Disfunzione erettile spiegata: tutto quello che devi sapere per affrontare il problema

Disfunzione erettile: cause, rimedi e trattamenti psicoterapici per l’impotenza maschile e le possibili soluzioni

La disfunzione erettile (detta DE) è una condizione in cui è difficile raggiungere o mantenere un’erezione abbastanza a lungo da avere un rapporto sessuale. Si tratta di un problema abbastanza comune che può interessare diversi uomini.

Secondo il National Health Wellness Survey colpisce una larga fetta della popolazione e negli ultimi anni, in modo crescente, i giovani: uno su venti di età compresa fra i 18 e i 30 anni è affetto dal problema, e spesso non sa a chi rivolgersi. 

”Nonostante anni di campagne e comunicazione – ha spiegato Giorgio Franco, dell’Unità di Urologia della Sapienza di Roma all’Ansa – è ancora molto basso il numero di uomini che si affida all’andrologo. Ma il dato ancora più preoccupante – prosegue Franco – è che solo un terzo di chi si rivolge allo specialista esegue effettivamente la terapia prescritta: il 68% infatti non segue le prescrizioni mediche, anche se il problema ha comprovate ripercussioni sulla qualità della vita e sulla produttività al lavoro”.

Se il disturbo si presenta una volta ogni tanto non c’è motivo di preoccuparsi, se invece accade con maggiore frequenza potrebbe causare ansia, stress e mettere a rischio la relazione. La disfunzione erettile si può trattare in vari modi, partendo prima di tutto dall’individuarne le  cause scatenanti: l’erezione è un processo decisamente complesso che coinvolge vasi sanguigni, ormoni e nervi. Per questo motivo è importante valutare con attenzione le possibili opzioni di trattamento. 

Disfunzione erettile, di cosa si tratta nello specifico

La disfunzione erettile è nello specifico l’incapacità persistente di avere o mantenere un’erezione che sia sufficiente a realizzare un rapporto sessuale. Per parlare di disfunzione erettile la mancata capacità deve essere persistente. Un deficit erettile episodico infatti non configura una situazione da indagare o un problema reale. Può capitare difatti per mancanza di sonno, stanchezza, stress, ansia da prestazione o per altre cause contingenti. La disfunzione erettile, al contrario, si configura esclusivamente quando è continua e si ripropone nel corso del tempo. 

L’incapacità inoltre si può riferire non solo all’ottenimento, ma anche al mantenimento dell’erezione. Nel primo caso il pene non riesce a diventare rigido, rendendo difficile o impossibile la penetrazione, nel secondo caso ha una precoce “detumescenza intracoitale”, che non permette di giungere al completamento del coito.

Il disturbo conduce all’impossibilità di avere un rapporto sessuale soddisfacente: l’atto infatti deve portare al pieno appagamento sia dal punto di vista emotivo e psicologico sia dal punto di vista fisico in un regime di reciprocità con il proprio partner

Le principali cause e sintomi della disfunzione erettile

Sono numerosi i fattori fisici e psicologici che possono causare la disfunzione erettile. Questo disturbo può scaturire da  un insieme di cause ad esempio, chi assume farmaci per l’ipertensione o il diabete potrebbe soffrire di disfunzione erettile causata da questi medicinali o malattie sottostanti. Lo stress inoltre potrebbe peggiorare la disfunzione erettile aumentando il disagio sperimentato.

Alcune abitudini e stili di vita possono contribuire alla disfunzione erettile, fra questi troviamo: 

  • fumo;
  • consumo di alcol;
  • sovrappeso oppure obesità;
  • scarsa attività sessuale.

Esistono inoltre alcune sostanze che possono provocare la disfunzione erettile. Queste includono:

  • anfetamine;
  • barbiturici;
  • cocaina;
  • eroina;
  • marijuana.

A volte la disfunzione erettile può essere il segnale di una condizione di salute sottostante che va trattata. Le condizioni di salute che possono provocarla sono:

  • aterosclerosi;
  • malattia renale cronica;
  • diabete;
  • cardiopatia;
  • pressione alta (ipertensione);
  • colesterolo alto;
  • basso livello di testosterone;
  • sindrome metabolica;
  • sclerosi multipla (SM);
  • morbo di Parkinson;
  • la malattia di Peyronie;
  • disordini del sonno.

La disfunzione erettile può essere inoltre il risultato di un intervento chirurgico o di lesioni a:

  • vescica urinaria;
  • bacino;
  • pene;
  • prostata;
  • midollo spinale.

La disfunzione erettile può essere un effetto collaterale di alcuni farmaci come:

  • antiandrogeni;
  • antidepressivi;
  • antistaminici;
  • soppressori dell’appetito;
  • farmaci per la pressione sanguigna;
  • farmaci chemioterapici;
  • oppioidi;
  • sedativi e tranquillanti;
  • farmaci per l’ulcera.

Le condizioni emotive e psicologiche che possono portare alla disfunzione erettile includono:

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Se ti svegli la mattina con un’erezione, ciò significa che il tuo corpo è fisicamente in grado di avere un’erezione. Per questo motivo il problema di fondo potrebbe essere psicologico.

disfunzione erettile

In questo caso è importante chiedere aiuto. Su Serenis, ad esempio, è possibile trovare un supporto psicologico grazie a un team di psicoterapeuti online pronti a fornire nuovi strumenti per guarire dalla disfunzione erettile.

Curare l’impotenza e la disfunzione erettile con i farmaci

Possono esserci molteplici i fattori che contribuiscono alla disfunzione erettile. Il primo passo per affrontare il disturbo è riconsiderare alcune abitudini e stili di vita:

  • se fumi, considera la possibilità di smettere;
  • se sei in sovrappeso, potresti valutare cambiamenti nella dieta e nell’esercizio fisico per gestire il peso;
  • se bevi alcolici, interrompi oppure limita la quantità di ciò che bevi;
  • se sospetti che un farmaco prescritto stia causando la disfunzione erettile, dovresti parlarne con il tuo medico per abbassare la dose oppure trovare un medicinale alternativo.

Gli inibitori della fosfodiesterasi di tipo 5 (PDE5i) sono farmaci che possono aiutarti ad avere un’erezione in grado di durare nel tempo. Non assumere farmaci senza consultare il tuo medico, mai. Questi includono:

  • avanafil (Stendra);
  • sildenafil (Viagra);
  • Tadalafil (Cialis);
  • vardenafil (Levitra, Staxyn).
disfunzione erettile

Questi medicinali aumentano il flusso sanguigno al pene in risposta alla stimolazione sessuale. Questi farmaci non portano da soli a un’erezione. Avrai ancora bisogno della stimolazione, dopodiché renderanno più facile ottenere e mantenere l’erezione.

Potresti non assumere questi farmaci se:

  • assumi nitrati per curare una condizione cardiaca;
  • assumi alfa-bloccanti per trattare l’ingrossamento della prostata oppure l’ipertensione;
  • hai la pressione bassa;
  • hai una grave insufficienza cardiaca.

Gli effetti collaterali possono includere:

  • mal di testa;
  • congestione nasale;
  • mal di stomaco;
  • vertigini;
  • mal di schiena.

Testosterone e disfunzione erettile

Se la disfunzione erettile è provocata da bassi livelli di testosterone, il medico potrebbe prescrivere una terapia sostitutiva del testosterone. Questa però non è una buona opzione in caso di disfunzione erettile provocata da problemi circolatori o nervosi.

Alprostadil e disfunzione erettile

L’alprostadil si autoinietta nel pene e ha lo scopo di aumentare l’afflusso di sangue. Questo farmaco è disponibile anche come supposta da inserire nell’uretra. Provoca un’erezione entro 5-20 minuti e dura da 30 minuti sino a un’ora. È disponibile inoltre come crema topica. In ogni caso è importante rivolgersi al proprio medico, informandolo riguardo eventuali patologie, senza ricorrere all’uso di farmaci in autonomia. 

Quando la causa è di tipo psicologico

La terapia psicologica può rivelarsi fondamentale se la disfunzione erettile è causata da condizioni psicologiche o provoca un disagio significativo come:

  • fatica;
  • ansia;
  • depressione;
  • problemi relazionali. 

Le cause dell’impotenza sono molteplici e includono sia fattori organici che psicologici. 

Prima di tutto è importante condurre un attento esame medico per appurare la presenza di cause organiche, passando poi agli aspetti psicologici che nella maggioranza dei casi possono incidere significativamente.

Erezioni spontanee notturne e al risveglio oltre alla capacità di raggiungerle e mantenerle durante la masturbazione, sono prove dell’assenza di cause organiche, ma di un problema di natura psicologica che va affrontato con una specifica terapia.

Fattori psicologici legati alla disfunzione erettile possono essere:

  • paura dell’insuccesso;
  • timore di essere abbandonato oppure di non essere amato;
  • incapacità di lasciarsi andare alle proprie sensazioni corporee;
  • un eccessivo controllo razionale di un processo per sua natura spontaneo;
  • forti livelli di stress.

Quando e come intervengono gli specialisti: sessuologi, psicologi e psicoterapeuti

La disfunzione erettile si può presentare sia in uomini maturi che giovani e può avere, come già sottolineato, una causa organica o psicologica. Un inquadramento diagnostico accurato può portare a una valutazione sulla prevalenza di una o dell’altra componente. Questa distinzione fornisce materiale utile allo specialista per orientarsi sulle cause probabili del sintomo, considerando che la sfera sessuale è particolare e delicata. La sua compromissione può provocare una sofferenza psicologica e un coinvolgimento emotivo che, anche in presenza di una causa organica, tende ad aggravare il quadro.   

In questi casi si può instaurare il meccanismo psicologico della “profezia che si autoavvera”.

La persona si convince che se la volta precedente le cose sono andate male questo accadrà anche la volta successiva. Metterà quindi in atto un comportamento che sarà teso a verificare l’esito della prestazione, impedendo l’atteggiamento utile di abbandono alle emozioni, alla spensieratezza e alla spontaneità. Il risultato sono atti sessuali tesi, stressanti e poco goduti, ovvero l’esatto contrario di una sessualità sana e partecipata. 

Questa condizione provoca un aggravamento del problema. Da ciò si può facilmente intuire l’importanza di ripristinare uno stato erettivo normale intervenendo sulla condizione emotiva, mentale e relazionale.

Psicoterapeuta: come scegliere

Una volta presa la decisione di farti aiutare da uno o una psicoterapeuta per prenderti cura di te, è il momento di trovare la persona giusta. La decisione non è semplice: ci sono diverse scuole di psicoterapia con diverse tecniche. Ma è proprio questo uno dei momenti più delicati, perché scegliere quella sbagliata potrebbe far fallire la terapia. Ecco qualche consiglio per intraprendere il percorso che fa per te:

  • Scegli qualcuno che non sia legato a parenti o amici: durante la terapia devi sentirti tranquillo o tranquilla e poterti aprire completamente. Questo avviene meglio con professionisti che non sono connessi alla tua sfera di conoscenze;
  • Trova uno o una psicoterapeuta con esperienza: per quanto tutti i terapeuti abbiano avuto una formazione completa, migliaia di ore di esperienza sul campo e una specializzazione sono garanzia di un percorso di successo;
  •  Scegli qualcuno con cui entri in sintonia: questo lo puoi sapere veramente solo provando una seduta, ma in fase di prenotazione puoi porre delle domande che ti aiuteranno a capire meglio se lo o la psicoterapeuta che hai scelto fa al caso tuo. Come sarà strutturato il percorso? Su cosa ci si concentrerà? Sono previsti esercizi e compiti a casa?

Una soluzione è il servizio di psicologi online di Serenis, il centro medico che, tra le altre cose, cura anche questo blog. Serenis ha solo psicoterapeuti esperti. Te ne assegna uno adatto alla tua situazione, con cui farai una prova gratuita e inizierai un percorso (e se per qualche motivo non entri in sintonia, puoi richiedere un terapeuta diverso con un clic). Ci sono anche molti altri modi per trovare uno psicoterapeuta valido: per esempio puoi chiedere al medico di base o rivolgerti a un consultorio nella tua zona. L’importante è fare il primo passo.

Testimonianze da parte di chi è guarito

La disfunzione erettile è un problema comune che va affrontato sia dal punto di vista fisico che psicologico come ci racconta Carlo. “Quando ho compiuto cinquant’anni – spiega – l’impotenza ha colpito anche me. Inizialmente non me ne capacitavo e credevo, come tanti, di essere immune. Mia moglie ha capito subito che qualcosa non andava, ma a quel punto la disfunzione erettile aveva già provocato una mancanza di dialogo. Io mi vergognavo perché non riuscivo ad avere un’erezione, mentre lei aveva paura di farmelo notare. Con il tempo questo problema mi ha portato sempre più silenzio e solitudine, sino a quando non ho deciso di farmi aiutare. Sono andato dal mio medico e in seguito ho iniziato anche una terapia psicologica che mi ha portato ad affrontare al meglio questo disturbo. Oggi posso dire di aver recuperato il rapporto con mia moglie e di sentirmi felice nel vivere con lei la nostra sessualità di coppia”. 

Giovanni invece ha capito, grazie alla terapia, che tutto dipendeva dalla sua incapacità di gestire le emozioni. “Ho quarant’anni e finalmente qualche anno fa sono riuscito a trovare la mia anima gemella. Dopo poco dall’inizio della relazione però sono arrivati i primi problemi. Tutto è iniziato durante una vacanza romantica in cui, nonostante l’attrazione, non sono riuscito a vivere con lei un momento di intimità. Questo problema non si era mai presentato in precedenza con attività di autoerotismo. Lei ha cercato di mettermi subito a mio agio, parlandomi e chiedendomi cosa non andasse. Premetto che sono perfettamente sano: non fumo, non bevo e non sono in sovrappeso, mentre gli esami del sangue sono buoni. Dopo averci riflettuto ho deciso di chiedere aiuto a un terapeuta e ho capito finalmente da dove derivava in mio disagio. Grazie alla terapia ho individuato le cause della mia disfunzione erettile e ora sono pronto a vivere serenamente la mia storia d’amore”. 

Bibliografia e approfondimenti

  • Erectile Dysfunction: Gene therapy for erectile dysfunction shows promise in clinical trial, su spiritindia.com, 13 maggio 2011.
  • S. Scott, M. Roberts; E. Chung, Platelet-Rich Plasma and Treatment of Erectile Dysfunction: Critical Review of Literature and Global Trends in Platelet-Rich Plasma Clinics., in Sex Med Rev, Mar 2019.
  • Y. Abu-Ghanem, ND. Kitrey; I. Gruenwald; B. Appel; Y. Vardi, Penile low-intensity shock wave therapy: a promising novel modality for erectile dysfunction., in Korean J Urol, vol. 55, n. 5, May 2014.
Dott. Raffaele Avico

Approccio:
Titolo di studio
Descrizione
Psicologo clinico e psicoterapeuta, specializzato in psicoterapia cognitiva e sessuologia clinica. La mia formazione include anche EMDR e mindfulness. Ho un'ampia esperienza nella gestione di disturbi d'ansia, dell'umore, da stress, sessuali, e da uso di sostanze. Mi dedico in particolare al trattamento del trauma psicologico e delle dipendenze. Ordine degli Psicologi del Piemonte num. 5822.

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Revisori

reviewer

Dott. Domenico De Donatis

Medico Psichiatra

Ordine dei Medici e Chirurghi della provincia di Pescara n. 4336

Laurea in Medicina e Chirurgia presso l'Università degli Studi di Parma. Specializzazione in Psichiatria presso l'Università Alma Mater Studiorum di Bologna.

reviewer

Dott. Federico Russo

Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale e Neuropsicologo, Direttore Clinico di Serenis

Ordine degli Psicologi della Puglia n. 5048

Laurea in Psicologia Clinica e della Salute presso l’Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti. Specializzazione in Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale a indirizzo neuropsicologico presso l’Istituto S. Chiara di Lecce.

reviewer

Dott.ssa Martina Migliore

Psicologa Psicoterapeuta specializzata in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale

Ordine degli Psicologi dell'Umbria n.892

Psicologa e Psicoterapeuta cognitivo comportamentale, docente e formatrice. Esperta in ACT e Superhero Therapy. Membro dell'Associazione CBT Italia, ACT Italia e SITCC. Esperta nell'applicazione di meccaniche derivanti dal gioco alle strategie terapeutiche evidence based e alla formazione aziendale.