Cosa si intende per comorbidità?

La comorbidità o comorbilità si riferisce alla presenza simultanea di due o più condizioni mediche o psicologiche in un individuo.

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comorbilità

Punti chiave

  • Cos'è la comorbidità: la comorbidità è la presenza contemporanea di due o più condizioni mediche in uno stesso individuo. Queste malattie possono essere collegate o indipendenti, ma si influenzano tra loro.
  • Fattori di rischio: età avanzata, predisposizione genetica, stile di vita scorretto e condizioni socio-economiche difficili aumentano la possibilità di sviluppare comorbidità. Questi elementi agiscono insieme e rendono il corpo più vulnerabile a più malattie nello stesso tempo.
  • Prevenzione: adottare uno stile di vita sano, fare controlli regolari e ricevere supporto psicologico aiuta a ridurre il rischio di comorbidità. 

Cos'è la comorbidità?

Il termine comorbidità si riferisce alla presenza simultanea di due o più condizioni mediche o disturbi in un individuo nello stesso momento. 

Queste condizioni mediche possono essere legate tra loro o possono essere indipendenti, ma la loro presenza simultanea può influenzare la diagnosi, la gestione e l'esito delle singole patologie.

La gestione delle comorbidità richiede spesso un approccio integrato e personalizzato per affrontare efficacemente tutte le condizioni presenti.

Cos'è la comorbidità

Esempi di comorbidità

Per rendere più semplice il concetto di comorbidità, faremo 3 esempi chiari: 

  1. Diabete di tipo 2 e ipertensione: molti pazienti con diabete di tipo 2 soffrono anche di ipertensione. Le due condizioni spesso si influenzano a vicenda e aumentano il rischio di malattie cardiovascolari.
  2. Depressione e ansia: la depressione è spesso presente insieme a disturbi d’ansia. Chi soffre di una delle due condizioni ha una maggiore probabilità di sviluppare anche l’altra.
  3. Obesità e apnee notturne: l’obesità può causare apnee ostruttive del sonno. Il grasso in eccesso, soprattutto intorno al collo, può ostacolare la respirazione durante il sonno.
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Fattori di rischio nello sviluppo di comorbidità

Le comorbidità dipendono da diversi fattori di rischio. Non si tratta solo di cause organiche. Entrano in gioco anche l’età, la genetica, lo stile di vita e il contesto sociale.

  • Età: con l’avanzare degli anni, il corpo diventa più vulnerabile. Le malattie croniche tendono ad accumularsi e la conseguenza è che le comorbidità sono più comuni tra le persone anziane.
  • Stile di vita: abitudini come alimentazione scorretta, sedentarietà, fumo e alcol influiscono in modo diretto. Una dieta sbilanciata e poco movimento possono portare insieme diabete e problemi cardiaci.
  • Contesto socio-economico: reddito basso, stress continuo, ambienti inquinati e scarso accesso alla sanità aumentano i rischi di sviluppare comorbidità.
Fattori di rischio nello sviluppo di comorbidità

Diagnosi delle comorbidità

La diagnosi delle comorbidità richiede una valutazione completa del paziente. Il medico deve identificare tutte le condizioni presenti, anche se non direttamente collegate al sintomo principale. 

Per poter analizzare e scovare tutte le malattie in comorbidità in un individuo, serve un approccio multidisciplinare, con specialisti che valutano diversi aspetti della salute. È importante analizzare la storia clinica, eseguire esami mirati e usare strumenti diagnostici precisi.

La corretta identificazione delle comorbidità permette di sviluppare un piano terapeutico più efficace, aiuta il paziente a migliorare la sua qualità di vita e anche a ridurre la probabilità di incorrere in altre malattie in futuro. 

Implicazioni per la gestione clinica delle comorbidità

La gestione clinica delle comorbidità richiede un approccio integrato e personalizzato che tenga conto della complessità delle interazioni tra diverse condizioni mediche. Le implicazioni per la gestione delle comorbilità sono:

  • Approcci terapeutici integrati: non si tratta solo di trattare ciascuna condizione separatamente, ma di considerare come le terapie possano interagire e influenzarsi reciprocamente. Il coinvolgimento di una squadra multidisciplinare di professionisti della salute, tra cui medici, infermieri, psicologi e terapisti occupazionali, è cruciale per sviluppare piani di trattamento efficaci e personalizzati.
  • Gestione continua e monitoraggio costante: le comorbidità spesso richiedono una gestione a lungo termine. Il monitoraggio costante della salute del paziente è fondamentale per rilevare tempestivamente eventuali cambiamenti nelle condizioni e apportare aggiustamenti al piano di trattamento. L'adozione di tecnologie sanitarie avanzate, come dispositivi di monitoraggio remoto, può facilitare il monitoraggio continuo e migliorare l'efficacia della gestione clinica.
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Prevenzione della comorbilità

La prevenzione delle comorbidità richiede un approccio olistico che vada oltre la gestione delle singole condizioni mediche, concentrandosi sulla promozione di uno stile di vita sano e sulla riduzione dei fattori di rischio

  • L'educazione sanitaria è fondamentale per una buona prevenzione delle comorbilità. Informare il pubblico sui rischi associati a determinati comportamenti, come il fumo, una dieta malsana e la mancanza di attività fisica, può aiutare a ridurre l'insorgenza di condizioni mediche multiple.
  • Gli screening e i controlli periodici possono aiutare a identificare tempestivamente segni precoci di condizioni mediche e consentire interventi preventivi. La promozione di controlli regolari della pressione sanguigna, dei livelli di glucosio e degli screening oncologici può migliorare la rilevazione precoce e la gestione delle comorbidità..
  • Interventi preventivi specifici: in alcuni casi, l'identificazione di fattori di rischio specifici può richiedere interventi mirati. Ad esempio, la prevenzione delle comorbidità cardiovascolari potrebbe richiedere la gestione dei livelli di colesterolo attraverso cambiamenti nella dieta e, se necessario, l'uso di farmaci.

Anche il benessere mentale influisce sulla prevenzione. Malattie come ansia e depressione possono ostacolare uno stile di vita sano. Il supporto psicologico aiuta ad identificare e affrontare in maniera efficace diverse sfide che si presentano nella vita e che possono mettere a dura prova l'equilibrio psicologico di ogni individuo.

Se senti il bisogno di un supporto psicologico, puoi iniziare un percorso con noi di Serenis. I nostri terapeuti hanno in media 13 anni di esperienza e il primo colloquio è gratuito: ti basta compilare il nostro questionario. Successivamente le sedute costano 49 € l'una.

Prevenzione della comorbilità

Fonti:

  • Pepper, A., & Dening, K. H. (2024). Dementia, comorbidity and multimorbidity. British journal of community nursing, 29(7), 321–325.
  • Fahrendorff, A. M., Pagsberg, A. K., Kessing, L. V., & Maigaard, K. (2023). Psychiatric comorbidity in patients with pediatric bipolar disorder - A systematic review. Acta psychiatrica Scandinavica, 148(2), 110–132. 
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Domenico De DonatisPsichiatra e Direttore Sanitario
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Domenico De Donatis è un medico psichiatra con esperienza nella cura dei disturbi psichiatrici. Laureato in Medicina e Chirurgia presso l'Università di Parma, ha poi ottenuto la specializzazione in Psichiatria all'Università Alma Mater Studiorum di Bologna. Registrato presso l'Ordine dei Medici e Chirurghi di Pescara con il n° 4336, si impegna a fornire trattamenti mirati per migliorare la salute mentale dei suoi pazienti.
Federico RussoPsicologo, Psicoterapeuta, Neuropsicologo
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Psicologo e psicoterapeuta con 8 anni di Esperienza. Iscrizione all’Ordine degli Psicologi - Regione Puglia, n° 5048. Laurea in Psicologia clinica e della salute, Università degli Studi di Chieti. Specializzazione in Psicoterapia presso l'Istituto S. Chiara. Crede che la parte migliore del suo lavoro sia il risultato: l’attenuazione dei sintomi, la risoluzione di una difficoltà, il miglioramento della vita delle persone.
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