Dipendenza da sport: cos’è e come riconoscerla

Lo sport è uno dei modi migliori per mantenersi in forma e sentirsi bene, e ci sono un numerosi studi che confermano i suoi vantaggi per una vita sana. Tuttavia, anche la pratica sportiva può diventare una dipendenza e compromettere il benessere della persona non solo a livello fisico, ma anche psicologico e relazionale. Scopriamo insieme in questo articolo che cos'è la dipendenza dallo sport e come può impattare sulla vita di coloro che ne sono afflitti.

Cosa intendiamo per dipendenza dallo sport?

La dipendenza dallo sport è un comportamento disfunzionale che porta la persona a praticare in modo eccessivo, ossessivo e troppo intenso l’attività fisica. 

La sua descrizione più diffusa è quella data dallo psicologo dello sport M. Sachs che ha definito l’Exercise addiction come "una dipendenza psicologica e/o fisiologica da un programma di esercizio fisico, caratterizzata dalla comparsa di sintomi di astinenza dopo 24-36 ore dall’ultima sessione di attività fisica, e da una compromissione significativa del funzionamento quotidiano e della qualità di vita dell’individuo."

Il termine "dipendenza" associato all'esercizio fisico è ancora oggetto di dibattito nella comunità scientifica, tanto che si parla spesso di "compulsività" ed "eccesso", più che dipendenza in senso stretto. Questa compulsione può portare a comportamenti autodistruttivi e a una crescente tolleranza, per cui diventa necessario fare sempre più esercizio per soddisfare il bisogno interiore.

Anche se la dipendenza da esercizio fisico non è formalmente presente nel Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali (DSM-5), molti dei suoi sintomi si ritrovano in altri tipi di dipendenze comportamentali (o dipendenze senza sostanza) tra cui ricordiamo lo shopping compulsivo e la dipendenza dai social media.

 

 

Quando lo sport si trasforma in dipendenza?

Quando la pratica sportiva diventa un comportamento compulsivo e iniziano a insorgere sintomi tipici delle dipendenze come l'astinenza, potremmo trovarci in presenza di dipendenza da sport. Come abbiamo accennato, uno dei contributi fondamentali per lo studio di questo tipo di dipendenza è quello di M. Sachs il quale mette in luce che, mentre la maggior parte delle persone concepisce l'attività sportiva come un aspetto importante ma non centrale della propria esistenza, per coloro che sviluppano una dipendenza dall'esercizio, essa diventa il fulcro della loro vita. 

L'esperienza di astinenza si presenta come un segno distintivo, ed è spesso accompagnata da ansia, irritabilità e depressione che si manifestano quando gli individui sono privati della loro pratica abituale di allenamento. Questa dipendenza da sport può anche influenzare negativamente le sociali, lavorative e familiari, come dimostrato dagli studi condotti da Griffiths e Waldstreicher.

Dipendenza da sport primaria e secondaria

È importante distinguere tra dipendenza primaria e secondaria dall'esercizio fisico: 

• nella dipendenza primaria, l’attività fisica è perseguita in modo fine a sé stesso come fonte di piacere, per alleviare sintomi di astinenza o disagio o come strategia di evitamento di emozioni considerate negative;
• nella dipendenza secondaria lo sforzo fisico è invece subordinato a un disturbo dell'alimentazione, come l'anoressia nervosa o la bulimia nervosa. In questo caso, parliamo di vigoressia o bigoressia. La diagnosi differenziale tra queste condizioni è importante per comprendere la natura e le implicazioni della dipendenza da sport.

Sintomi della dipendenza da sport

Gli studiosi Hausenblas e Symons Downs hanno  definito l’exercise addiction come un "modello maladattativo" che comporta sintomi simili a quelli delle dipendenze da sostanze, inclusi tolleranza, sintomi di astinenza, perdita di controllo e conseguenze negative sulla vita sociale e lavorativa.  

Vediamo quali sono i sintomi comportamentali, psicologici e fisici della dipendenza da esercizio fisico più comuni:

• l'aumento della tolleranza;
• la mancanza di controllo sull'esercizio fisico;
• l'impegno eccessivo nelle attività correlate all'esercizio;
• bisogno compulsivo di fare sport
• sintomi di astinenza;
• sentimenti di vergogna, senso di colpa, ansia e depressione se non si fa sport;
• irritabilità o, al contrario, apatia;
• disturbi del sonno, stress e disturbi dell'umore;
• organizzazione della propria vita attorno allo sport (come svegliarsi alle quattro del mattino per poter fare gli esercizi prima di andare a lavoro);
• battito cardiaco accelerato anche a riposo;
• iporessia e amenorrea nelle donne;
• indolenzimento cronico della massa muscolare;
• sistema immunitario meno efficiente;
• continuare ad allenarsi nonostante lesioni fisiche e malattie, mostrando una mancanza di controllo sul comportamento di allenamento.

 

Cause e fattori di rischio

Ci sono diverse teorie che cercano di spiegare perché alcune persone sviluppano la dipendenza da sport. Murphy nel 1994 riconosce le quattro teorie in merito all'exercise addiction:

Spiegazione psicofisiologica	Descrizione	Fonti
Ipotesi termogenica	L'esercizio aumenta la temperatura corporea durante l’attività fisica, portando a uno stato di rilassamento e riduzione dell'ansia somatica.	Morgan & O'Connor (1988)
Ipotesi delle catecolamine	Durante l'esercizio fisico, il corpo rilascia catecolamine (come dopamina e serotonina, adrenalina, noradrenalina) che influenzano l'umore, l'attenzione, il movimento e le risposte cardiovascolari e allo stress.	Kety (1966)
Modello dell'eccitazione simpatica	L'adattamento del corpo all’esercizio fisico regolare porta a una diminuzione dell’attività simpatica, causando una riduzione dell'eccitazione. L'individuo cerca di aumentare l'eccitazione tramite l'esercizio.	Thompson & Blanton (1987)
Ipotesi delle endorfine	Durante l'attività fisica, il cervello produce endorfine che possono indurre una sensazione di benessere, contribuendo a sviluppare una dipendenza dall'esercizio.	Farrell et al. (1982)

Alcuni studi hanno evidenziato correlazioni tra dipendenza da sport e comportamento ossessivo-compulsivo, suggerendo che la dipendenza dall'esercizio potrebbe essere una condizione di comorbidità del DOC o un possibile fattore di rischio per lo sviluppo di quest'ultimo.

Inoltre, altre ricerche hanno individuato tra le principali cause della dipendenza da sport anche condizioni come bassa autostima, eccessivo perfezionismo, pressioni interne o esterne.

Conseguenze della dipendenza da sport

La dipendenza dallo sport può avere effetti negativi sulla salute mentale, fisica e sociale simili ad altre forme di dipendenza elencate nel DSM-5, come il disturbo da dipendenza da sostanze. 

L’allenamento eccessivo senza il giusto recupero può causare problemi fisici tra cui lesioni muscolari, lesioni tendinee o alle articolazioni e altri problemi come alterazione del ciclo mestruale o perdita di capelli. Inoltre, quando ci si allena in modo eccessivo, il battito cardiaco a riposo può accelerare e si può sperimentare fatica anche a intensità relativamente basse, e difficoltà nel far salire la frequenza cardiaca durante l'allenamento e nel farla scendere ai valori normali durante il recupero. 

Oltre che sulla salute fisica, anche l'impatto della dipendenza da sport sulla vita sociale e professionale può essere significativo perché può portare a depressione e isolamento sociale. Uno studio che ha indagato la prevalenza e la percezione sociale della dipendenza da esercizio in frequentatori di centri fitness ci ricorda l'importanza di non sottovalutare questo tipo di comportamento disfunzionale e sottolinea la necessità di maggiore consapevolezza tra operatori sanitari e frequentatori di palestre per identificare e trattare tempestivamente la dipendenza da esercizio prima che causi danni più gravi alla salute fisica e mentale.

Infatti, nonostante sia emerso che "il 3-5% degli utenti mostra sintomi compatibili con la dipendenza da esercizio", la maggior parte della popolazione tende a normalizzare questa "dipendenza dalla palestra" e accettare un impegno eccessivo nell’attività fisica come comportamento socialmente positivo. 

È fondamentale tener presente che, se non si è atleti professionisti, il superare i sei allenamenti settimanali o accumulare più di sette ore e mezza di attività fisica in una settimana può esporre al rischio di sovrallenamento, noto anche come sindrome da overtraining. Tale condizione può avere conseguenze nocive sulla salute mentale, disturbando il normale ritmo sonno/veglia, aumentando il senso di fame e danneggiando le relazioni interpersonali.

 

Disturbo di dismorfismo muscolare

Il disturbo di dismorfismo muscolare, un sottotipo del disturbo di dismorfismo corporeo, è caratterizzato da una percezione distorta del proprio corpo e da una preoccupazione eccessiva per le dimensioni muscolari, spesso percepite come insufficienti. Questo porta a un impegno eccessivo in attività di sviluppo muscolare, come il sollevamento pesi e l'uso di steroidi anabolizzanti, come emerge da una ricerca di Pope et al.

Ulteriori ricerche sottolineano inoltre come l'elemento comune tra questo disturbo e la dipendenza da sport sia l'aspetto ossessivo della patologia, con una concentrazione eccessiva sugli obiettivi di fitness e una spinta a fare sempre più esercizio fisico, ma anche emozioni come vergogna, imbarazzo e compromissione del funzionamento sociale e lavorativo in associazione alla loro condizione.

Altre dipendenze

Anche se ulteriori studi sono necessari, è già stato approfondito che circa un terzo delle persone con dipendenza da sport mostri anche un'altra dipendenza comportamentale concomitante. Può trattarsi di:

• dipendenza da nicotina;
• dipendenza dall'alcol;
• ipersessualità;
• dipendenza da zuccheri;
• dalle droghe (dipendenza da eroina);
• o da comportamenti compulsivi come il gioco d'azzardo.

Consigli per superare la dipendenza da sport

Per superare la dipendenza da sport è importante innanzitutto interrogarsi sui motivi che causano questo comportamento. Un esperto della salute mentale potrebbe aiutarci: Serenis può essere di supporto attraverso la psicoterapia online. 

Come accennato, la dipendenza da sport può derivare da molteplici fattori, tra cui dispercezione corporea, disturbi alimentari e altro ancora. Identificare la causa sottostante è il primo passo per sviluppare strategie adeguate di gestione e superamento della dipendenza. 

Inoltre, si possono mettere in atto pratiche e abitudini che possono aiutare, come scoprire nuovi interessi che ci appagano e integrare tecniche di rilassamento per l'ansia, come lo yoga e la meditazione. Ricordiamoci che è importante avere fiducia nel percorso e non avere fretta, prendersi cura di sé è un atto di amore verso noi stessi che richiede pratica costante ma e che può darci numerosi benefici.