Cosa fare quando ti ritrovi ad amare una persona che non puoi avere?

Cosa fare quando si ama una persona che non si può avere? Scopri cosa dice la psicologia e come superare questo dolore emotivo.

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amare una persona che non puoi avere

L'amore nelle relazioni spesso si intreccia con la sofferenza. Ciò accade soprattutto quando ci si innamora di chi non si può avere, un tema che suscita interrogativi profondi sulla psicologia umana. In questo articolo, esploreremo le dinamiche dell'amare una persona che non si può avere, analizzando le ragioni dietro questa esperienza, le sfide che comporta e i suggerimenti su come affrontarla.

Perché ci si innamora di chi non si può avere?

Esistono diversi tipi di amore. Ci si innamora di persone che sembrano irraggiungibili per una serie di motivi. Amare una persona che non possiamo avere, quindi essere alle prese con un amore non corrisposto o amore impossibile o un amore platonico, può generare una gamma di emozioni complesse e intense.

Spesso, l'attrazione per individui fuori dalla nostra portata può dipendere da:

  • esperienze passate;
  • percezione che abbiamo di noi stessi/e;
  • vulnerabilità emotive.

Ad esempio, se abbiamo vissuto esperienze di rifiuto o di abbandono in passato, potremmo essere più inclini a cercare l'affetto di individui che sembrano distanti o inaccessibili, nella speranza di guarire ferite emotive passate.

La nostra mente può essere attratta dalla sfida di conquistare una persona difficile da ottenere, perché ciò può alimentare un senso di auto-validazione e di autostima. Inoltre, la mancanza di reciprocità può farci idealizzare l'altro, vedendo solo i suoi lati positivi e ignorando le ragioni per cui potrebbe invece non essere interessato a noi.

Perché ci si innamora di chi non si può avere?

Perché vogliamo sempre le persone che non ci vogliono? Cosa dice la psicologia

La ricerca dell'amore e dell'affetto è parte integrante della natura umana, ma a volte ci ritroviamo ad amare chi non possiamo avere. Questo può portare a sentimenti di sofferenza e frustrazione.

La psicologia suggerisce che il desiderio di cercare un amore non ricambiato possa derivare da una serie di motivazioni complesse e sottili. Innanzitutto, c'è un elemento di sfida psicologica coinvolto: il desiderio di conquistare qualcosa di difficile o proibito. Questa sfida può attivare il nostro istinto di ricerca e ci spinge a volere ciò che sembra al di fuori della nostra portata.

Inoltre, potrebbe esserci un elemento di auto-punizione coinvolto: il cercare affetto e dare amore incondizionato a qualcuno che non ci ricambia può essere una forma inconscia di auto-sabotaggio, in cui cerchiamo di confermare convinzioni negative su noi stessi/e - come, ad esempio, quella di non meritare amore o felicità.

La chimica tra due persone gioca un ruolo significativo in questo scenario, perché può amplificare il desiderio di conquista e la volontà di superare le sfide apparenti nella relazione.

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Quando si ama una persona che non si può avere?

Quando ci si trova ad amare una persona che non si può avere si affrontano una serie di sfide emotive, come la solitudine affettiva. L'esperienza dell'amore non corrisposto può essere dolorosa e frustrante e può farci sentire molto soli/e.

Ciò può accadere quando la persona desiderata:

  • è già coinvolta in un'altra relazione;
  • è geograficamente lontana;
  • non è interessata a noi.

In queste situazioni, è fondamentale accettare la realtà e concentrarsi sul proprio benessere. Ne parleremo nel corso dell'articolo: se ti va, continua a leggere.

Come dimenticare una persona che non puoi avere

Dimenticare una persona di cui si è innamorati/e si rivela spesso un processo lungo e doloroso, una vera e propria strada in salita.

È importante dedicarsi al proprio benessere emotivo e psicologico. Ciò può includere:

  • praticare l'auto-compassione;
  • accettare i propri sentimenti;
  • permettersi di elaborarli in modo costruttivo.

Parlarne con amici cui ci si fida o con uno psicologo può offrire un sostegno prezioso. Inoltre, concentrarsi su hobby, interessi personali e impegni sociali può aiutare a distrarre la mente e a creare nuove esperienze positive che favoriscono l’elaborazione emotiva.

Come dimenticare una persona che non puoi avere

Come smettere di soffrire per un amore non corrisposto: 3 passi utili

Per smettere di soffrire a causa di un amore non corrisposto, puoi provare a mettere in pratica queste 3 attività. Se invece vuoi sapere come superare una rottura, leggi il nostro articolo.

Fai journaling

Scrivere pensieri e sentimenti su un diario o un telefono ti permette di mettere nero su bianco quello che provi, aiutandoti a dare voce ai tuoi vissuti interiori. Se non sai da dove iniziare, consulta la nostra guida al journaling. Se non sai dove farlo, Serenis offre un diario personale gratuito. Ti garantiamo la privacy più totale: è tuo.

Praticare la consapevolezza

Praticare la consapevolezza e la presenza mentale tramite, ad esempio, tecniche di mindfulness è un'altra strategia utile per affrontare il dolore emotivo legato all'amore non corrisposto.

La mindfulness ci insegna a osservare i nostri pensieri e sentimenti senza giudicarli o reagire impulsivamente. In questo modo, possiamo sviluppare una maggiore consapevolezza di noi e delle nostre reazioni emotive, permettendoci di affrontare il dolore con compassione e gentilezza.

Cerca supporto professionale

Infine, se il dolore persiste e interferisce significativamente con la qualità della tua vita, potrebbe essere utile cercare un sostegno psicologico per affrontare le radici profonde del dolore emotivo e intraprendere un percorso di guarigione.

Se hai ritrovato un po' di te in quello che hai letto, potresti pensare di aiutarti facendo psicoterapia con noi: siamo un centro medico autorizzato. Basterà avere un posto tranquillo da cui collegarti con uno psicologo online, una rete Wi-Fi, e tanta voglia di lavorare su di te.

La vita presenta sfide uniche per chiunque, non importa chi tu sia o cosa abbia affrontato. Il passato non ti definisce, né deve determinare il resto della tua vita. Tutto inizia con il desiderio di stare meglio. Noi possiamo sostenerti: Serenis è a un solo link di distanza.

Il primo colloquio è gratuito: poi comincerai a pagare 49 € a seduta.

C., 34 anni, e un legame che non riesce a “decollare”. Si chiede come mai sceglie sempre persone “non disponibili emotivamente”. È proprio questo l’interrogativo al quale cerca di trovare una risposta e per cui giunge in terapia. Insieme si lavora per capire cosa cerca, cosa si aspetta e quali aspetti di se possono influenzare quanto accade. Capiamo che forse a volte non si sente all’altezza e sceglie standard irraggiungibili oppure chi è “difficile da conquistare” per potersi dire che se ci riesce allora significa che conta davvero qualcosa come persona, che è talmente importante che l’altro cambia aspetti profondi di sé. Si lavora per rinforzare se stesso, per far emergere potenzialità inespresse e per coltivarne di nuove.

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Dott.ssa Martina MiglioreDirettore della Formazione e dello Sviluppo
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Romana trapiantata in Umbria. Laureata in psicologia e specializzata in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale. Ex-ricercatrice in Psicobiologia e psicofarmacologia. Visione pratica e creativa del mondo, amo le sfide e trovare soluzioni innovative. Appassionata di giochi di ruolo e cultura pop, li integro attivamente nelle mie terapie. Confermo da anni che parlare attraverso ciò che amiamo rende più semplice affrontare le sfide della vita.
Federico RussoPsicologo, Psicoterapeuta, Neuropsicologo
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Psicologo e psicoterapeuta con 8 anni di Esperienza. Iscrizione all’Ordine degli Psicologi - Regione Puglia, n° 5048. Laurea in Psicologia clinica e della salute, Università degli Studi di Chieti. Specializzazione in Psicoterapia presso l'Istituto S. Chiara. Crede che la parte migliore del suo lavoro sia il risultato: l’attenuazione dei sintomi, la risoluzione di una difficoltà, il miglioramento della vita delle persone.
Sara MassimiPsicologa e Psicoterapeuta
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Dopo la laurea in psicologia dinamico-clinica, mi sono specializzata in Psicoterapia Sistemico-Relazionale. Nel mio lavoro, attraverso l'individuazione, la definizione e la costruzione di obiettivi condivisi, accompagno la persona in un delicato processo esplorativo ed evolutivo al fine di poter imparare insieme a "saper essere come si è".
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