapevoli.

Punti chiave
- Cos'è l'escitalopram: è un farmaco antidepressivo SSRI che aumenta la serotonina nel cervello, migliorando umore e ansia. È utilizzato per trattare depressione, ansia e altri disturbi. Disponibile in diverse dosi, deve essere assunto sotto controllo medico.
- Effetti collaterali: gli effetti collaterali più comuni includono nausea, insonnia, sudorazione e riduzione della libido. Possono verificarsi sintomi più gravi come sbalzi d’umore e sindrome serotoninergica. La sospensione graduale riduce i sintomi da astinenza.
- Escitalopram e psicoterapia: l’uso dell'escitalopram con la psicoterapia migliora la gestione dei sintomi nel lungo termine. Stabilizzando l'umore, il farmaco facilita il percorso terapeutico. Un supporto psicologico personalizzato aumenta l’efficacia del trattamento.
Cos'è l'escitalopram
L'escitalopram è un principio attivo presente all'interno di numerosi farmaci antidepressivi ed è specifico per il trattamento dei disturbi dell'umore e dell'ansia. Agisce aumentando la disponibilità di serotonina nel cervello, un neurotrasmettitore fondamentale per il benessere psicologico. La sua azione contribuisce a migliorare i sintomi depressivi e ansiosi, rendendolo uno dei farmaci più utilizzati in presenza di tali condizioni. L'escitalopram fu sviluppato in collaborazione dalle società farmaceutiche Forest Laboratories e Lundbeck. Gli studi sul principio attivo cominciarono nel 1997, quindi la FDA (la Food and Drug Administration americana) ne approvò l'uso nel 2001.
Medicinali che contengono escitalopram
Sono diversi i farmaci che contengono escitalopram. Tra i nomi commerciali più noti figurano:
- Amasci
- Dinol
- Escertal
- Escitalopram Accord
- Escitalopram Mylan
- Escitalopram Zentiva
- Cipralex
- Entact
Generalmente, il farmaco è disponibile in diverse dosi, tra cui 5mg, 10mg e 20mg, così da adattarsi alle esigenze specifiche di ciascun paziente.
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Come funziona l'escitalopram
Come accennato poc'anzi, l'escitalopram agisce come inibitore selettivo della ricaptazione della serotonina (SSRI). Ciò vuol dire che è in grado di aumentare i livelli di serotonina nel cervello, migliorando la trasmissione dei segnali nervosi e contribuendo a regolare l'umore.

A cosa serve l'escitalopram
Il farmaco viene utilizzato principalmente per trattare la depressione maggiore e il disturbo d'ansia generalizzato (GAD). Inoltre, può essere prescritto in presenza di condizioni come il disturbo ossessivo-compulsivo (DOC), gli attacchi di panico, con o senza agorafobia, e il disturbo d'ansia sociale. Per alcuni pazienti, l'escitalopram si è rivelato efficace anche nel trattamento del disturbo post-traumatico da stress (PTSD). Esattamente come accaduto agli altri inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina, nel corso del tempo l'uso di questa molecola è stato approvato per il trattamento di disturbi non psichiatrici o non prettamente tali, tra cui la fibromialgia, l'emicrania, la neuropatia diabetica, i disturbi correlati al sonno e l'eiaculazione precoce. L'escitalopram non sembra provocare un aumento di peso significativo, tant'è che viene utilizzato per trattare pazienti obesi che soffrono del disturbo noto come binge-eating. La sua somministrazione deve avvenire sotto stretta sorveglianza medica.
Effetti collaterali dell'escitalopram
I possibili effetti collaterali dell'escitalopram sono quasi sempre lievi e autolimitanti, poiché tendono a palesarsi durante i primissimi giorni di trattamento per poi svanire dopo qualche settimana. Eventuali effetti collaterali riguardanti la sfera sessuale, invece, possono persistere per tutta la durata dell'assunzione, nonché per un periodo indefinito dopo l'interruzione della cura. Come per tutti i farmaci, gli effetti collaterali variano in base alla sensibilità individuale. Tra quelli più comuni troviamo:
- nausea e disturbi gastrointestinali
- sonnolenza o insonnia
- aumento della sudorazione
- secchezza della bocca
- riduzione della libido
- vertigini e affaticamento
Sebbene accada di rado, l'escitalopram può provocare sintomi più gravi, tra cui sbalzi d'umore, tendenze suicide e sindrome serotoninergica.
Quest'ultima si manifesta attraverso un insieme di segni attribuibili ai cambiamenti nella sensibilità del sistema recettoriale serotoninergico. Una volta terminato il trattamento o dopo il passaggio a un altro SSRI come la fluoxetina (meglio nota come Prozac), possono presentarsi i sintomi tipici della cosiddetta sindrome da sospensione, che annoverano astenia, vertigini, sensazione di scosse alla testa, sintomi influenzali e manifestazioni che ricalcano il disturbo trattato, ovvero ansia, insonnia e agitazione. Tuttavia, i segni appena elencati sono autolimitanti e gestibili attraverso la cessazione graduale del farmaco. È fondamentale monitorare attentamente l'assunzione dell'escitalopram e riferire al medico ogni reazione avversa.

Escitalopram e psicoterapia
L'escitalopram viene spesso utilizzato insieme alla psicoterapia per trattare la depressione e i disturbi d'ansia. Il farmaco aiuta a stabilizzare l'umore e alleviare i sintomi più intensi, rendendo il percorso terapeutico più efficace.
La psicoterapia, offre strumenti pratici per gestire emozioni e pensieri negativi, lavorando sul lungo periodo. Insieme, escitalopram e psicoterapia possono migliorare notevolmente la qualità della vita, affrontando sia gli aspetti biologici che psicologici del disturbo, offrendo un supporto completo e bilanciato.
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Fonti
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- Escitalopram (Lexapro): Uses, side effects, interactions, pictures, warnings & dosing - WebMD. (n.d.). https://www.webmd.com/drugs/2/drug-63990/lexapro-oral/details
- Sunder, M. (2022, June 15). SSRIs and SNRIs for premature ejaculation in adult men. AAFP. https://www.aafp.org/pubs/afp/issues/2022/0600/p591.html