Cos'è l'ansia patologica: cause, sintomi e cura
L’ansia patologica è una forma di ansia eccessiva, continua e immotivata che compromette la vita quotidiana, causando sintomi fisici e psicologici anche in assenza di reali pericoli.

Punti chiave
- Cos'è l'ansia patologica: l'ansia patologica è una forma intensa e persistente di ansia, caratterizzata da paura sproporzionata e sintomi come tensione muscolare, insonnia e difficoltà di concentrazione.
- Differenza tra ansia funzionale e patologica: l'ansia funzionale è temporanea e aiuta a gestire lo stress. L'ansia patologica, invece, è eccessiva, costante e interferisce con la vita quotidiana, richiedendo supporto terapeutico.
- Trattamento dell'ansia patologica: La terapia cognitivo-comportamentale e la terapia breve orientata alla soluzione possono aiutare a gestire l’ansia. È fondamentale rivolgersi a uno psicoterapeuta per un percorso personalizzato.
Cos'è l'ansia patologica?
L’ansia patologica è una forma di ansia che si presenta in modo persistente, intenso e non giustificato rispetto alla situazione reale. Non è una risposta utile o adattiva, ma una condizione che interferisce con il normale svolgimento della vita quotidiana.
Chi soffre di ansia patologica sperimenta sintomi ricorrenti anche in assenza di un vero pericolo. Questi sintomi possono essere:
- Fisici: palpitazioni, respiro corto, sudorazione, tremori, tensione muscolare.
- Mentali: pensieri negativi, difficoltà di concentrazione, senso costante di minaccia, paura immotivata.
L'ansia patologica può essere associata a diverse condizioni, come fobie, disturbo d'ansia generalizzata e attacchi di panico. La matrice comune di queste problematiche è una risposta eccessiva o disfunzionale rispetto alla reale entità degli stimoli esterni.

Differenza tra ansia normale e ansia patologica
L'ansia funzionale, è una risposta naturale a situazioni stressanti o percepite come pericolose, utile per affrontare sfide o pericoli.
L'ansia patologica, invece, è una reazione intensa, persistente e sproporzionata rispetto alla situazione. Interferisce con la vita quotidiana, causando i sintomi come paura eccessiva, come tensione costante, insonnia e difficoltà di concentrazione.
Sintomi dell'ansia patologica
L'ansia patologica si manifesta con una sensazione di tensione fisica e mentale accompagnata da paura, disagio e preoccupazione. I sintomi hanno la funzione ben precisa di preparare l’organismo all’azione di attacco, fuga o congelamento:
- Rigidità muscolare;
- Battito cardiaco accelerato;
- Paura di svenire;
- Tremore;
- Vampate di calore o brividi;
- Scarsa concentrazione;
- Respiro corto;
- Vertigini;
- Diarrea e nausea;
- Disfagia.
Chi soffre di ansia patologica vive frequentemente con l'ansia anticipatoria che accadano cose spiacevoli, un aspetto che aggrava ulteriormente il problema.
Chi soffre di questo tipo di ansia ha paura di perdere il controllo, è spesso preda di pensieri intrusivi e di un rimuginio mentale che occupa gran parte del tempo.

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Test per l'ansia patologica
Il General Anxiety Disorder-7 (GAD-7) è un test basato sui criteri diagnostici del disturbo d'ansia generalizzato descritti nel Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali (DSM).
Questo strumento, pubblicato nel 2006, è stato concepito come un test breve e facile da completare. Le prove hanno dimostrato che il GAD-7 è estremamente efficace nel rilevare da dove nasce l'ansia generalizzata ma anche per lo screening di altri disturbi d’ansia, come gli attacchi di panico, l’ansia sociale e i disturbi da stress post-traumatico.
Puoi completare il test GAD-7 in maniera completamente gratuita su questa nostra pagina del test sull'ansia.
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Cause dell'ansia patologica
Le cause esatte non sono ancora del tutto chiare, ma si riconosce il coinvolgimento di più fattori. Tra i principali fattori associati allo sviluppo dell’ansia sono:
- Fattori ambientali: eventi stressanti, traumi o situazioni prolungate di disagio possono contribuire all’insorgenza del disturbo;
- Fattori genetici e familiari: la predisposizione all'ansia, anche nella forma patologica, può essere ereditaria;
- Fattori biologici: variazioni nei livelli di alcuni neurotrasmettitori possono influenzare la comparsa dell’ansia. Uno squilibrio in questi sistemi può favorire lo sviluppo di sintomi ansiosi:
- Serotonina (5-HT): regola l’umore, il sonno e l’equilibrio emotivo.
- GABA (acido gamma-amminobutirrico): ha un effetto calmante sul sistema nervoso e aiuta a controllare l’attività neuronale;
- Noradrenalina (NA): coinvolta nelle risposte di attivazione e allarme;

Trattamento per l'ansia patologica
Per affrontare un disturbo d’ansia è fondamentale, prima di tutto, identificare la causa scatenante. Questo processo richiede una valutazione da parte di uno specialista, come uno psicologo o uno psichiatra, che potrà analizzare sintomi, contesto di vita e storia clinica del paziente. Se senti il bisogno di parlare con uno specialista, puoi compilare il nostro questionario e prenotare un primo colloquio gratuito.
Una volta definita la natura del disturbo, il professionista può scegliere il trattamento più adatto. Le principali opzioni terapeutiche sono:
- Psicoterapia: in particolare la terapia cognitivo-comportamentale (TCC), che aiuta a riconoscere e modificare i pensieri disfunzionali che alimentano l’ansia;
- Terapia farmacologica: nei casi in cui i sintomi siano più gravi, in genere vengono prescritti ansiolitici o antidepressivi, in base alla tipologia e alla gravità dei sintomi;
Se l’ansia è legata ad altre condizioni mediche, è essenziale trattare anche quelle. Ad esempio, problemi alla tiroide, disturbi del sonno o patologie neurologiche possono influenzare lo stato ansioso. Ignorare queste condizioni potrebbe ridurre l’efficacia del trattamento principale.
Fonti:
- Kalin N. H. (2020). Novel Insights Into Pathological Anxiety and Anxiety-Related Disorders. The American journal of psychiatry, 177(3), 187–189.
- Akiki, T. J., Jubeir, J., Bertrand, C., Tozzi, L., & Williams, L. M. (2025). Neural circuit basis of pathological anxiety. Nature reviews. Neuroscience, 26(1), 5–22.
- Lang, P. J., McTeague, L. M., & Bradley, M. M. (2014). Pathological anxiety and function/dysfunction in the brain's fear/defense circuitry. Restorative neurology and neuroscience, 32(1), 63–77.