Con un numero sempre crescente di pazienti che cercano la psicoterapia online, i terapeuti devono considerare le questioni etiche correlate.
Ad esempio, una caratteristica importante di un processo completo di consenso informato è la conoscenza dei rischi e dei benefici per prendere una decisione completamente informata, garantendo che il paziente abbia compreso appieno le informazioni fornite, abbia avuto l’opportunità di porre domande e abbia ricevuto tutte le spiegazioni necessarie da parte del professionista sanitario coinvolto.
Una delle principali barriere all’ulteriore implementazione della psicoterapia online è l’incertezza legata alle questioni etiche e legali: sorge la necessità cruciale di gestire attentamente la confidenzialità e la privacy.
In questo articolo, esploreremo le sfide uniche e le strategie per garantire un ambiente terapeutico online sicuro e rispettoso.
Privacy e sicurezza
Tra le preoccupazioni riguardanti la privacy e la sicurezza nella psicoterapia online, una riguarda l’uso di siti web non protetti o strumenti di comunicazione non crittografati, come software commercialmente disponibili, facilmente hackerabili.
La sicurezza dei dati può essere compromessa anche in caso di guasti tecnologici, con possibili violazioni della privacy che potrebbero estendersi al di fuori del controllo del terapeuta.
Queste violazioni possono derivare da accessi non autorizzati alle informazioni o da errori nella trasmissione dei messaggi, come quelli causati dall’invio di e-mail.
Inoltre, la cronologia delle chat e le e-mail possono diventare potenzialmente accessibili a persone non autorizzate, sia su computer personali, professionali o pubblici.
La riservatezza può anche essere compromessa quando i pazienti partecipano alle sessioni da casa loro, essendo soggetti a potenziali interruzioni.
Come fare per ridurre i rischi di violazione della privacy?
Durante il processo di consenso informato, è fondamentale affrontare le possibili violazioni della riservatezza per il paziente.
Pertanto, è importante che i terapeuti informino adeguatamente i pazienti su questi rischi e li educhino su come mantenere al sicuro le proprie informazioni personali.
Le linee guida etiche dell’ISMHO (2009) e dell’APA (2002) sottolineano l’importanza per i terapeuti di adottare le giuste misure di sicurezza per garantire la riservatezza.
Ciò include l’uso di:
- software di crittografia;
- firewall;
- password.
Per proteggere le informazioni da hacker o da terze parti non autorizzate.
I terapeuti dovrebbero anche garantire il rispetto delle linee guida etiche in merito alla conservazione dei dati e stabilire disposizioni che regolino la gestione di tali informazioni.
Queste misure di sicurezza e precauzioni sono fondamentali per fornire un ambiente terapeutico online sicuro e protetto. L’azienda si impegna anche a garantire la conformità al Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR) per proteggere la privacy e la sicurezza delle informazioni personali degli utenti.
Confidenzialità nella psicoterapia online
La confidenzialità è un principio cardine che sottolinea la protezione e la riservatezza delle informazioni condivise durante le sessioni terapeutiche online: il rispetto del segreto professionale è uno degli elementi fondanti di un’alleanza terapeutica efficace e rispettosa del codice etico degli psicologi
La natura digitale di queste interazioni introduce sfide uniche, ma preservare la confidenzialità rimane cruciale per il successo della terapia.
Il terapeuta online ha la responsabilità etica di mantenere la riservatezza di tutte le informazioni divulgate durante le sessioni. Questo impegno si estende non solo alle parole pronunciate ma anche a qualsiasi forma espressiva utilizzata dal paziente, come scritti o disegni.
È essenziale stabilire una chiara comprensione dei limiti della confidenzialità online con il paziente. Questo può includere la discussione su come vengono gestite e conservate eventuali registrazioni delle sessioni.
La gestione delle registrazioni delle sessioni online richiede attenzione particolare: politiche chiare sulla conservazione dei dati e informazioni dettagliate sul loro utilizzo devono essere comunicate al paziente.
Come gestire la confidenzialità nella pratica online?
La gestione della confidenzialità nella terapia online richiede attenzione e pratiche specifiche per garantire la sicurezza e la riservatezza delle informazioni del paziente.
Ecco alcuni passi da seguire per affrontare questo aspetto critico della terapia online.
- Scegli piattaforme sicure
Opta per piattaforme online che offrano livelli elevati di sicurezza e crittografia per proteggere le comunicazioni durante le sessioni.
Verifica che la piattaforma sia conforme alle normative sulla privacy e offre un ambiente sicuro per la terapia.
- Informa il paziente
Fornisci al paziente informazioni dettagliate sulla sicurezza della piattaforma utilizzata e sulle misure adottate per proteggere la confidenzialità.
Chiedi il consenso informato specifico per la terapia online, evidenziando i protocolli di sicurezza.
- Limita l’accesso
Assicurati che solo tu e il paziente autorizzato abbiate accesso alle sessioni online.
Utilizza password sicure e, se possibile, meccanismi di autenticazione aggiuntivi per proteggere l’accesso non autorizzato.
- Evita intrusi nel setting
Prevenire l’accesso non autorizzato è cruciale per garantire la confidenzialità durante le sessioni online.
Assicurati di trovarsi in un ambiente sicuro e privato durante le sedute terapeutiche, evitando la presenza o l’ingresso di altre persone.
La presenza di estranei (anche se accidentale) potrebbe minacciare la riservatezza delle informazioni condivise, compromettendo così l’integrità della terapia online.
Fonti
- Stoll, J., Müller, J. A., & Trachsel, M. (2020). Ethical issues in online psychotherapy: A narrative review. Frontiers in psychiatry, 10, 993.
- Bolton, J. (2017). The Ethical Issues which must be addressed in online counselling. Australian Counselling Research Journal, 11(1), 1-15.