Psicoterapia: 10 cose da sapere prima di iniziare

10 consigli per intraprendere un percorso di psicoterapia

Abbiamo fatto una lista di 10 consigli da prendere in considerazione per intraprendere un percorso di psicoterapia (in presenza o da remoto).

1. Privacy e ambiente confortevole: sono due elementi che non possono mancare durante un percorso di psicoterapia (anche da remoto), soprattutto agli inizi, quando si deve ancora entrare in confidenza con il proprio interlocutore: così facendo ci si potrà raccontare in tranquillità, senza il timore di essere ascoltati.
    
2. Dimostrarsi propensi al cambiamento per costruire quella che è anche nota come alleanza terapeutica, ovvero la solida collaborazione tra specialista e paziente, che insieme lavorano per raggiungere gli obiettivi prefissati. Cercare supporto in qualcun altro presuppone molto coraggio in chi opera questa scelta, perché implica la possibile messa in discussione di punti fermi e delle regole che guidano la vita di ognuno di noi: per questo è importante che la seduta psicoterapeutica rappresenti un luogo sicuro in cui aprirsi, svelare esperienze e fragilità che in altri contesti si terrebbero nascoste e dare inizio a un percorso privo di pregiudizi e soggettività al fianco di un professionista.
    
3. Comodità, prima di tutto. Trovare una postazione comoda, qualunque essa sia, consente a chi parla di essere a proprio agio e non avere altri pensieri, mantenendo così la concentrazione solo sul discorso.
    

4. Parlare di pancia, sempre. In particolare nel primo incontro, è molto importante lasciarsi andare alle proprie sensazioni, dubbi o paure, raccontando che cosa ha portato a intraprendere questo percorso e ricordando che non ci sono risposte giuste o sbagliate.

    

5. Ridurre la luminosità sullo schermo (se da remoto): potrebbe sembrare un consiglio secondario, eppure è di fondamentale importanza perché permette di creare un ambiente favorevole nel contesto in cui ci si trova e di non stancare troppo gli occhi nel corso della seduta.
    
6. Prendersi il proprio tempo: non esistono tempi prestabiliti nel supporto psicologico, ma ognuno ha il proprio orologio e non è mai necessario, né efficace, correre, cercando invece di assecondare i propri bisogni e superare gli ostacoli un passo dopo l’altro.
    
7. Qualcosa non funziona? Niente paura. La relazione terapeutica è centrale, e trovare la persona giusta è parte del percorso. Parlane apertamente: il dialogo è il primo passo per valutare insieme come procedere.
    

8. Fiducia, fiducia, fiducia. Come anticipato, non è detto che la prima volta sia quella buona e potrebbe succedere di sentirsi persi, fuori posto o davanti alla persona sbagliata. Spesso, però, a fare la differenza è il tempo ed è attraverso il dialogo con il terapeuta che il paziente può trovare la chiave per ridurre gli attriti e instaurare un rapporto di fiducia. Non esiste una ricetta universale, perché ognuno ha le proprie esperienze di vita e storie personali, per cui ogni dialogo è unico e a sé stante. 

    

9. Accettare la fatica del cambiamento. Il cambiamento vero non è mai comodo. Richiede tempo, energia, e impegno. È fondamentale accogliere la fatica come parte del processo, senza pretendere che tutto sia lineare o facile. 

    

10. Sospendere il giudizio verso sé stessi. Molte persone si presentano al percorso con un giudice interiore molto severo, pronti a colpevolizzarsi per ciò che provano o per gli “errori” commessi. Ma il percorso psicologico richiede uno spazio di sospensione del giudizio, dove ogni emozione e comportamento può essere esplorato senza etichettarlo come “giusto” o “sbagliato”. Solo così si può entrare in contatto con parti di sé autentiche, spesso nascoste proprio per paura del giudizio.

Contatti utili e supporto gratuito:

• Per tutti i maggiorenni ci sono 2 linee d'ascolto gratuite di supporto psicologico attive 24 ore su 24:
  • Progetto Itaca, al numero 800 274 274,
  • Croce Rossa, al 1520, linee d'ascolto gratuite di supporto psicologico attive 24 ore su 24. 
     
• Per i minorenni, invece, sempre gratuitamente, oltre alla rete nazionale dei consultori, che non prestano servizio solo alle donne, in Italia è sempre attivo il Telefono Azzurro (dai 13 ai 18 anni), al numero 19696, a cui si aggiunge la consulenza psicologica via chat.
   
• Per le donne, oltre al Progetto Itaca, alla Croce Rossa e ai consultori italiani, c’è anche MamaChat, un canale gratuito e anonimo che offre uno sportello di ascolto online.

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