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Sindrome di procuste: cos'è e cause

La sindrome di Procuste è un fenomeno psicologico legato all'invidia patologica e alla difficoltà nell'accettare il successo altrui. Chi ne soffre tende a sminuire o ad ostacolare le persone che riescono nella vita o a livello professionale, con il rischio di generare dinamiche tossiche sia in famiglia che nel contesto lavorativo.

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Sindrome di Procuste

Cos'è la sindrome di Procuste?

Il termine "sindrome di Procuste" deriva dalla mitologia greca e fa riferimento al "letto di Procuste", una metafora che rappresenta l'atteggiamento di chi cerca di uniformare gli altri a uno standardanche a costo di danneggiarli. Secondo la mitologia greca, Procuste era un brigante che, appostato sul monte Coridallo, lungo la via sacra tra Atene ed Eleusi, aggrediva i viandanti obbligandoli a distendersi su un'incudine a forma di letto. I malcapitati venivano stirati se troppo bassi, oppure amputati se i loro arti sporgevano dal letto. Procuste venne infine giustiziato da Teseo, subendo lo stesso destino che aveva inflitto alle sue vittime.

In psicologia, questa sindrome descrive un comportamento distruttivo teso a ridimensionare chi si distingue per talento, creatività o successo. Il fenomeno può manifestarsi all'interno di contesti molto diversi gli uni dagli altri, dalla famiglia all'ambiente scolastico, fino a quello lavorativo. Il rischio, invece, è sempre lo stesso: influenzare le dinamiche sociali e generare situazioni di forte stress emotivo. Chi soffre di questa sindrome spesso non è pienamente consapevole dei propri comportamenti e delle conseguenze che questi possono avere sul prossimo.

Cos'è la sindrome di Procuste

Caratteristiche di chi soffre della sindrome di Procuste

Chi ha sviluppato questa sindrome tende a manifestare sintomi piuttosto evidenti e facili da riconoscere. Innanzitutto, è spinto dall'insicurezza e da una bassa autostima, che tende a mascherare con atteggiamenti di superiorità. Inoltre, il timore di essere oscurati da persone più capaci alimenta un comportamento competitivo malsano, che può includere sabotaggi, critiche ingiustificate e persino tentativi di isolamento sociale.

L'invidia patologica è una componente fondamentale di questo atteggiamento: il successo altrui, infatti, viene percepito come una minaccia e non come uno stimolo per migliorarsi. Le persone che soffrono di sindrome di Procuste possono anche comportarsi in modo manipolatorio, allo scopo di impedire la crescita professionale o personale di coloro che ritengono possibili "rivali". Il rischio è quello di urtare la sensibilità e influenzare negativamente l'autostima delle loro vittime.

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La sindrome di Procuste a lavoro

In ambito lavorativo, la sindrome di Procuste si manifesta attraverso dinamiche che impediscono la crescita professionale di chi si distingue. Un capo o un collega affetti da questa sindrome potrebbero ostacolare la carriera di un dipendente particolarmente brillante, evitando di riconoscergli i meriti o addirittura attribuendoli a loro stessi. Ovviamente, quanto detto contribuisce alla creazione di un ambiente tossico, in cui il talento viene soffocato anziché essere valorizzato. Questa situazione può causare emozioni negative quali frustrazione, calo della motivazione e perdita di fiducia nel proprio potenziale.

Il fenomeno appena descritto può rivelarsi particolarmente pericoloso nei team di lavoro, dove la collaborazione e il riconoscimento dei talenti sono elementi di fondamentale importanza per raggiungere il successo. Se un ambiente è permeato dalla sindrome di Procuste, allora le persone tenderanno poco per volta a perdere la voglia di mettersi in gioco, sentendosi costantemente sotto attacco o non apprezzate. A lungo andare, ciò può comportare un calo della produttività e a un aumento del turnover aziendale.

La sindrome di Procuste a lavoro

Come contrastare la sindrome di Procuste in un ambiente lavorativo

Affrontare questa problematica richiede una combinazione di strategie psicologiche e gestionali. È fondamentale promuovere una cultura aziendale basata sulla meritocrazia, dove il riconoscimento delle competenze sia un valore centrale. Inoltre, chi si trova a subire atteggiamenti di questo tipo dovrebbe sviluppare assertività e resilienza, evitando di interiorizzare le critiche ingiuste.

La formazione alla leadership consapevole può aiutare i manager a riconoscere e contrastare tali comportamenti, favorendo un ambiente di lavoro più sano e produttivo. Creare un ambiente di lavoro sano vuol dire favorire il dialogo aperto, riconoscere e premiare i talenti e contrastare eventuali comportamenti dannosi attraverso regolamenti chiari e politiche aziendali inclusive. Se il problema viene ignorato, le conseguenze possono rivelarsi devastanti per la crescita dell'azienda e il benessere dei dipendenti.

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Sindrome di Procuste e psicoterapia

Le origini della sindrome di Procuste in famiglia risiedono quasi sempre in esperienze infantili caratterizzate da insicurezze, confronto costante con gli altri e mancanza di riconoscimento affettivo. La psicoterapia rappresenta uno strumento efficace per chi manifesta questa problematica, essendo in grado di aiutare chi ne soffre a elaborare le proprie fragilità e a trasformare l'invidia patologica in un'opportunità di crescita.

Anche chi subisce gli effetti di questa sindrome può trarre beneficio dal supporto psicologico, imparando a gestire le dinamiche tossiche che possono verificarsi in famiglia o sul luogo di lavoro. 

Tenere bene a mente il mito di Procuste e la sindrome annessa può aiutare a sbarazzarsi o perlomeno a limitare comportamenti potenzialmente dannosi. Evitare atteggiamenti tossici non vuol dire soltanto proteggere se stessi, ma anche contribuire a rendere la società più equa e rispettosa, facendone un luogo nel quale il talento e l'impegno vengano riconosciuti e valorizzati come meritano.

Se hai bisogno di un supporto psicologico, puoi rivolgerti a noi di Serenis. I nostri psicoterapeuti hanno in media 13 anni di esperienza e il primo colloquio è gratuito: ti basta compilare il nostro questionario. Successivamente le sedute costano 49 € l'una.

Fonti

  • Delgado, J. (2024, January 2). Procrustes Syndrome, why we despise those who succeed. Psychology Spot. https://psychology-spot.com/procrustes-syndrome-despise-succeed/
  • Procrustean-Syndrom Ich möchte, dass Sie es gut machen, aber nicht besser als ich / Psychologie. (n.d.). Psychologie, Philosophie Und Nachdenken Über Das Leben. https://de.sainte-anastasie.org/articles/psicologia/sndrome-de-procusto-quiero-que-te-vaya-bien-pero-no-mejor-que-a-m.html
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Federico RussoPsicologo, Psicoterapeuta, Neuropsicologo
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Psicologo e psicoterapeuta con 8 anni di Esperienza. Iscrizione all’Ordine degli Psicologi - Regione Puglia, n° 5048. Laurea in Psicologia clinica e della salute, Università degli Studi di Chieti. Specializzazione in Psicoterapia presso l'Istituto S. Chiara. Crede che la parte migliore del suo lavoro sia il risultato: l’attenuazione dei sintomi, la risoluzione di una difficoltà, il miglioramento della vita delle persone.
Dott.ssa Martina MiglioreDirettore della Formazione e dello Sviluppo
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Romana trapiantata in Umbria. Laureata in psicologia e specializzata in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale. Ex-ricercatrice in Psicobiologia e psicofarmacologia. Visione pratica e creativa del mondo, amo le sfide e trovare soluzioni innovative. Appassionata di giochi di ruolo e cultura pop, li integro attivamente nelle mie terapie. Confermo da anni che parlare attraverso ciò che amiamo rende più semplice affrontare le sfide della vita.
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