Vitamina D bassa e ansia: qual è il legame?
La carenza di vitamina D è stata associata ad un aumento del rischio di ansia e disturbi dell'umore. Infatti, questa svolge un ruolo importante nel regolare i livelli di serotonina nel cervello.

È sempre più chiaro che la nostra salute mentale e il nostro benessere fisico sono strettamente interconnessi. Negli ultimi anni, la ricerca scientifica ha iniziato a esplorare una possibile correlazione tra la carenza di vitamina D e i disturbi d'ansia. Ma qual è il ruolo di questa vitamina e perché è così importante per la nostra salute mentale?

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Il ruolo della vitamina D
La Vitamina D svolge un'importante azione nell’assorbimento di calcio e fosforo, e quindi nel mantenimento della salute delle ossa. Ma oltre a questo, agisce come un vero e proprio modulatore biologico: contribuisce a ridurre l'infiammazione, regola la crescita cellulare e supporta funzioni vitali come quelle del sistema neuromuscolare e immunitario.
Inoltre, studi recenti suggeriscono che la vitamina D può modulare la produzione di neurotrasmettitori cruciali come la serotonina e la dopamina, noti per il loro ruolo nella regolazione dell'umore e nella prevenzione di disturbi psichiatrici come ansia e depressione.
Come riconoscere una carenza di vitamina D
In ambito medico, una carenza di vitamina D viene diagnosticata quando i livelli nel sangue sono inferiori a 20 ng/ml. Secondo uno studio del 2013, i livelli medi nella popolazione mondiale sono spesso al di sotto di questa soglia ottimale.
Una bassa concentrazione di vitamina D può manifestarsi attraverso una serie di sintomi, che possono variare a seconda della gravità della carenza e della durata. Tra i sintomi troviamo quelli neurologici e fisici.
Sintomi neurologici della carenza di vitamina D
I sintomi neurologici più comuni della carenza di vitamina D sono contrazioni muscolari involontarie (o fascicolazioni muscolari), debolezza muscolare, stati confusionali, mal di testa e stanchezza ricorrente, formicolii agli arti, ansia, e disturbi del sonno.
Quando la causa di una carenza di vitamina D viene associata all'ansia, possono essere presenti anche altri sintomi come:
- paura di perdere il controllo;
- dispnea ansiosa;
- disturbi del sonno e insonnia per l'ansia;
- sensazione di gambe pesanti;
- lingua bianca;
- salivazione eccessiva e bocca secca per l'ansia.

Sintomi fisici della carenza di vitamina D
Oltre ai sintomi neurologici, altri problemi che possono essere causati dalla carenza di vitamina D sono:
- problemi ossei;
- dolori muscolari e articolari;
- affaticamento e debolezza generale;
- problemi immunitari;
- aumento di caduta dei capelli.
Cause della carenza di vitamina D
Le cause della carenza di Vitamina D si possono rintracciare nelle nostre abitudini quotidiane, tanto da essere una delle carenze più diffuse fin dalla giovane età.
La principale causa di carenza di vitamina D è l'insufficiente esposizione alla luce solare, poiché la vitamina D viene prodotta nella pelle in risposta ai raggi UV. Inoltre tra le altre cause possiamo ritrovare:
- Uso eccessivo di prodotti solari
- Problemi di assorbimento intestinale
- Problemi renali e epatici
- Dieta inadeguata
Legame tra Vitamina D e ansia
Studi recenti hanno evidenziato come le persone con disturbi d'ansia e depressione spesso presentino livelli più bassi di vitamina D.
Al momento, la ricerca è ancora in corso e non si può affermare con certezza che la vitamina D sia una "cura" per l'ansia.
Cosa fare in caso di carenza e disturbi d'ansia
Se sospetti una carenza e ti rivedi in alcuni dei sintomi citati, è fondamentale consultare un medico per un esame del sangue. L'integrazione, se necessaria, deve avvenire sotto controllo medico.
È importante sottolineare che, sebbene la vitamina D possa giocare un ruolo nella prevenzione e nel supporto, non può sostituire un trattamento psicoterapeutico. Se l'ansia incide sulla tua vita quotidiana, puoi considerare di rivolgerti a un professionista della salute mentale. Serenis offre percorsi di psicoterapia online con psicoterapeuti e psicoterapeute specializzate. Iniziare è semplice: ti basterà compilare un breve questionario, e potrai fissare una seduta conoscitiva gratuita con il professionista più adatto alle tue esigenze.
R. 28, che seguo già da un paio d’anni, vede un peggioramento dei suoi sintomi ansiosi ogni inverno, quando ha meno possibilità di esporsi al sole. Gli esami del sangue, che fa regolarmente per controllo, visto che assume psicofarmaci, effettivamente riportano un calo notevole della vitamina D nei mesi invernali e, per tale motivo, corre ai ripari assumendo un opportuno integratore fino a ristabilirne i livelli.
Fonti:
- Akpınar, Ş., & Karadağ, M. G. (2022). Is vitamin D important in anxiety or depression? What is the truth? Current Nutrition Reports, 11(4), 675–681. https://doi.org/10.1007/s13668-022-00441-0
- Office of Dietary Supplements - Vitamin D. (n.d.). https://ods.od.nih.gov/factsheets/VitaminD-HealthProfessional/
- Vitamin D deficiency. (2024, April 22). Yale Medicine. https://www.yalemedicine.org/conditions/vitamin-d-deficiency
- Kouba, B. R., Camargo, A., Gil-Mohapel, J., & Rodrigues, A. L. S. (2022). Molecular basis underlying the therapeutic potential of vitamin D for the treatment of depression and anxiety. International journal of molecular sciences, 23(13), 7077.
