Assuefazione e dipendenze: le catene dell'abitudine
L'assuefazione è il processo attraverso il quale l'organismo si adatta all'assunzione continua di una sostanza, richiedendo quantità sempre maggiori per ottenere lo stesso effetto. Coinvolge cambiamenti neurobiologici che possono portare a dipendenza fisica e comportamenti compulsivi.

L'uso massiccio e prolungato di sostanze come il tabacco, l'alcol e altre droghe crea un fenomeno complesso che si riscontra sempre nelle dipendenze: l'assuefazione. A questa, quando il bisogno di assumere la sostanza diventa dipendenza, si aggiungono diversi meccanismi come la tolleranza, i sintomi da astinenza e i comportamenti compulsivi di ricerca della droga.
In questo articolo approfondiremo cos'è l'assuefazione e quali sono i suoi effetti, ma anche come un percorso terapeutico può alleviarne i sintomi e aiutare la persona a uscire da una dipendenza.
Che cosa significa assuefazione?
La parola "assuefazione" deriva dal latino adsuescere, "abituare, avvezzare" e facere, "fare" e descrive il far abituare o far adattare qualcuno a qualcosa. Nel caso delle dipendenze, si riferisce a quel processo attraverso cui il nostro corpo si abitua gradualmente all'assunzione di una sostanza, come se si adattasse a essa nel tempo.
Per comprendere qual è la definizione medica di assuefazione bisogna fare una distinzione tra questo concetto e quello, espresso nel DSM-5, di tolleranza che, spesso, nel linguaggio comune tendono a essere trattate come sinonimi:
- la tolleranza è caratterizzata "dall'aver bisogno di dosi marcatamente aumentate della sostanza per ottenere l'effetto desiderato o da un effetto marcatamente ridotto quando si consuma la dose abituale". Si tratta dunque di una diminuzione progressiva degli effetti percepiti della sostanza, che spinge ad aumentarne la dose;
- l'assuefazione, invece, è il "risultato" della tolleranza e, anche se non è indicato nel DSM-5 come criterio diagnostico (si preferisce parlare di tolleranza), descrive in modo più generale l'adattamento neurobiologico graduale dell'organismo alla sostanza, ed è comunque un fenomeno reversibile.
Il fenomeno dell'assuefazione è fondamentale per comprendere la dipendenza da sostanze, poiché può contribuire alla persistenza del problema nel tempo.

Il meccanismo neurobiologico dell'assuefazione
A livello neurobiologico, l'assuefazione è legata ai cambiamenti nella regolazione dei neurotrasmettitori nel cervello. L'uso continuo di sostanze o comportamenti legati alla ricerca di sostanze, attiva specifici circuiti neuronali che subiscono cambiamenti nel tempo. Questo processo influenza principalmente il sistema dopaminergico, coinvolto nella percezione del piacere e nella motivazione, e può influenzare altri sistemi neurochimici che regolano l'umore e il comportamento.
Le droghe d'abuso, come gli psicostimolanti, agiscono imitando le elevate concentrazioni di dopamina, attivando i recettori dopaminergici legati alla ricompensa e ai meccanismi di condizionamento e memoria. Questi processi associano automaticamente uno stimolo (come l'assunzione di una sostanza) a una ricompensa o a una punizione, contribuendo alla condizione patologica della tossicodipendenza.
Come si collega l'assuefazione alla dipendenza fisica?
Come analizza una ricerca sulla Neurobiologia della dipendenza, con l’uso ripetuto di una sostanza, il sistema nervoso centrale mette in atto meccanismi di neuroadattamento che causano la tolleranza. A sua volta, questa neuroadattazione prepara il terreno alla dipendenza fisica, cioè a uno stato in cui l’organismo “si appoggia” alla sostanza per funzionare in modo relativamente normale.
Potremmo semplificare dicendo che:
- con l’assuefazione il corpo impara a funzionare nonostante la sostanza (effetto che si attenua, dose che aumenta);
- con la dipendenza fisica il corpo impara a funzionare grazie alla sostanza (la sua mancanza provoca una risposta negativa, l’astinenza).
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Tipologie di assuefazione
Le forme di assuefazione interessano sia l'uso di sostanze come nicotina o caffeina, ma anche quelle delle droghe illegali, farmaci o alcol e i comportamenti compulsivi tipici di una dipendenza comportamentale (senza sostanza) come il gioco d'azzardo (o ludopatia), la dipendenza da internet o la dipendenza sessuale.
In tutti questi casi, le persone manifestano alterazioni comportamentali dovute alla dipendenza psicologica, caratterizzata dalla percezione di un bisogno irrinunciabile e dalla difficoltà nel controllare l'impulso di consumo. Per le persone con una dipendenza, possiamo dire che la piramide dei bisogni di Maslow si configura diversamente.
Ruolo delle droghe e dei farmaci nelle dipendenze
Il ruolo delle droghe e dei farmaci nelle dipendenze è centrale e complesso. Per capire che cos'è l'assuefazione da farmaci, basta pensare al meccanismo sottostante. Inizialmente, l'assunzione di farmaci può essere volontaria e finalizzata a uno scopo specifico, ma nel tempo può evolvere verso forme di assuefazione. Questo comportamento diventa compulsivo e si associa a cambiamenti nei circuiti cerebrali, influenzando la trasmissione neuronale e interferendo con i processi cognitivi ed emotivi.
L’assuefazione da farmaci e quella da droghe non sono sostanzialmente diverse nel meccanismo di base. Le droghe, lo abbiamo già evidenziato, agiscono sul sistema nervoso centrale in modi diversi, causando alterazioni significative. Possono danneggiare gli organi, sviluppare disturbi mentali e compromettere le funzioni cognitive. Gli effetti delle sostanze variano a seconda del tipo di droga e delle caratteristiche individuali del consumatore.
Il rischio di dipendenza e assuefazione è influenzato da diversi fattori, inclusa la dose, la frequenza e la via di somministrazione della sostanza, oltre alla suscettibilità genetica e al contesto sociale. Alcune droghe, come l'eroina o la cocaina, possono indurre dipendenza fisica rapidamente, mentre altre comportano rischi di dipendenza psicologica legati alla ricerca di ricompense e rinforzi positivi.
Esaminando le caratteristiche della dipendenza da più sostanze, inclusi l'alcol e altre droghe come marijuana, cocaina e oppioidi, si è notato come la caratteristica centrale di molte dipendenze è la rinuncia al controllo da parte della persona dipendente.

Fattori di rischio
Le cause della dipendenza sono multifattoriali e includono elementi genetici, ambientali, psicologici e sociali. L'esposizione precoce a traumi, lo stress cronico, la presenza di disturbi psichiatrici e un ambiente familiare disfunzionale possono aumentare la vulnerabilità individuale al problema. Inoltre, come evidenziato da alcune ricerche, alcuni fattori neurobiologici legati alla sensibilità dei recettori cerebrali e alla risposta agli stimoli di ricompensa giocano un ruolo chiave nella predisposizione alla dipendenza.
Durante l'adolescenza, aumenta la vulnerabilità alle dipendenze a causa dei cambiamenti psicologici tipici di questa fase. I fattori di rischio che spingono i giovani ad avvicinarsi alle sostanze possono includere:
- il desiderio di essere accettati dal gruppo di amici;
- la tendenza alla trasgressione;
- la curiosità di fare nuove esperienze;
- la sensazione di profonda tristezza e solitudine;
- il desiderio di superare la timidezza e le insicurezze.

Manifestazioni e conseguenze dell'astinenza
Tra i sintomi della crisi da astinenza possiamo trovare:
- ansia;
- irritabilità;
- tremori;
- sudorazione;
- disturbi del sonno;
- pensieri ossessivi.
A livello emotivo possono emergere senso di vuoto, depressione e disperazione.
Dal punto di vista comportamentale, invece, si osservano comportamenti compulsivi di ricerca della sostanza o dell'attività che procura una dipendenza comportamentale come succede a chi sviluppa un'ipersessualità, una dipendenza dal cellulare o una dipendenza da internet.
In tutte queste situazioni è possibile notare una riduzione degli interessi e delle relazioni personali causata dai comportamenti compulsivi.
Le dipendenze e l'assuefazione non solo comportano gravi conseguenze per la salute fisica e mentale degli individui che ne soffrono ma hanno enormi impatti sull'intera società. La dipendenza e l’abuso di droghe, infatti, possono avere conseguenze negative sulla sicurezza e sulla salute pubblica a causa di overdose, malattie sessualmente trasmissibili, violenza e atti criminali o guida in stato di ebbrezza.

Trattamenti e terapie disponibili
Le opzioni terapeutiche disponibili per il trattamento delle dipendenze e dell'assuefazione sono molte e possono essere personalizzate in base alle esigenze e alle caratteristiche individuali del paziente. Vediamo degli esempi in tabella.
| Tipo di terapia | Descrizione |
|---|---|
| Terapie farmacologiche | Utilizzate per alleviare i sintomi da astinenza e ridurre il desiderio di consumo di sostanze. |
| Terapie psicologiche | Come la terapia cognitivo-comportamentale, utile per identificare e affrontare i fattori scatenanti della dipendenza. |
| Comunità terapeutiche | Programmi residenziali che offrono cure intensive e supporto psicologico in un ambiente strutturato. |
| Gruppi di auto-aiuto | Gruppi frequentati da individui con lo stesso problema, che offrono sostegno emotivo e condivisione durante il recupero. |
| Psicoterapia familiare | Supporto psicologico alla famiglia per riconoscere i segni della dipendenza e prevenire le ricadute. |
Inoltre, Serenis offre servizi di consulenza psicologica, terapia individuale e di gruppo, nonché programmi di riabilitazione personalizzati per il sostegno e il trattamento delle dipendenze. Il nostro approccio integrato mira a fornire agli individui le competenze e le risorse necessarie per affrontare la dipendenza attraverso una combinazione di interventi terapeutici e supporto emotivo di uno psicologo online. La consapevolezza dei propri pensieri, emozioni e comportamenti è fondamentale per mantenere efficace il percorso di recupero.
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