Che cos’è la psicoterapia?

Definizione di psicoterapia: un percorso di cura e crescita personale

La psicoterapia è un percorso strutturato in cui una persona, con l’aiuto di uno psicoterapeuta, affronta difficoltà emotive, comportamentali o relazionali. L’obiettivo di questa terapia è ridurre la sofferenza, migliorare la qualità della vita e favorire una maggiore consapevolezza di sé. 

Attraverso il dialogo e l’ascolto, la persona comprende meglio i propri pensieri, emozioni e comportamenti. Questo processo favorisce il cambiamento e sostiene lo sviluppo personale. La psicoterapia si svolge in uno spazio protetto, dove la persona si sente accolta e può esprimersi senza giudizio.

Oltre ad avere una funzione curativa, la psicoterapia aiuta anche a rafforzare le risorse interiori, migliorare le relazioni e aumentare la fiducia in sé stessi.

Chi può praticare la psicoterapia?

La psicoterapia può essere praticata soltanto da psicoterapeuti. In particolare, i professionisti che possono diventare psicoterapeuti sono:

• Psichiatri: la psichiatria è una specializzazione medica che si occupa di diagnosticare disturbi mentali e a prescrivere farmaci. Alcuni psichiatri decidono di proseguire la formazione per diventare anche psicoterapeuti.
• Psicologi: sono laureati in psicologia (laurea magistrale) che si sono iscritti all’Ordine degli Psicologi.
  Gli psicologi non possono esercitare la psicoterapia a meno che non abbiano completato anche una scuola di specializzazione in psicoterapia.

Gli psicoterapeuti sono dunque psicologi o medici che hanno completato una scuola di specializzazione quadriennale in psicoterapia, riconosciuta dal Ministero dell’Istruzione.

Quando e perché iniziare un percorso di psicoterapia?

È consigliabile iniziare un percorso di psicoterapia quando si avverte un disagio psicologico che influisce sulla vita quotidiana. Questo può succedere in presenza di ansia, tristezza profonda, difficoltà a gestire le emozioni, oppure durante situazioni difficili come un lutto, una separazione o una malattia. Anche quando si vive un senso di blocco, confusione o insoddisfazione personale, la terapia può aiutare.

Non è necessario “stare male” per iniziare: molte persone scelgono questo percorso per conoscersi di più, affrontare le sfide con maggiore consapevolezza e costruire una vita più serena.

Quali sono i segnali da non sottovalutare?

Alcuni segnali indicano che può essere il momento di iniziare un percorso terapeutico. Ecco i più comuni:

• Difficoltà a dormire o risvegli frequenti
• Irritabilità o nervosismo senza motivo apparente
• Perdita di interesse per le attività quotidiane
• Sensazione di vuoto, apatia o mancanza di motivazione
• Isolamento o difficoltà nelle relazioni
• Difficoltà a controllare emozioni come rabbia o tristezza
• Sensazione di confusione o di non riconoscersi più

Questi segnali non devono essere ignorati. Riconoscerli è il primo passo per intervenire in modo efficace e iniziare un percorso di cambiamento.

Le diverse forme di psicoterapia: trovare l'approccio giusto per le tue necessità

Esistono diversi tipi di psicoterapia, ognuno con un metodo specifico per aiutare la persona a stare meglio. La scelta dell’approccio dipende dalle caratteristiche del problema, dagli obiettivi e anche dalla preferenza personale. Tra i più diffusi troviamo la psicoterapia cognitivo-comportamentale (CBT), la psicoterapia psicodinamica e la psicoterapia sistemico-relazionale. Conoscere le caratteristiche di ciascun metodo può aiutare a scegliere il percorso più adatto al proprio benessere.

Psicoterapia cognitivo-comportamentale (CBT)

La terapia cognitivo comportamentale si concentra su come i pensieri influenzano le emozioni e i comportamenti. Aiuta la persona a individuare idee o credenze negative che causano sofferenza e a sostituirle con modi di pensare più utili e realistici. La CBT, dunque, propone esercizi pratici e strategie per affrontare ansia, depressione, fobie e stress. È un approccio attivo e orientato al cambiamento nel presente, con risultati spesso visibili in tempi relativamente brevi.

Psicoterapia psicodinamica

La psicoterapia psicodinamica approfondisce le cause inconsce del disagio emotivo, spesso radicate in esperienze passate o in conflitti interiori non risolti. Attraverso il dialogo, la persona esplora i propri sentimenti, desideri e paure nascoste. Questo percorso favorisce una maggiore consapevolezza di sé e aiuta a capire come il passato influisce sul presente. Il cambiamento che deriva da questo lavoro tende a essere profondo e duraturo.

Psicoterapia sistemico-relazionale

La psicoterapia sistemico-relazionale analizza le dinamiche e i modelli di relazione all’interno della famiglia, della coppia o di altri gruppi significativi. Questo approccio considera che i problemi individuali spesso derivano da difficoltà nei rapporti con gli altri. Per questo motivo, la terapia sistemico relazionale, coinvolge più persone per migliorare la comunicazione, chiarire i ruoli e risolvere i conflitti. 

Se vuoi approfondire la psicoterapia sistemico relazionale, puoi approfondire l'approccio con questo video girato in collaborazione con una nostra psicoterapeuta.

Cosa puoi aspettarti alla prima seduta di psicoterapia?

Durante il primo colloquio di psicoterapia, il terapeuta accoglie la persona, ascolta il racconto delle difficoltà e fornisce informazioni utili. È un momento in cui si può iniziare a parlare dei propri problemi in un contesto sicuro e riservato. Solo dopo un’analisi approfondita, però, il terapeuta può proporre un percorso di cura adatto alla persona e alla sua richiesta.

Il piano di lavoro psicoterapeutico deve essere chiaro e condiviso: ciò significa definire insieme obiettivi, tempi, frequenza delle sedute e strumenti da usare. Tutto ciò rientra in un contratto terapeutico, che viene concordato e firmato dopo aver dato il consenso informato.

La durata di una seduta psicoterapeutica si aggira intorno ai 50 minuti per la terapia individuale, e fino a 2 ore per la terapia di gruppo o di famiglia. La durata ovviamente varia in base a diversi altri fattori, come le esigenze personali e l'orientamento terapeutico.

Come ci si sente invece dopo la seduta di psicoterapia?

È importante prestare attenzione a come ci si sente dopo una seduta di psicoterapia, poiché le emozioni e le reazioni possono variare ampiamente a seconda dell'individuo e della fase del percorso terapeutico in cui si trova. Alcuni pazienti possono avvertire un senso di sollievo e comprensione profonda dopo una seduta., Mentre altri possono provare stanchezza o turbamento emotivo, soprattutto dopo sedute particolarmente intense.

Queste reazioni sono normali e fanno parte del processo di guarigione.

Come può aiutarti Serenis a trovare lo psicoterapeuta adatto?

Il nostro centro medico ti aiuta a trovare lo psicoterapeuta giusto per te grazie ad un questionario gratuito che valuta le tue esigenze e preferenze e seleziona professionisti qualificati e specializzati nelle aree di intervento di cui hai bisogno. 

I nostri terapeuti hanno in media 13 anni di esperienza e possono supportarti nei tuoi momenti di difficoltà. Il primo colloquio con uno dei nostri professionisti è gratuito e puoi prenotarlo subito dopo aver completato il questionario. 

Fonti:

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• Lambert, M. J. (2004). Of Psychotherapy. Bergin and Garfield’s handbook of psychotherapy and behavior change, 139.
• Kazdin, A. E. (2009). Understanding how and why psychotherapy leads to change. Psychotherapy research, 19(4-5), 418-428.
• Dragioti, E., Karathanos, V., Gerdle, B., & Evangelou, E. (2017). Does psychotherapy work? An umbrella review of meta‐analyses of randomized controlled trials. Acta Psychiatrica Scandinavica, 136(3), 236–246.