Come il caldo impatta il sistema nervoso e la salute mentale
Le alte temperature possono influire negativamente sul sistema nervoso e sulla salute mentale. Il caldo prolungato può aumentare l’irritabilità, ridurre la capacità di concentrazione e alterare il ritmo sonno-veglia.

Caldo estremo e salute mentale: come reagisce il sistema nervoso
L’esposizione prolungata al caldo estremo non influisce solo sul corpo, ma ha conseguenze dirette sulla salute mentale. Quando la temperatura esterna supera determinati livelli, il sistema nervoso simpatico entra in uno stato di allerta costante, e manda segnali di allarme che la mente classifica come pericolo. Questa condizione di attivazione continua, anche se necessaria per la sopravvivenza, rappresenta una fonte di stress per il cervello.

Effetti cognitivi e sull’umore del caldo
Durante le giornate molto calde, molte persone riferiscono:
- una maggiore difficoltà a concentrarsi
- un calo della memoria a breve termine
- una sensazione diffusa di confusione mentale.
Questi effetti sono legati a una riduzione dell’efficienza nella comunicazione tra le cellule nervose, causata da un temporaneo squilibrio nel flusso sanguigno cerebrale e da un aumento dello stress ossidativo.
Anche l’umore tende a risentirne. L’attivazione continua del sistema simpatico altera il rilascio di neurotrasmettitori coinvolti nella regolazione emotiva, come la serotonina e la dopamina. Questo può portare a:
- Irritabilità
- maggiore impulsività
- senso di agitazione
- apatia e mancanza di motivazione.
Nelle persone predisposte, il caldo può aggravare stati di ansia o accentuare episodi depressivi.
Se questi sintomi non sono passeggeri e senti il bisogno di un supporto psicologico, puoi rivolgerti ad un terapeuta del nostro centro medico. Nel primo colloquio gratuito potrai confrontarti con lo psicoterapeuta, capire meglio i tuoi sintomi e valutare insieme se iniziare un percorso individuale adatto alle tue esigenze.
Conseguenze nei soggetti vulnerabili
Alcune persone sono più sensibili agli effetti del caldo sulla salute mentale. Tra queste ci sono gli anziani, che hanno una ridotta capacità di termoregolazione; i bambini, che perdono liquidi più facilmente; e le persone con disturbi psichiatrici preesistenti, che possono vedere peggiorare i propri sintomi durante l’estate.
Anche l’uso di alcuni farmaci psicotropi, come gli antidepressivi o gli antipsicotici, può interferire con i meccanismi di adattamento al calore, aumentando il rischio di disorientamento e instabilità emotiva.
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Il sonno e la stanchezza mentale
Le temperature elevate durante la notte impediscono al corpo di abbassare la temperatura interna, ostacolando l’addormentamento e riducendo le fasi di sonno profondo. Dormire male per più notti consecutive incide negativamente sulla regolazione emotiva, sulla tolleranza allo stress e sulla chiarezza mentale al risveglio.
Questa combinazione di sonno disturbato, attivazione continua del sistema simpatico e difficoltà cognitive alimenta una condizione di stanchezza mentale persistente, che può diventare un problema serio nei periodi di ondate di calore.

Cosa si può fare per proteggere la salute mentale
Per ridurre l’impatto del caldo sulla salute mentale è importante adottare strategie semplici ma efficaci. Trascorrere il tempo in ambienti freschi e ventilati aiuta il sistema nervoso a mantenere un funzionamento stabile. È fondamentale bere acqua regolarmente, anche in assenza di sete, per prevenire la disidratazione, che può aggravare la stanchezza e la confusione.
Durante le ore più calde è meglio evitare attività faticose o decisioni importanti, perché il cervello tende a funzionare con minore efficienza. Favorire il riposo notturno, attraverso l’uso di ventilatori o tende oscuranti, permette al sistema nervoso di recuperare. Infine, è utile riconoscere i segnali precoci di malessere psicologico, come l’irritabilità e la difficoltà a concentrarsi, per intervenire con prontezza prima che il disagio aumenti.
Fonti:
- Harris, A., Barton, M., Waniganayake, L., Eapen, V., & Hamrosi, M. (2025). Heat and mental health. Australian journal of general practice, 54(1-2), 62–65.
- Addison, T. E. J., Mackenzie, A., Massazza, A., Mills, L., Pande, S., Sebastian, C. L., Thomson, M. C., Tipton, M., & Wefelmeyer, W. (2024). Climate and mental health: a roadmap to global heat resilience. The Journal of physiology, 602(19), 4675–4677.