Gender fluid: significato e caratteristiche
Le persone gender fluid non si identificano esclusivamente come uomo o donna, vivendo una varietà di esperienze di genere. Questa identità può portare a minority stress a causa delle pressioni e discriminazioni sociali.

Nel contesto dell'evoluzione delle identità di genere, il termine "gender fluid" emerge come un'espressione di liberazione e sfida alle tradizionali binarità di genere.
Cosa vuol dire essere Gender Fluid?
Essere gender fluid significa non identificarsi in un unico genere, ma muoversi tra identità maschili, femminili, neutri o non binarie in base alle circostanze e al momento.
Essere gender fluid significa non identificarsi con un unico genere, ma muoversi tra identità maschili, femminili, neutre o non binarie, a seconda del momento e delle circostanze. È una flessibilità che permette di cambiare lungo lo spettro di genere nel tempo.
Per capire questo concetto, è fondamentale differenziare tra il sesso biologico, determinato alla nascita, e l'identità di genere, che rappresenta come una persona percepisce sé stessa in termini di genere e non è legata all'orientamento sessuale.
Pertanto, essere gender fluid significa che una persona può sentirsi femmina in alcuni momenti, maschio in altri, o identificarsi con un genere neutro. In sostanza, la loro identità di genere è flessibile e può cambiare nel tempo, oscillando tra varie identità.
La disforia di genere, d'altra parte, è un disagio psicologico derivante dall'incongruenza tra l'identità di genere di una persona e il sesso assegnato alla nascita. È importante sottolineare che essere genderfluid non implica necessariamente vivere una disforia di genere, poiché una persona può sentirsi a proprio agio con la propria identità gender fluid.
Questa fluidità inoltre non è legata all'orientamento sessuale, ma riflette la varietà e la flessibilità dell'identità di genere al di là dei binarismi tradizionali.
È una situazione che si può superare. Se te la senti possiamo aiutarti.
- 100% professionisti qualificati
- Primo colloquio gratuito
- Centro medico autorizzato
Perché alcune persone sono Gender Fluid?
Alcuni studi ipotizzano che fattori biologici prenatali, come l’esposizione agli ormoni sessuali, possano contribuire allo sviluppo dell’identità di genere, ma non determinano in modo esclusivo o diretto configurazioni fluide o non binarie. L’identità di genere si sviluppa da un’interazione complessa tra fattori biologici, psicologici e sociali.
Cosa dicono le ricerche?
Ormoni prenatali: Alcuni studi hanno osservato che l’esposizione prenatale al testosterone può influenzare lo sviluppo del cervello in direzione “mascolinizzante”, ma non esiste un meccanismo deterministico. Non è vero che “se non c’è testosterone il cervello rimane femminile”. Questo è un modello ormai superato, troppo rigido e binario. (Hines, M. 2010.) Neuroscienze recenti ( Daphna Joel et al., 2015,):
I cervelli umani non sono maschili o femminili, ma un mosaico unico di caratteristiche, che non corrispondono rigidamente al sesso biologico. Anche identità non binarie e gender fluid non hanno un "cervello tipo" identificabile.
Identità di genere e neurodiversità:
Alcuni studi (Rametti et al., 2011; Burke et al., 2014) hanno suggerito differenze nelle strutture cerebrali tra soggetti cisgender e transgender. Ma nessuno studio ha identificato marcatori specifici per l’identità gender fluid.
Modello attuale più condiviso:
Secondo recenti prospettive scientifiche, l’identità di genere si sviluppa come risultato di un’interazione complessa tra fattori biologici (come ormoni e neuro strutture), psicologici e sociali, in linea con un modello biopsicosociale (Hyde et al., 2019. Bao & Swaab, 2020).
Il rifiuto di un’identità di genere rigida
Un aspetto chiave della fluidità di genere è il suo legame con il rifiuto dell'identità rigida. Le teorie queer postmoderne mettono in discussione l'idea di identità sessuale stabile, considerandola oppressiva e limitante. Essere gender fluid non implica quindi un'adesione rigida a uno specifico stereotipo di genere. Al contrario, chi si identifica come genderfluid abbraccia la fluidità stessa, rifiutando la limitazione a una categoria definita.
Questa varietà di espressione di genere apre la strada a una comprensione più inclusiva e sfumata della diversità di genere, sfidando le norme preesistenti e offrendo una prospettiva più aperta e accogliente. Un sondaggio di YouGov rivela che le nuove generazioni sono sempre più gender fluid. Su 1.600 ragazzi tra i 18 e i 24 anni, intervistati dai ricercatori, il 43% ha dichiarato di identificarsi con un tipo di sessualità liquida, e quindi priva di riferimenti e classificazioni.
Questo anche perché la fluidità sessuale è sempre più presente nelle dichiarazioni delle star del cinema e della tv, nell’industria della moda e nelle relative campagne pubblicitarie.
Qual è la differenza tra Gender Fluid e non-binary?
Il termine "non-binario", contrapposto alla definizione di persona cisgender, è un'ampia categoria che include individui che non si identificano esclusivamente come uomo o donna. Questo può includere persone che si identificano come bigender (appartenenti a due generi), agender (senza genere) o genderfluid (oscillanti tra i generi). "Gender fluid" si riferisce specificamente a coloro che possono sperimentare variazioni nella propria identità di genere nel tempo, mentre "non-binario" è un termine più generale che copre una vasta gamma di identità di genere al di fuori del binario uomo-donna. È importante notare inoltre che l'identità di genere è distinta e separata dall'orientamento sessuale.
Le persone gender fluid possono sperimentare minority stress a causa delle pressioni sociali e delle discriminazioni legate alla loro identità di genere non conforme alle norme binarie. Se ti ritrovi in questa situazione, ti consigliamo di parlarne con un esperto della salute mentale. Con Serenis puoi avere il supporto di uno psicologo online adatto alle tue specifiche esigenze.
G. si presenta in terapia riportando ansia sociale e senso di inadeguatezza legati alla propria identità gender fluid, che varia tra espressioni femminili e maschili in base al contesto emotivo e relazionale. Durante la psicoeducazione viene chiarita la distinzione tra identità di genere, espressione e orientamento, normalizzando la fluidità. Il trattamento CBT si è focalizzato sull’identificazione e ristrutturazione dei pensieri disfunzionali (
Fonti:
- Diamond, Lisa M. "fluidità di genere e identità di genere non binarie tra bambini e adolescenti". Prospettive di sviluppo del bambino 14.2 (2020): 110-115.
- Choi, Ji Young e Tae Jin Kim. "Preservazione della fertilità e potenziale riproduttivo nella popolazione transgender e di genere fluido". Biomedicina 10.9 (2022): 2279.
- Gosling, John. "La fluidità di genere riflessa nella società contemporanea." Jung Journal 12.3 (2018): 75-79.
- Parker, Sara. "fluidità di genere." Increspature etiche di creatività e innovazione . Londra: Palgrave Macmillan Regno Unito, 2016. 165-173.
- Joel, D., Berman, Z., Tavor, I., Wexler, N., Gaber, O., Stein, Y., Shefi, N., Pool, J., Urchs, S., Margulies, D. S., Liem, F., Hänggi, J., Jäncke, L., & Assaf, Y. (2015). Sex beyond the genitalia: The human brain mosaic. Proceedings of the National Academy of Sciences of the United States of America, 112(50), 15468–15473.
- Bao, A. M., & Swaab, D. F. (2020). Sexual differentiation of the human brain in relation to gender identity and sexual orientation. Frontiers in Neuroendocrinology, 59, 100930.
- Burke, S. M., Manzouri, A. H., & Savic, I. (2014). Structural connections in the brain in relation to gender identity and sexual orientation. Scientific Reports, 4, 6437.
- Hines, M. (2010). Brain gender. Oxford University Press, Oxford, UK.
- Hyde, J. S., Bigler, R. S., Joel, D., Tate, C. C., & van Anders, S. M. (2019). The future of sex and gender in psychology: Five challenges to the gender binary. American Psychologist, 74(2), 171–193.
- Rametti, G., Carrillo, B., Gómez-Gil, E., Junque, C., Zubiarre-Elorza, L., Segovia, S., Gómez, A., Karadi, K., & Guillamon, A. (2011). The microstructure of white matter in male to female transsexuals before cross-sex hormonal treatment. A DTI study. Journal of Psychiatric Research, 45(7), 949–954.