Trattamenti per la cura della dipendenza da internet

Cura per la dipendenza da internet: approcci terapeutici mirati, strategie e Centri di cura per ripristinare un uso sano della tecnologia e migliorare la qualità della vita.

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Trattamenti per la cura della dipendenza da internet

La dipendenza da internet è un comportamento in cui una persona usa internet in modo eccessivo e perde il controllo sul tempo che passa online. Questa condizione può influire negativamente sulla vita personale, sul lavoro, sullo studio e sulle relazioni sociali.

Chi ne soffre sente il bisogno continuo di connettersi, anche quando non è necessario. Spesso prova ansia, nervosismo o irritazione quando non può accedere a internet.

Cura della dipendenza da Internet

La cura della dipendenza da internet richiede un intervento mirato che unisce psicoterapia, supporto familiare e cambiamenti nello stile di vita. Il percorso terapeutico aiuta la persona a capire le cause del comportamento eccessivo, a migliorare l’autocontrollo e a costruire nuove abitudini sane per combattere questa dipendenza

Spesso si lavora anche sul rafforzare le relazioni sociali offline e sul recupero di attività utili e gratificanti al di fuori della rete. Nei casi più gravi, può essere necessario il coinvolgimento di uno psichiatra per valutare il trattamento farmaceutico.

Cura della dipendenza da Internet

Psicoterapia per la dipendenza da internet

La psicoterapia è uno degli strumenti principali per affrontare la dipendenza da internet. Questo tipo di trattamento aiuta la persona a capire perché usa internet in modo eccessivo, a riconoscere i comportamenti dannosi e a sviluppare strategie pratiche per ridurre il tempo online. 

Attraverso il lavoro con lo psicoterapeuta, è possibile migliorare l’autocontrollo, gestire l’ansia o la noia che spingono a connettersi, e ricostruire relazioni e abitudini sane nella vita quotidiana.

Tra i principali trattamenti per la dipendenza da internet troviamo la psicoterapia cognitivo comportamentale e la terapia familiare (nel caso in cui siano coinvolti adolescenti e genitori).

Terapia cognitivo comportamentale

La Terapia Cognitivo Comportamentale per la dipendenza da Internet utilizza varie tecniche: prove comportamentali per testare e modificare le risposte del paziente, desensibilizzazione per ridurre l'ansia da astinenza, e tecniche di rilassamento per gestire lo stress. 

Come accade per la dipendenza da social, inizialmente, si lavora sulla modificazione del comportamento per ridurre gradualmente il tempo trascorso online, sostituendo la connessione con attività alternative e utilizzando programmi di filtro con l'obiettivo di promuovere uno stile di vita non dipendente da internet. Successivamente, la ristrutturazione cognitiva affronta la negazione e le razionalizzazioni che giustificano l'uso eccessivo di internet. Viene incoraggiata la pratica dell'opposto per interrompere le abitudini digitali e si usano carte promemoria per mantenere la motivazione, affrontando le distorsioni cognitive legate all'astinenza,. Infine, la terapia di riduzione del danno supporta il recupero continuo e la prevenzione delle ricadute, trattando anche problemi concomitanti che possono aver contribuito all'IA, con strategie di mantenimento e gruppi di supporto a 12 passi per rafforzare il supporto sociale e migliorare i rapporti al di fuori di Internet.

La CBT ha dimostrato efficacia nel trattare la dipendenza da internet, al pari della dipendenza da videogame e della dipendenza da cellulare. In studi condotti in diverse culture e fasce d'età, inclusi adolescenti e adulti, la terapia cognitivo comportamentale migliora i sintomi di depressione e ansia (Xu e colleghi., 2021).

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Terapia familiare

La terapia familiare è particolarmente utile quando la dipendenza da internet riguarda adolescenti o giovani adulti. In questi casi, il problema non riguarda solo la persona che usa internet in modo eccessivo, ma coinvolge l’intero sistema familiare.

Durante le sedute, il terapeuta lavora con tutti i membri della famiglia per:

  • migliorare la comunicazione tra genitori e figli;
  • stabilire regole chiare sull’uso di internet;
  • riconoscere eventuali tensioni o disagi familiari che possono alimentare la dipendenza;
  • promuovere attività condivise al di fuori del mondo digitale.

L’obiettivo è ristabilire un equilibrio tra vita online e vita reale, rafforzando i legami familiari e creando un ambiente più stabile e di supporto. La terapia aiuta anche i genitori a capire come gestire il problema senza conflitti o punizioni eccessive.

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Centri specializzati nella cura della dipendenza da internet

L'Istituto Superiore di Sanità (ISS) ha recentemente aggiornato e divulgato un elenco di centri specializzati nel trattamento delle dipendenze da Internet, segnando un passo importante verso il riconoscimento e l'approccio a questo crescente problema. Nel quadro del progetto CCM - Ministero della Salute "Rete senza fili. Salute e Internet Addiction Disorder", coordinato dalla ASL CN2 Alba-Bra in Piemonte, l'ISS mira a mappare le risorse territoriali per la prevenzione e la cura della dipendenza da internet. I centri comprendono strutture del Servizio sanitario nazionale e del privato sociale, identificando 99 centri con 347 professionisti. Di questi, 83 fanno parte del Servizio Sanitario Nazionale e 16 del privato sociale. La Lombardia è la regione con più servizi (38), seguita dalla Liguria (13) e dalle Marche (12).

Nel privato sociale, sono attivi in:

  • Lombardia: Fondazione Angelo Custode, Fondazione Poliambulanza, Spazio Off, Centro Diurno Eureka, Gli Acrobati, Comunità Cà Nostra, Il Dosso Verde, Centro Clinico Minerva.
  • Liguria: Centro Di Solidarietà L’Ancora (Sanremo), Consorzio Coop. Sociali Cometa (La Spezia).
  • Marche: Polo 9 (Senigallia), gruppo terapeutico a Pesaro, sportello AMA Aquilone (San Benedetto del Tronto).
  • Trentino-Alto Adige: Hands Onlus (Bolzano).

Secondo i dati dell'ISS i pazienti sono prevalentemente maschi (75%), e sono i genitori a contattare i centri per i figli. Oltre alla psicoterapia individuale, si pratica spesso anche la terapia familiare (68% dei casi). La maggior parte dei centri tratta anche altre dipendenze comportamentali e da sostanze legali e illegali. L'accessibilità ai servizi è gratuita nell’88% dei casi.

Il progetto coinvolge anche la collaborazione di altre regioni italiane per trattare le dipendenze da sostanze e non,  tra cui la Sicilia, il Veneto, le Marche e la Toscana, e prevede iniziative educative dirette ai giovani, laboratori sulle nuove tecnologie e attività che coinvolgono insegnanti, genitori e nonni, puntando a una consapevolezza collettiva e a strategie condivise per affrontare questa sfida emergente. L’ISS ha inoltre reso disponibili i Telefoni Verdi per intercettare anche i disturbi legati alla dipendenza da Internet.

Fonti:

  • Xu, L. X., Wu, L. L., Geng, X. M., Wang, Z. L., Guo, X. Y., Song, K. R., ... & Potenza, M. N. (2021). A review of psychological interventions for internet addiction. Psychiatry Research302, 114016.
  • Khazaei, F., Khazaei, O., & Ghanbari-H, B. (2017). Positive psychology interventions for internet addiction treatment. Computers in Human Behavior72, 304-311.
  • Mai, Y., Hu, J., Zheng, Y., Zhen, S., Wang, S., Wei, Z., 2012. Structure and function of maladaptive cognitions in pathological Internet use among Chinese adolescents. Comput. Hum. Behav. 28, 2376–2386. https://doi.org/10.1016/j.chb.2012.07.009.
  • Dong, G., Zhou, H., Zhao, X., 2010. Impulse inhibition in people with Internet addiction disorder: electrophysiological evidence from a Go/NoGo study. Neurosci. Lett. 485,138–142. https://doi.org/10.1016/j.neulet.2010.09.002.
  • Deng, L.Y., Liu, L., Xia, C.-C., Lan, J., Zhang, J.-T., Fang, X.-Y., 2017. Craving behavior intervention in ameliorating college students’ internet game disorder: a longitudinal study. Front Psychol. 8, 1–12. https://doi.org/10.3389/fpsyg.2017.00526.
  • Liu, Q.-X., Fang, X.-Y., Yan, N., Zhou, Z.-K., Yuan, X.-J., Lan, J., Liu, C.-Y., 2015. Multi-family group therapy for adolescent Internet addiction: exploring the underlying mechanisms. Addict. Behav. 42, 1–8. https://doi.org/10.1016/j.addbeh.2014.10.021.
  • Shek, D.T.L., Tang, V.M.Y., Lo, C.Y., 2009. Evaluation of an Internet addiction treatment program for chinese adolescents in Hong Kong. Adolescence 44, 359–373. https://doi.org/10.1111/j.1600-0447.2008.01248.x.
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Domenico De DonatisPsichiatra e Direttore Sanitario
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Domenico De Donatis è un medico psichiatra con esperienza nella cura dei disturbi psichiatrici. Laureato in Medicina e Chirurgia presso l'Università di Parma, ha poi ottenuto la specializzazione in Psichiatria all'Università Alma Mater Studiorum di Bologna. Registrato presso l'Ordine dei Medici e Chirurghi di Pescara con il n° 4336, si impegna a fornire trattamenti mirati per migliorare la salute mentale dei suoi pazienti.
Federico RussoPsicologo, Psicoterapeuta, Neuropsicologo
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Psicologo e psicoterapeuta con 8 anni di Esperienza. Iscrizione all’Ordine degli Psicologi - Regione Puglia, n° 5048. Laurea in Psicologia clinica e della salute, Università degli Studi di Chieti. Specializzazione in Psicoterapia presso l'Istituto S. Chiara. Crede che la parte migliore del suo lavoro sia il risultato: l’attenuazione dei sintomi, la risoluzione di una difficoltà, il miglioramento della vita delle persone.
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