Tripanosmiasi africana: approfondiamo la malattia del sonno
La malattia del sonno, o Tripanosomiasi africana, è considerata una delle malattie tropicali trascurate e rappresenta una minaccia mortale se non trattata. Scopri di più sulla malattia e sul trattamento disponibile.

- Cos'è la malattia del sonno: la malattia del sonno è un'infezione parassitaria trasmessa dalla mosca tse-tse. È causata da due specie: Trypanosoma brucei gambiense (forma cronica) e Trypanosoma brucei rhodesiense (forma acuta).
- Fasi della malattia: nella prima fase, il parassita si diffonde nel sangue e nella linfa, causando febbre, mal di testa e dolori. Nella seconda fase, raggiunge il sistema nervoso centrale e provoca confusione, disturbi del sonno e cambiamenti del comportamento.
- Trattamento e supporto psicologico: la cura prevede farmaci specifici in base allo stadio della malattia e controlli per monitorare eventuali ricadute. Il supporto psicologico aiuta a gestire ansia, stress e difficoltà emotive legate ai sintomi e al percorso di cura.
Malattia del sonno: di cosa si tratta?
La malattia del sonno, o tripanosomiasi umana africana, è un'infezione parassitaria trasmessa dalla puntura della mosca tse-tse. È causata da due specie di protozoi: Trypanosoma brucei gambiense e Trypanosoma brucei rhodesiense.
I parassiti iniettati si diffondono rapidamente nel flusso sanguigno e nei vasi linfatici fino al sistema nervoso centrale, causando sintomi neurologici e comportamentali. Inoltre, i parassiti riescono a eludere il sistema immunitario dell'ospite attraverso la loro capacità di variare costantemente le glicoproteine sulla loro superficie.
Questa malattia colpisce solo l’Africa sub-equatoriale, con una diffusione maggiore nelle aree rurali. Secondo il report dell’Organizzazione Mondiale della Sanità del 2023, la tripanosomiasi è presente in 24 paesi africani.

Ciclo di trasmissione della malattia del sonno
La tabella seguente evidenzia le diverse fasi del ciclo di trasmissione e infezione della malattia del sonno, sottolineando l'urgenza di interventi efficaci per prevenire e gestire questa malattia mortale.
Fase del ciclo di trasmissione | Descrizione |
---|---|
Trasmissione iniziale | La trasmissione della malattia del sonno avviene principalmente per via ematica, attraverso la puntura della mosca tse-tse infetta che ha assunto sangue da un ospite precedentemente infetto. I parassiti si trovano nell'intestino della mosca, dove iniziano il loro processo riproduttivo. Dopo circa 20-30 giorni, i parassiti migrano verso le ghiandole salivari della mosca, rendendola infettiva. |
Infezione nell'ospite | I parassiti, una volta trasferiti all'ospite attraverso la puntura della mosca, invadono il sistema circolatorio sanguigno e linfatico dell'ospite. Si moltiplicano rapidamente, prendendo il nome di tripomastigoti circolanti. Il sistema immunitario dell'ospite tenta di contrastare l'infezione producendo anticorpi specifici, ma i parassiti riescono ad aggirare questa risposta immunitaria modificando le loro proteine di superficie. |
Diffusione e invasione | L'infezione si diffonde ad altri organi come la milza, i linfonodi e il fegato. I parassiti possono raggiungere il sistema nervoso centrale, causando uno stadio meningo-encefalitico. |
Fase finale | L'infezione della malattia del sonno progredisce rapidamente, portando alla morte dell'ospite in pochi giorni. |
Cause della malattia del sonno
La tripanosomiasi africana umana può presentarsi in due forme, a seconda del parassita responsabile:
- Trypanosoma brucei gambiense: è presente in 24 paesi dell’Africa occidentale e centrale. Questa forma causa una malattia cronica. Rappresenta attualmente il 92% dei casi segnalati. L'infezione può durare mesi o anni senza sintomi evidenti. Quando compaiono i segni clinici, spesso la malattia ha già raggiunto il sistema nervoso centrale.
- Trypanosoma brucei rhodesiense: è presente in 13 paesi dell’Africa orientale e meridionale. Causa una malattia acuta. Rappresenta l’8% dei casi segnalati. I sintomi si manifestano dopo poche settimane o mesi dall’infezione. La progressione è rapida e coinvolge più organi, incluso il sistema nervoso centrale.
Le persone che vivono in zone rurali, dove si praticano agricoltura, pesca, allevamento o caccia, sono più esposte al rischio di infezione. Tuttavia, in alcune aree dove vive la mosca tse-tse, la malattia non è presente evidenziando come la distribuzione della malattia sia irregolare e varia da villaggio a villaggio.
Negli ultimi 20 anni sono stati fatti molti progressi nel controllo della tripanosomiasi ma, nonostante i progressi, in alcune aree rurali la malattia è ancora diffusa. In questi luoghi, i servizi sanitari sono deboli e l’instabilità sociale rende difficile il controllo dell’infezione.
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Sintomi della malattia del sonno
La malattia del sonno causa sintomi neurologici e comportamentali, che segnalano la necessità di rivolgersi ai professionisti dei disturbi del sonno. Inoltre, i parassiti riescono a eludere il sistema immunitario dell'ospite attraverso la loro capacità di variare costantemente le glicoproteine sulla loro superficie. Durante questa fase, i parassiti possono invadere tutti gli organi del corpo.
Prima fase (stadio emolinfatico)
I tripanosomi si moltiplicano nei tessuti sottocutanei, nel sangue e nella linfa. In questa fase i sintomi sono:
- Mal di testa
- Prurito
- Ingrossamento dei linfonodi
- Febbre intermittente
- Dolori articolari
Nel punto della puntura può comparire un rigonfiamento iniziale (papula), che evolve in un nodulo rosso, dolente, detto sifiloma tripanosomico. Questo segno è più frequente nelle infezioni da Trypanosoma brucei rhodesiense.
Seconda fase (stadio meningo-encefalico)
I parassiti attraversano la barriera emato-encefalica e raggiungono il sistema nervoso centrale. In questa fase si manifestano i segni più gravi della malattia:
- Alterazioni del comportamento
- Difficoltà nella coordinazione dei movimenti
- Confusione
- Alterazioni del sonno, con sonnolenza diurna e insonnia notturna
- Disturbi della percezione

Trattamenti efficaci per la malattia del sonno
Il trattamento della malattia del sonno varia in base alla forma e allo stadio della malattia.
- Nella prima fase, si usano farmaci meno tossici e facili da somministrare. Se la malattia viene diagnosticata e curata in modo precoce, le possibilità di guarigione sono alte.
- Nella seconda fase, servono farmaci capaci di superare la barriera ematoencefalica e raggiungere il sistema nervoso centrale. Questi farmaci sono più tossici e richiedono procedure di somministrazione complesse.
Dopo il trattamento, è necessario un follow-up fino a 24 mesi. Durante questo periodo si eseguono controlli clinici e analisi di laboratorio, inclusi esami del liquido cerebrospinale. Questo perché i parassiti possono sopravvivere e causare una ricaduta anche mesi dopo la terapia.
Se non trattata, l’infezione da Trypanosoma brucei rhodesiense porta alla morte in poche settimane o mesi.
L’infezione da Trypanosoma brucei gambiense è invece più lenta e, senza cura, è solitamente fatale entro alcuni anni. In rari casi sono stati segnalati portatori asintomatici.
Ruolo della psicoterapia nel trattamento della malattia del sonno
Affrontare la malattia del sonno non è semplice. I sintomi neurologici, i cambiamenti del sonno e le alterazioni del comportamento possono influire in modo significativo sullo stato emotivo della persona. Ansia, irritabilità, confusione e difficoltà nella gestione della quotidianità sono frequenti.
Un supporto psicologico aiuta ad affrontare l’impatto della malattia, a gestire l’ansia e a recuperare l’equilibrio mentale durante e dopo il percorso di cura.
Se hai bisogno di confrontarti sul trattamento della malattia del sonno o sulle sue conseguenze psicologiche, puoi parlarne con uno psicoterapeuta del nostro centro medico. Il primo colloquio con un nostro terapeuta è gratuito e puoi prenotarlo semplicemente compilando il nostro questionario.
Fonti:
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- Kame-Ngasse GI, Njiokou F, Melachio-Tanekou TT, Farikou O, Simo G, Geiger A. Prevalenza di simbionti e infezioni da tripanosoma nelle mosche tse-tse di due villaggi della divisione "Faro e Déo" della regione di Adamawa in Camerun . BMC Microbiol. 23 novembre 2018;