Pet therapy: cos'è, come funziona e quali sono i benefici

La pet therapy è un intervento terapeutico che utilizza animali addestrati per migliorare il benessere fisico, emotivo e relazionale in bambini, adulti e anziani.

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Pet therapy

Punti chiave

  • Cos'è la pet therapy: la pet therapy è un intervento che utilizza la presenza degli animali per migliorare la salute fisica e mentale delle persone. È impiegata in contesti clinici, educativi e riabilitativi. Può essere educativa (EAA), terapeutica (TAA) o semplicemente assistita (IAA).
  • Animali coinvolti: i principali animali coinvolti nella pet therapy sono cani e gatti, scelti per il loro temperamento calmo e la capacità di interagire con le persone. Sono addestrati per garantire sicurezza, empatia e supporto in ambienti come scuole, ospedali e case di cura.
  • Benefici: la pet therapy aiuta a ridurre ansia, stress e solitudine, migliora l'umore e favorisce la comunicazione. Supporta anche il trattamento di disturbi come autismo, demenza o PTSD, affiancando in modo efficace la psicoterapia tradizionale.

Cos'è la Pet therapy?

La Pet Therapy è una tipologia di terapia che prevede l'aiuto degli animali per curare dei disturbi fisici o mentali. 

La pet therapy può essere divisa in 3 tipologie specifiche:

  1. IAA: questa tipologia si riferisce all'attività assistita con gli animali
  2. EAA: questa tipologia di supporto è l'educazione assistita con gli animali
  3. TAA: è la terapia assistita con gli animali

Solitamente, la pet therapy, viene utilizzata in contesti diversi come ad esempio gli ospedali, le strutture riabilitative, le scuole o le case di cura nei casi di pazienti anziani.

Le tipologie di trattamento possono cambiare in base all'età dei pazienti. Per i bambini, ad esempio, la pet therapy viene utilizzata nei casi di disabilità intellettiva, disturbi dell'apprendimento o autismo. Questa tipologia di trattamento permette di facilitare la comunicazione tra i compagni di scuola, migliorando anche la fiducia e l'autostima di ogni bambino.

Per gli anziani, invece, la pet therapy viene consigliata sia nelle case di cura che, nel caso in cui la persona non possa uscire di casa per motivi medici, in casa. Prendersi cura degli animali permette agli anziani di fare del leggero esercizio fisico e migliorare l'umore e il benessere psicologico..

Cos'è la Pet therapy

Storia e scoperta della pet therapy

Questa forma di terapia assistita fu scoperta per caso negli anni '60 dallo psicologo statunitense Boris Levinson.

Lo specialista era particolarmente preoccupato per le condizioni di un suo giovane paziente. Johnny, questo il suo nome, era un bambino autistico al quale la terapia sembrava non portare nessun giovamento. Levinson, nonostante fossero trascorsi parecchi mesi dal loro primo incontro, non era riuscito a stabilire nessun rapporto di fiducia con il piccolo.

Un giorno, i genitori arrivarono con qualche minuto di anticipo al consueto appuntamento con il terapeuta. Johnny rimase con loro nella sala d'aspetto e fu in proprio questo frangente che Jingles, il cane dello psichiatra, si avvicinò al bambino.

Il piccolo, sotto gli occhi attoniti dei genitori, iniziò ad accarezzarlo, a interagire con lui e a manifestare la prima richiesta della sua vita: tornare a rivedere il cane. Levinson, toccando con mano un progressivo miglioramento delle condizioni di Johnny, da quel momento decise di coinvolgere gli animali domestici nelle sedute con i suoi pazienti.

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Quali sono i vantaggi della pet therapy?

La presenza degli animali abbassa ansia, cortisolo, glicemia e battito cardiaco. Allo stesso tempo, aumenta le endorfine, sostanze che migliorano il benessere. Sia la salute mentale che quella fisica beneficiano della pet therapy, vediamole nel dettaglio.

Salute mentale

Interagire con un animale, accarezzarlo o semplicemente godere della sua presenza silenziosa spinge il nostro corpo a rilasciare ossitocina, prolattina e serotonina. Questi ormoni, secondo quanto evidenziato da una ricerca condotta dall’UCLA, possono aiutarci a preservare la nostra salute mentale e a combattere lo stress.

La pet therapy aiuta a ridurre i disturbi d'ansia, la depressione e a combattere la solitudine. Un animale permette anche di rompere il ghiaccio con i pazienti più restii e difficili da trattare, favorendo in questo modo la relazione con il terapeuta e aumentando l’efficacia del trattamento.

Uno dei vantaggi più importanti riguarda i pazienti affetti da demenza senile che mostrano sintomi come un’estrema agitazione e nervosismo. La presenza di un cane, ad esempio, li aiuta a ridurre i questi comportamenti negativi, favorendo un progressivo rilassamento e adattamento all'ambiente circostante.

La IIA può aiutare a migliorare la qualità della vita degli schizofrenici. In uno studio condotto su persone affette da schizofrenia cronica, la presenza di un cane nelle sedute terapeutiche ha ridotto l’anedonia, l'incapacità di provare soddisfazione per le attività che provocano piacere ad appagamento, ha promosso un migliore utilizzo del tempo libero e ha avuto effetti positivi sulla fiducia in se stessi, sulle capacità di affrontare il disagio psichico e sulla qualità della vita.

Quali sono i vantaggi della pet therapy

Salute fisica

Due importanti ricerche condotte dall’American Heart Association e dall’American Journal of Critical Care hanno evidenziato che la pet therapy può migliorare la salute cardiovascolare nei pazienti cardiopatici e provocare un abbassamento della pressione sanguigna e del cortisolo, il celebre ormone dello stress. In generale, la terapia con gli animali aiuta ad accelerare i tempi di guarigione e a ridurre, in alcuni casi, le terapie farmacologiche.

Il rilascio di ossitocina, uno degli ormoni stimolati dalla pet therapy, esercita un forte impatto sul sistema immunitario e aumenta la soglia del dolore, aiutando le persone a guarire più rapidamente.

Interagire con un animale favorisce il rafforzamento dei muscoli e migliora l'agilità grazie all’esercizio fisico. Infine, la pet therapy aumenta la propriocezione ovvero la capacità di riconoscere e percepire il nostro corpo nello spazio.

La pet therapy stimola il linguaggio e la comunicazione, aumenta i livelli di concentrazione e attenzione e crea una piacevole sensazione di autonomia e utilità, facilitando la motivazione e l’iniziativa.

Come si svolge la pet therapy con i cani

Durante la pet therapy, il cane entra in un ambiente controllato, come un ospedale o una scuola, e interagisce con i partecipanti. L’interazione può includere carezze, giochi, compagnia o esercizi di addestramento. I cani eseguono comandi come sedersi, dare la zampa o stare calmi, per mantenere un contatto sicuro e organizzato.

I cani che vengono coinvolti nella pet therapy devono essere addestrati e valutati per temperamento, comportamento e reazione agli stimoli. Devono essere calmi, gentili e ben socializzati per garantire la sicurezza di bambini, anziani o persone con disabilità.

Le razze più comuni nella pet therapy sono: Labrador Retriever, Golden Retriever, Pastore Tedesco, Bovaro del Bernese, Cavalier King Charles Spaniel, Shih Tzu, Bobtail, Terranova, Bulldog Francese, Carlino e Pastore Scozzese.

I cani offrono affetto e sostegno, aiutano nel processo di guarigione e creano occasioni di interazione. Inoltre, incoraggiano l’esercizio fisico, come camminare o giocare, e aiutano le persone a comunicare e a superare l’isolamento sociale.

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Pet therapy con i gatti

La pet therapy con i gatti è un’altra forma di terapia meno comune rispetto a quella con i cani. 

I gatti coinvolti nella pet therapy devono avere un temperamento calmo, tollerare il contatto umano e rispondere bene agli stimoli. Sono addestrati e abituati a farsi accarezzare e gestire.

Le razze di gatto più usate nella pet therapy sono: Certosino, Europeo, Siberiano, Siamese, Persiano, Maine Coon e Scottish.

Le sessioni con i gatti non sono troppo diverse da quelle con i cani: le persone possono accarezzare i gatti, giocare con loro o semplicemente osservarli. La loro presenza crea un ambiente calmo e rilassante, portando tranquillità.

I benefici della pet therapy con i gatti sono simili a quelli con i cani. Migliorano l’umore, favoriscono il rilassamento e offrono conforto emotivo, aiutando a sentirsi meno soli.

Pet therapy con i gatti

Pet therapy per il PTSD

Uno studio condotto nel 2018 dall’Università di Purdue (Stati Uniti) ha dimostrato che la pet therapy può essere un valido supporto nel trattamento del disturbo da stress post-traumatico (PTSD). L’integrazione degli animali nel percorso terapeutico offre benefici concreti in diversi ambiti.

  • Gestione dei flashback e degli stati dissociativi: gli animali, in particolare i cani, possono essere addestrati a riconoscere segnali di ansia, paura o agitazione. Quando notano questi segnali, intervengono per riportare la persona al presente, interrompendo il flashback o lo stato dissociativo.
  • Riduzione dell’ansia e dell’iperattivazione: accarezzare un cane può abbassare il battito cardiaco, la pressione arteriosa e i livelli di cortisolo. Allo stesso tempo, aumenta la produzione di serotonina, migliorando l’umore e favorendo una sensazione di calma.
  • Rinforzo della fiducia: chi ha vissuto un trauma spesso perde fiducia in sé e negli altri. L’affetto incondizionato di un animale può aiutare a ricostruire questa fiducia e a ristabilire relazioni positive.
  • Distrazione terapeutica: interagire con un animale, giocare o coccolarlo, permette di interrompere i pensieri negativi legati al trauma e fornisce un sollievo emotivo immediato.

Gli animali offrono una presenza stabile e rassicurante. I cani, in particolare, sanno creare un legame profondo con le persone. Questo rapporto diventa un punto di riferimento sicuro, privo di giudizio, che può dare conforto a chi ha subito eventi traumatici.

Pet therapy e psicoterapia

In molti casi, la pet therapy supporta la psicoterapia. La presenza degli animali può rendere più facile aprirsi e lavorare su emozioni difficili. In questo modo, le due terapie insieme migliorano l’efficacia del percorso di cura, offrendo un sostegno completo alla persona.

Se hai bisogno di un supporto psicologico, oltre alla pet therapy, puoi pensare di iniziare un percorso di psicoterapia individuale. I nostri terapeuti in Serenis hanno in media 13 anni di esperienza e possono supportarti nei tuoi momenti di difficoltà o con le tue psicopatologie. Per poter prenotare un primo colloquio gratuito, puoi rispondere al nostro questionario. Successivamente le sedute costano 49 € l'una.

Fonti:

  • Moretti, F., De Ronchi, D., Bernabei, V., Marchetti, L., Ferrari, B., Forlani, C., Negretti, F., Sacchetti, C., & Atti, A. R. (2011). Pet therapy in elderly patients with mental illness. Psychogeriatrics : the official journal of the Japanese Psychogeriatric Society, 11(2), 125–129.
  • Hinic, K., Kowalski, M. O., Holtzman, K., & Mobus, K. (2019). The Effect of a Pet Therapy and Comparison Intervention on Anxiety in Hospitalized Children. Journal of pediatric nursing, 46, 55–61.
  • Gaudet, L. A., Elliott, S. A., Ali, S., Kammerer, E., Stauffer, B., Felkar, B., Scott, S. D., Dennett, L., & Hartling, L. (2022). Pet therapy in the emergency department and ambulatory care: A systematic review and meta-analysis. Academic emergency medicine : official journal of the Society for Academic Emergency Medicine, 29(8), 1008–1023.
  • Purdue News Service. (n.d.). Research shows how service dogs can help veterans with PTSD. Purdue University News. https://www.purdue.edu/newsroom/archive/releases/2018/Q4/research-shows-how-service-dogs-can-help-veterans-with-ptsd.html
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Domenico De DonatisPsichiatra e Direttore Sanitario
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Domenico De Donatis è un medico psichiatra con esperienza nella cura dei disturbi psichiatrici. Laureato in Medicina e Chirurgia presso l'Università di Parma, ha poi ottenuto la specializzazione in Psichiatria all'Università Alma Mater Studiorum di Bologna. Registrato presso l'Ordine dei Medici e Chirurghi di Pescara con il n° 4336, si impegna a fornire trattamenti mirati per migliorare la salute mentale dei suoi pazienti.
Dott.ssa Martina MiglioreDirettore della Formazione e dello Sviluppo
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Romana trapiantata in Umbria. Laureata in psicologia e specializzata in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale. Ex-ricercatrice in Psicobiologia e psicofarmacologia. Visione pratica e creativa del mondo, amo le sfide e trovare soluzioni innovative. Appassionata di giochi di ruolo e cultura pop, li integro attivamente nelle mie terapie. Confermo da anni che parlare attraverso ciò che amiamo rende più semplice affrontare le sfide della vita.
Federico RussoPsicologo, Psicoterapeuta, Neuropsicologo
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Psicologo e psicoterapeuta con 8 anni di Esperienza. Iscrizione all’Ordine degli Psicologi - Regione Puglia, n° 5048. Laurea in Psicologia clinica e della salute, Università degli Studi di Chieti. Specializzazione in Psicoterapia presso l'Istituto S. Chiara. Crede che la parte migliore del suo lavoro sia il risultato: l’attenuazione dei sintomi, la risoluzione di una difficoltà, il miglioramento della vita delle persone.
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