Psicologia dello Sviluppo: un viaggio attraverso le fasi della vita

La Psicologia dello Sviluppo, un tempo chiamata psicologia infantile o psicologia dell’età evolutiva, riassume i temi di fondo che riguardano le problematiche della crescita e della maturazione della persona umana.

È un campo affascinante che esplora le trasformazioni cognitive, emotive, sociali e fisiche che si verificano lungo l’arco della vita umana. 

Questa disciplina offre un’illuminante finestra su come gli individui crescono, imparano e si adattano alle sfide che incontrano lungo il percorso. 

In questo articolo ti spiegheremo innanzitutto cosa si intende per psicologia dello sviluppo, che cosa studia per poi concentrarci sui percorsi di studio e gli sbocchi lavorativi. 

Speriamo che una volta letto, tutti i tuoi dubbi su questa disciplina siano chiariti,

Cos’è la Psicologia clinica dello Sviluppo

La Psicologia dello Sviluppo, un tempo nota come psicologia infantile o psicologia dell’età evolutiva, costituisce un campo di studio che abbraccia le sfide della crescita e della maturazione umana. 

Essa si configura come un tema cruciale all’interno di un corpus di conoscenze che si occupa della questione dell’educazione. Questo ambito è affrontato non solo nelle Facoltà di Psicologia e Scienze dell’Educazione o della Formazione, ma anche in ambiti accademici che coltivano le scienze umane, quali la filosofia, la sociologia e la medicina.

La Psicologia dello Sviluppo si propone di indagare le complesse modifiche e cambiamenti che si manifestano a livello:

  • fisico;
  • emotivo;
  • affettivo;
  • relazionale;
  • cognitivo;
  • comportamentale.

Nell’arco della vita umana

L’obiettivo fondamentale di questo ramo delle scienze psicologiche è quello di identificare, tra la molteplicità di fenomeni osservabili, alcuni processi comuni che si ripresentano in modo costante durante l’intero corso della vita (life-span development) e di individuare i fattori chiave che ne determinano il percorso. 

Lo sviluppo umano si configura, infatti, come un processo intricato, una risultante di molteplici influenze che vanno dai fattori biologici a quelli sociali e culturali, dall’inizio della vita sino alla vecchiaia.

Questo campo di studio si propone di approfondire la comprensione delle dinamiche che caratterizzano la crescita dell’individuo, con una particolare attenzione a come tali dinamiche si intrecciano e influenzano reciprocamente.

Gli approcci allo studio della Psicologia dello Sviluppo

Gli approcci allo studio della Psicologia dello Sviluppo offrono prospettive diverse per comprendere come e perché si verificano i cambiamenti nei comportamenti e nelle abilità umane lungo l’arco della vita. 

Di seguito, vengono riformulati gli approcci comportamentistico, organismico, e psicoanalitico, oltre a descrivere le prospettive fondamentali degli studi sullo sviluppo cognitivo: il maturazionismo, il comportamentismo e il costruttivismo.

  1. Approcci allo sviluppo
  • Approccio comportamentistico: visione dell’organismo come docile e plasmabile, con una capacità illimitata di apprendimento. Il cambiamento è prodotto principalmente da fattori ambientali. La sperimentazione e l’osservazione con massimo controllo sono considerati metodi ottimali;
  • Approccio organismico: visione dell’organismo come attivo e che si auto organizza. Il cambiamento è intrinseco, guidato da leggi regolative e principi organizzativi. La sperimentazione e l’osservazione con un grado moderato di controllo sono preferiti;
  • approccio psicoanalitico: visione dell’organismo come simbolico e determinato dalla sua storia personale. Il cambiamento è il risultato di conflitti interni, e lo sviluppo procede secondo stadi. L’osservazione con il minimo controllo e la considerazione della relazione osservatore-osservato sono prioritari.
  1. Studi sullo sviluppo cognitivo
  • Maturazionismo: la maturazione regola la comparsa delle nuove abilità. Lo sviluppo dovuto alla maturazione è indipendente dalla pratica e dall’esercizio. Sequenze di maturazione comuni e differenze individuali sono influenzate dall’ereditarietà;
  • Comportamentismo: l’individuo è plasmato dall’ambiente. Il comportamento complesso è ridotto a processi di apprendimento elementari. Si preferisce un meccanismo esplicativo generale, come il condizionamento operante, per spiegare un ampio spettro di fenomeni (parsimonia); 
  • Costruttivismo: l’individuo costruisce attivamente la propria conoscenza. Vi è un’interazione bidirezionale tra individuo e ambiente. Lo sviluppo cognitivo consiste in una serie di trasformazioni che riflettono un miglior equilibrio tra individuo e ambiente, con stadi di sviluppo cognitivo che seguono una sequenza invariante e universale.

In sintesi, questi approcci e prospettive offrono visioni complementari dello sviluppo umano, sottolineando l’importanza di fattori ambientali, biologici e psicologici nella formazione della personalità e delle abilità.

Cosa studia la Psicologia dello Sviluppo?

Questa disciplina esplora come gli individui crescono, imparano e si sviluppano da neonati a anziani, analizzando i processi evolutivi in ogni fase della vita. 

Di seguito sono riportati alcuni degli aspetti principali studiati dalla psicologia dello sviluppo.

  1. Sviluppo fisico

Esplora i cambiamenti fisici che si verificano dall’infanzia all’età adulta, inclusi quelli legati:

  • alla crescita;
  • alla maturazione sessuale;
  • alle capacità motorie;
  • alle modifiche fisiche legate all’invecchiamento.
  1. Sviluppo cognitivo

Analizza l’evoluzione delle capacità cognitive, come:

  • il pensiero;
  • la memoria;
  • l’attenzione;
  • il ragionamento;
  • la risoluzione dei problemi. 

Teorie come quella di Jean Piaget hanno contribuito a comprendere i diversi stadi del pensiero infantile.

  1. Sviluppo emotivo

Si occupa delle emozioni e dei cambiamenti emotivi nel corso della vita, esplorando come le persone sviluppano e gestiscono le emozioni, stabilendo relazioni e gestendo lo stress.

  1. Sviluppo sociale

Esamina le interazioni sociali e lo sviluppo delle relazioni interpersonali. Studia come le persone:

  • acquisiscono abilità sociali;
  • formano legami affettivi;
  • sviluppano un senso di identità sociale;
  • affrontano sfide legate all’interazione con gli altri.
  1. Sviluppo morale

Approfondisce la formazione dei principi morali e delle norme sociali

Teorie come quella di Lawrence Kohlberg hanno contribuito a comprendere le tappe dello sviluppo morale.

  1. Sviluppo del linguaggio

Analizza l’acquisizione del linguaggio, esaminando come i bambini imparano a parlare, comprendere e comunicare. 

Esplora anche le differenze individuali nella lingua e nella comunicazione.

  1. Sviluppo della personalità

Studia come la personalità si sviluppa nel corso della vita, inclusi tratti come:

  • l’apertura;
  • l’estroversione;
  • la coscienziosità;
  • altri aspetti della psicologia individuale.
  1. Sviluppo nell’adolescenza

Analizza le sfide e i cambiamenti unici che si verificano durante l’adolescenza, come l’identità, l’autonomia e le scelte di vita.

  1. Sviluppo nella vecchiaia

Esplora gli aspetti psicologici dell’invecchiamento, compresi i cambiamenti cognitivi, emotivi e sociali che si verificano nelle persone anziane.

La psicologia dello sviluppo utilizza una varietà di metodi di ricerca, tra cui:

  • studi longitudinali;
  • esperimenti;
  • interviste;
  • osservazioni.

Per comprendere i complessi processi evolutivi che caratterizzano la vita umana. 

A cosa serve?

La psicologia dello sviluppo si pone come disciplina volta a rispondere a 3 domande fondamentali: quando, come e perché i fattori biologici e ambientali influiscono sullo sviluppo dell’essere umano.

  1. Quando?

Durante l’intero arco della vita, dall’infanzia all’adolescenza, ogni individuo attraversa tappe di sviluppo ben definite. Alcuni passaggi seguono un percorso comune, con intervalli temporali stabiliti che sono simili per tutti. 

Un esempio tangibile è lo sviluppo sessuale, che avviene in intervalli temporali precisi, salvo particolari condizioni o patologie. 

L’obiettivo della psicologia dello sviluppo è individuare per ogni competenza l’arco temporale entro il quale si sviluppa, fornendo così una mappa temporale delle fasi evolutive.

  1. Come?

Il processo di sviluppo è il risultato di dinamiche e meccanismi che variano da individuo a individuo in termini di ritmo e stile

La variazione di ritmo è legata ai diversi periodi di apprendimento per un medesimo aspetto sessuale, mentre la variazione di stile riguarda la tipologia di informazione appresa. Ad esempio, alcune persone potrebbero sviluppare prima la consapevolezza di sé sessualmente, mentre altre potrebbero mostrare una maggiore maturità emotiva in questo contesto. 

La psicologia dello sviluppo si occupa di comprendere in che misura queste differenze siano influenzate dall’ambiente esterno e in che misura siano invece determinate da predisposizioni naturali.

  1. Perché?

Il “perché” si concentra sulla comprensione delle ragioni alla base delle differenze individuali nello sviluppo sessuale. I processi che innescano lo sviluppo dipendono dalla combinazione di fattori genetici e ambientali. 

La disciplina mira a esaminare attentamente le differenze tra le cause ambientali e quelle genetiche. 

In questo modo, la risposta al “perché” rappresenta un approfondimento del “come”, cercando di delineare chiaramente come l’ambiente e la predisposizione genetica interagiscano per modellare l’evoluzione della sfera sessuale individuale.

Lavorare nella psicologia dello sviluppo: cosa studiare?

Per diventare professionisti qualificati in un settore così delicato e complesso, è essenziale acquisire un bagaglio di competenze aggiornato e approfondito.

Il primo passo è ottenere una laurea triennale in Psicologia presso un’università riconosciuta. Durante questo percorso di studi, verranno acquisite conoscenze di base in psicologia, compresi gli aspetti teorici e metodologici.

Dopo la laurea triennale, è consigliabile conseguire una laurea magistrale specifica in Psicologia dello Sviluppo o in una disciplina correlata. Questa specializzazione offrirà una formazione più approfondita sulle teorie e le pratiche relative allo sviluppo umano.

La psicologia dello sviluppo è un campo vasto, e gli psicologi possono specializzarsi in specifici settori come:

  • lo sviluppo infantile;
  • l’adolescenza;
  • la maturità;
  • la psicologia gerontologica.

Sbocchi lavorativi

Il laureato o la laureata in Psicologia dello Sviluppo sarà in grado di trovare occupazione in diversi contesti, contribuendo alla promozione del benessere delle persone nelle varie fasi della vita, dal concepimento alla maturità. 

Gli sbocchi professionali includono sia settori pubblici che privati.

In ambito sociosanitario, presso:

  • Aziende del Servizio Sanitario Nazionale;
  • ospedali;
  • centri di cura e riabilitazione.

Potrà svolgere diverse attività. Ciò include la partecipazione a iniziative di prevenzione, il monitoraggio e supporto durante le fasi di transizione come:

Inoltre, potrà essere coinvolto in attività di:

  • valutazione;
  • diagnosi;
  • riabilitazione delle funzioni cognitive.

Specialmente in presenza di disturbi nel neurosviluppo, la o lo psicologo infantile collabora con equipe multidisciplinari.

Nel settore educativo, come nelle scuole ed enti di formazione, lo psicologo o la psicologa dello sviluppo potrà dedicarsi a attività di formazione e consulenza

Queste possono riguardare progetti volti a promuovere il successo e l’adattamento scolastico degli studenti, nonché il benessere degli insegnanti.

Nel contesto privato, lavorando per aziende e organizzazioni del terzo settore, il laureato potrà promuovere interventi e progetti su tematiche specifiche. Queste possono includere:

  • la genitorialità;
  • la disabilità fisica e/o intellettiva;
  • l’inclusione sociale;
  • i bisogni educativi speciali;
  • la prevenzione delle dipendenze da sostanze, da cibo e comportamentali;
  • il bullismo;
  • la gestione consapevole della sessualità, tra gli altri.

Nell’ambito della ricerca, presso università, laboratori, e Istituti di Ricerca e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS), il o la psicologa potrà contribuire con le proprie competenze a team multidisciplinari
La sua partecipazione potrebbe riguardare sia la ricerca di base che quella applicata nel campo della psicologia evolutiva e del neurosviluppo.

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Approccio:
Titolo di studio
Descrizione
Anima solare e (quasi) psicologa clinica, sono la blog manager di Serenis. Qui unisco il mondo della psicologia a quello del copywriting. Credo nell'importanza di imparare dagli errori, nella comunicazione aperta e nella condivisione, cuore di tutto ciò che faccio.

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Chiarezza

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Revisori

reviewer

Dott. Domenico De Donatis

Medico Psichiatra

Ordine dei Medici e Chirurghi della provincia di Pescara n. 4336

Laurea in Medicina e Chirurgia presso l'Università degli Studi di Parma. Specializzazione in Psichiatria presso l'Università Alma Mater Studiorum di Bologna.

reviewer

Dott. Federico Russo

Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale e Neuropsicologo, Direttore Clinico di Serenis

Ordine degli Psicologi della Puglia n. 5048

Laurea in Psicologia Clinica e della Salute presso l’Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti. Specializzazione in Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale a indirizzo neuropsicologico presso l’Istituto S. Chiara di Lecce.

reviewer

Dott.ssa Martina Migliore

Psicologa Psicoterapeuta specializzata in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale

Ordine degli Psicologi dell'Umbria n.892

Psicologa e Psicoterapeuta cognitivo comportamentale, docente e formatrice. Esperta in ACT e Superhero Therapy. Membro dell'Associazione CBT Italia, ACT Italia e SITCC. Esperta nell'applicazione di meccaniche derivanti dal gioco alle strategie terapeutiche evidence based e alla formazione aziendale.