Parent training: perché è utile?

Il parent training è utile perché fornisce agli adulti gli strumenti e le competenze necessarie per affrontare in modo efficace le sfide dell'educazione dei figli. Attraverso programmi strutturati e supportati da professionisti, i genitori imparano strategie di gestione del comportamento, tecniche di comunicazione positiva e modelli educativi che favoriscono lo sviluppo sano e positivo dei figli.

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Parent training

Punti chiave

  • Cos'è il Parent Training: il parent training è un intervento psicologico che aiuta i genitori a migliorare la gestione dei comportamenti problematici nei figli.
  • Obiettivi del Parent Training: il parent training aiuta i genitori a sviluppare abilità educative, a rafforzare la loro competenza e a migliorare la relazione con i figli, promuovendo abitudini sane e una comunicazione più efficace.
  • Come Funziona: il parent training si articola in incontri bimensili, strutturati in tre fasi: introduzione del tema, esercitazione pratica e sintesi finale con compiti a casa. I genitori apprendono strategie e le mettono in pratica in situazioni simulate, applicandole poi nella vita quotidiana per gestire i comportamenti dei figli.

Cos’è il parent training?

Il parent training è un intervento psicologico rivolto ai genitori con l’obiettivo di migliorare la gestione dei comportamenti problematici nei figli. 

Questo intervento è basato sulla psicoterapia cognitivo-comportamentale, il programma insegna strategie concrete per affrontare situazioni difficili, utilizzando i principi dell’apprendimento sociale e del condizionamento operante

Il parent training non lavora solo sui comportamenti del bambino, ma anche sullo stile relazionale dei genitori, aiutandoli a sviluppare capacità di gestione, comunicazione e problem solving. Questo rafforza il senso di competenza genitoriale, riduce lo stress familiare e migliora il benessere dell’intero nucleo familiare.

Cos'è il parent training

Obiettivi del parent training

Gli obiettivi del parent training riguardano principalmente il rendere i genitori dei protagonisti attivi nel cambiamento dei comportamenti dei loro figli. Oltre a dare strategie per gestire i problemi, il parent training punta a rafforzar il ruolo educativo del genitore. 

Questo percorso aiuta i genitori a riconoscere i punti di forza dei figli e a valorizzarli oltre che a cercare di capire i punti di debolezza e migliorarli in modo duraturo. In questo modo, il parent training contribuisce a costruire una relazione più efficace tra genitori e figli e a favorire lo sviluppo di abitudini sane.

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Parent training e parenting: qual è il legame?

Il parent training è strettamente collegato al concetto di parenting, perché agisce proprio sugli stili educativi che i genitori adottano nella relazione con i figli.

Con il termine parenting si intende l’insieme dei comportamenti che i genitori adottano nella relazione con i figli. Questo stile è influenzato sia dalle caratteristiche del bambino che da quelle del genitore, formando quello che viene chiamato sistema genitore-bambino.

Gli stili genitoriali si dividono in negativo e positivo:

Per quanto riguarda uno stile genitoriale negativo si riconosce in atteggiamenti troppo rigidi o, al contrario, in assenza di regole. Può includere un controllo eccessivo, intrusività e l’uso del senso di colpa come strumento educativo.

Al contrario, uno stile positivo si basa su ascolto, empatia, coerenza e capacità di rispondere in modo adeguato ai bisogni del bambino. Favorisce autonomia, regolazione emotiva e fiducia, sostenendo una crescita sana e sicura.

Stili genitoriali: quali sono?

Gli stili genitoriali sono stati studiati nella REBT (Rational Emotive Behavior Therapy) e sono disposti su un continuum che considera due variabili: affetto e fermezza. Gli stili sono i seguenti:

1. Alti livelli di affetto e fermezza

  • Il genitore è presente e definisce regole chiare.
  • C’è dialogo e rispetto reciproco.
  • Il bambino si sente guidato e sicuro.

2. Alto livello di affetto e basso livello di fermezza

  • Il genitore è accogliente ma poco strutturato.
  • Le regole sono deboli o incoerenti.
  • Il bambino fatica a riconoscere limiti e responsabilità.

3. Basso livello di affetto e alti livelli di fermezza

  • Il genitore impone regole rigide.
  • Manca il sostegno emotivo.
  • Il bambino può sentirsi giudicato e non compreso.

4. Bassi livelli sia di affetto che di fermezza

  • Il genitore è poco coinvolto.
  • Manca sia la guida sia il supporto affettivo.
  • Il bambino può sentirsi trascurato e confuso sul proprio ruolo.

Questi stili non sono categorie rigide, ma indicano tendenze osservabili. 

Stili genitoriali quali sono

Legame tra stili genitoriali e resilienza familiare

La resilienza familiare rappresenta la capacità della famiglia di affrontare situazioni di stress o crisi mantenendo un buon livello di funzionamento. Si basa sulle risorse pratiche ed emotive messe in campo dai membri della famiglia per superare momenti difficili e ristabilire un equilibrio. 

Gli stili genitoriali basati su affetto e fermezza sono considerati dei fattori protettivi per lo sviluppo di una buona resilienza familiare, come anche un atteggiamento fiducioso e aspettative realistiche verso il bambino.

Al contrario i fattori di rischio che possono aumentare la possibilità di comportamenti problematici nei bambini possono essere: condizioni temporanee di stress elevato, età molto giovane dei genitori o difficoltà economiche e di coppia.

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Come si svolge il parent training?

Durante la fase iniziale del parent training si svolgono i colloqui con i genitori e la raccolta delle relative informazioni sul comportamento del bambino. Successivamente insieme al genitori si definiscono quali sono gli obiettivi da raggiungere durante il percorso di parent training.

I programmi di parent training poi si articolano in dei moduli e vanno dai 4 ai 10 incontri che hanno la seguente struttura:

  • Introduzione del tema: in questa fase il terapeuta presenta l'argomento e spiega tutti i concetti principali in modo semplice.
  • Esercitazione: successivamente alla spiegazione si passa alla simulazione, da parte dei genitori, delle strategie che sono state spiegate e che aiutano a gestire i comportamenti del bambino.
  • Sintesi e compiti a casa: si riassumono i punti più importanti. Vengono assegnati esercizi da svolgere nella vita quotidiana per applicare quanto appreso.

Disturbi infantili che si affrontano con il parent training

Gli studi dimostrano che il parent training si rivela particolarmente utile per gestire i disturbi della condotta, i disturbi del comportamento alimentare e l'autismo infantile.

I programmi possono essere diversi a seconda della difficoltà da affrontare ma ci sono alcuni obiettivi comuni quali l'abilità di ricercare le migliori strategie educative e sviluppare una consapevolezza della situazione in atto. 

Disturbi infantili che si affrontano con il parent training

Parent training e terapia di coppia

Il parent training e la terapia di coppia sono due interventi distinti ma spesso complementari, utili per sostenere la famiglia in modo efficace e duraturo.

Il parent training si concentra sul ruolo educativo dei genitori. L’obiettivo è fornire strumenti pratici per gestire i comportamenti del bambino, migliorare la comunicazione e creare un ambiente familiare stabile. Durante gli incontri, i genitori imparano a definire regole chiare, a usare il rinforzo positivo e a intervenire in modo coerente davanti a situazioni problematiche.

La terapia di coppia, invece, si focalizza sulla relazione tra i partner. Aiuta a risolvere conflitti, migliorare il dialogo e ristabilire la cooperazione all'interno della coppia. Quando la relazione è tesa o instabile, questo può influire negativamente sul clima familiare e sulla gestione dei figli. Lavorare sulla coppia permette di rafforzare l'alleanza genitoriale e di offrire al bambino un contesto più sereno e sicuro.

In molti casi, la combinazione dei due interventi è utile: il parent training aiuta a sviluppare competenze educative, mentre la terapia di coppia consolida il legame tra i genitori, riducendo lo stress e favorendo la coerenza nei ruoli. 

Se vuoi iniziare un percorso ti terapia di coppia con il tuo partner, puoi pensare di rivolgerti a noi di Serenis. I nostri terapeuti hanno in media 13 anni di esperienza e il primo colloquio è gratuito: basta compilare il nostro questionario. Successivamente le sedute costano 49 € l'una.

Fonti:

  • Berger, U., & Lebowitz, E. (2022). Parent training for dependent, yet abled, young adults. Bulletin of the Menninger Clinic, 86(3), 249–281.
  • Schorr-Sapir, I., Gershy, N., Apter, A., & Omer, H. (2022). Parent training in non-violent resistance for children with attention deficit hyperactivity disorder: a controlled outcome study. European child & adolescent psychiatry, 31(6), 929–938. 
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Domenico De DonatisPsichiatra e Direttore Sanitario
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Domenico De Donatis è un medico psichiatra con esperienza nella cura dei disturbi psichiatrici. Laureato in Medicina e Chirurgia presso l'Università di Parma, ha poi ottenuto la specializzazione in Psichiatria all'Università Alma Mater Studiorum di Bologna. Registrato presso l'Ordine dei Medici e Chirurghi di Pescara con il n° 4336, si impegna a fornire trattamenti mirati per migliorare la salute mentale dei suoi pazienti.
Dott.ssa Martina MiglioreDirettore della Formazione e dello Sviluppo
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Romana trapiantata in Umbria. Laureata in psicologia e specializzata in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale. Ex-ricercatrice in Psicobiologia e psicofarmacologia. Visione pratica e creativa del mondo, amo le sfide e trovare soluzioni innovative. Appassionata di giochi di ruolo e cultura pop, li integro attivamente nelle mie terapie. Confermo da anni che parlare attraverso ciò che amiamo rende più semplice affrontare le sfide della vita.
Federico RussoPsicologo, Psicoterapeuta, Neuropsicologo
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Psicologo e psicoterapeuta con 8 anni di Esperienza. Iscrizione all’Ordine degli Psicologi - Regione Puglia, n° 5048. Laurea in Psicologia clinica e della salute, Università degli Studi di Chieti. Specializzazione in Psicoterapia presso l'Istituto S. Chiara. Crede che la parte migliore del suo lavoro sia il risultato: l’attenuazione dei sintomi, la risoluzione di una difficoltà, il miglioramento della vita delle persone.
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