Disturbo da attacchi di panico (DAP)
Cercheremo di spiegarti cosa si intende per disturbo di panico, cos’è un attacco di panico, le sue cause, come può interferire nella vita quotidiana e come può essere gestito.

Punti chiave
- Cos’è il disturbo da attacchi di panico: È un disturbo d'ansia caratterizzato da episodi ricorrenti di intensa paura o disagio, che si manifestano improvvisamente con sintomi fisici (es. tachicardia, difficoltà respiratorie) e cognitivi (es. paura di perdere il controllo o morire).
 - Cause e fattori di rischio: Il disturbo può essere influenzato da fattori genetici, eventi traumatici, squilibri nei neurotrasmettitori e tendenze psicologiche come l'ipervigilanza. Di solito, è il risultato dell'interazione di più elementi.
 - Trattamento: La terapia cognitivo-comportamentale (CBT) è il trattamento psicologico più efficace, mentre farmaci come SSRI e SNRI vengono utilizzati nei casi più gravi. I beta-bloccanti possono aiutare a gestire i sintomi fisici.
 
Disturbo da attacchi di panico (DAP), cosa è?
Secondo il DSM-5 (Manuale Diagnostico e Statistico dei disturbi mentali), il disturbo di panico è una forma di disturbo d'ansia caratterizzata da episodi improvvisi e intensi di paura o disagio che si manifestano in modo inaspettato e ricorrente.
Questi attacchi, noti come attacchi di panico, possono manifestarsi in modo imprevedibile, anche in assenza di una minaccia evidente o di un pericolo reale.
Gli attacchi di panico includono sintomi fisici come tachicardia, sudorazione, tremori, difficoltà respiratorie e sensazioni di soffocamento. A livello psicologico, chi li sperimenta può provare una sensazione di perdita di controllo, paura di morire o sensazioni di distacco dalla realtà (derealizzazione). In alcuni casi, questi episodi si verificano durante il sonno, causando i cosiddetti attacchi di panico notturni.
Ogni episodio di panico raggiunge il suo picco massimo entro pochi minuti e solitamente dura tra 5 e 20 minuti. Tuttavia, le conseguenze emotive e fisiche possono protrarsi più a lungo, lasciando una sensazione di stanchezza e ansia residua. Anche se possono verificarsi in modo isolato, gli attacchi di panico sono una caratteristica centrale del disturbo da attacchi di panico DAP.
Come si manifesta il disturbo di panico
Il disturbo di panico si distingue per tre caratteristiche principali:
- gli attacchi di panico sono ricorrenti: si sperimentano episodi improvvisi e ripetuti di intensa paura o disagio, con sintomi fisici come palpitazioni, difficoltà respiratorie, tremori, e sintomi cognitivi come paura di perdere il controllo o morire;
 - si sperimenta ansia anticipatoria: insorge la preoccupazione costante di avere un nuovo attacco, che genera uno stato di ansia persistente anche in assenza di minacce reali;
 - Si assumono comportamenti di evitamento: si ha la tendenza a evitare situazioni o luoghi percepiti come rischiosi, riducendo la libertà personale e compromettendo la qualità della vita.
 

Disturbo da attacchi di panico: cause
Il disturbo da attacchi di panico può essere causato da una combinazione di fattori:
- fattori biologici e genetici: uno studio ha analizzato il più grande campione genetico sul disturbo di panico finora disponibile e ha mostrato che molte piccole varianti genetiche, prese insieme, spiegano circa il 30% della predisposizione ereditaria al disturbo di panico;
 - eventi stressanti o traumatici: lutti, separazioni o difficoltà finanziarie possono agire come trigger;
 - squilibri chimici: una ricerca sul ruolo di serotonina e dopamina nei disturbi d’ansia, ha evidenziato che in questi ultimi (compreso il disturbo di panico) c’è “evidenza abbondante” di anomalie nei sistemi noradrenergico e serotoninergico;fattori psicologici: una ricerca sulla teoria cognitiva del disturbo di panico ipotizza che gli individui affetti da disturbo di panico abbiano una tendenza relativamente duratura a interpretare in modo catastrofico le sensazioni corporee, provocando attacchi di panico.
 
Gli attacchi di panico possono derivare dall'interazione di più fattori e, come specificato nel DS-5, “sono associati ad aumentata probabilità di sviluppare in seguito disturbi d’ansia, disturbi depressivi, disturbi bipolari ed eventuali altri disturbi”. Una valutazione clinica accurata fatta da un professionista della salute mentale può aiutare a identificare le cause specifiche per ogni individuo e il percorso terapeutico più adatto.
Come affrontare il disturbo da attacchi di panico
Il trattamento del disturbo di panico può combinare terapia psicologica e, se necessario, la somministrazione di farmaci.
La terapia cognitivo-comportamentale (CBT) è considerata una delle opzioni più efficaci. Questo approccio aiuta a identificare e modificare i pensieri disfunzionali legati all’ansia attraverso un’esposizione graduale alle situazioni temute e tecniche di rilassamento per gestire i sintomi.
Quando un disturbo di panico incide in modo importante sulla qualità della vita, , possono essere utilizzati farmaci come gli antidepressivi SSRI, tra cui fluoxetina e sertralina, o gli SNRI come la venlafaxina.
I beta-bloccanti, come il propranololo, possono essere utili per alleviare i sintomi fisici associati al panico, come la tachicardia.
Una combinazione personalizzata di questi trattamenti, prescritti esclusivamente da medici e psichiatri, può migliorare significativamente la qualità della vita.

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