Dipendenza da cocaina

La dipendenza da cocaina distrugge vite, relazioni e salute. Scopri come funziona questa droga, cosa provoca nel corpo e nella mente, come riconoscere l'astinenza e come uscirne.

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Dipendenza da cocaina

La dipendenza da cocaina è un disturbo che si sviluppa quando l’uso della sostanza diventa frequente e incontrollato. La cocaina agisce sul sistema nervoso centrale, aumentando i livelli di dopamina e creando una forte sensazione di euforia. Col tempo, il cervello si abitua alla sostanza e spinge la persona a ricercarla continuamente, anche a fronte di gravi conseguenze fisiche, psicologiche e sociali. Riconoscere i segnali della dipendenza è il primo passo per intervenire.

Abuso di cocaina: i dati del fenomeno

I numeri raccontano una realtà preoccupante. In Italia, circa 500.000 persone fanno uso di cocaina, con un aumento del 20% negli ultimi cinque anni. L'età del primo contatto continua ad abbassarsi, con ragazzi che iniziano già a 15-16 anni. Mentre la dipendenza da eroina è più visibile e stigmatizzata, l'abuso di cocaina si nasconde spesso dietro vite apparentemente normali. Manager, studenti, professionisti: la cocaina non risparmia nessuna classe sociale. Questo mercato genera miliardi di euro e alimenta la criminalità organizzata.

Abuso di cocaina i dati del fenomeno

Effetti dell'abuso di cocaina

L'uso prolungato di cocaina modifica profondamente l'organismo. Nell'immediato provoca accelerazione cardiaca, dilatazione delle pupille, aumento della temperatura e della pressione sanguigna. L'euforia iniziale lascia rapidamente spazio a irritabilità, paranoia e agitazione. Con il tempo, i danni diventano gravi e permanenti. Il cuore subisce un logoramento accelerato, con rischio di infarto e ictus anche nei giovani. Il sistema respiratorio si indebolisce, mentre il setto nasale può perforarsi nei consumatori abituali. A livello cerebrale, la dipendenza causa alterazioni strutturali che modificano il comportamento. Diminuisce la capacità decisionale mentre aumentano i comportamenti compulsivi. Molti sviluppano forme di depressione cronica anche dopo aver smesso, creando un legame tra cocaina e depressione difficile da spezzare. L'abuso erode anche la sfera sociale e relazionale. Famiglia, amicizie, carriera e stabilità economica vengono sacrificate. La droga diventa più importante di qualsiasi altro aspetto della vita.

Astinenza da cocaina: i sintomi

Quando un utilizzatore interrompe l'assunzione, l'organismo reagisce con una crisi di astinenza. Diversamente dall'astinenza da eroina, che provoca intensi sintomi fisici, quella da cocaina colpisce principalmente la sfera psicologica. I sintomi di astinenza tipici includono depressione profondapensieri suicidari, stanchezza estrema e difficoltà a provare piacere, ansia, irritabilità e sbalzi d'umore, aumento dell'appetito e disturbi del sonno, oltre a un desiderio ossessivo della sostanza (craving).

La fase acuta dell'astinenza dura 1-2 settimane, ma il desiderio della sostanza può durare per mesi, mantenendo alto il rischio di ricaduta. Per questo smettere senza supporto professionale raramente porta a risultati duraturi. Gli stati depressivi dell'astinenza rappresentano uno degli ostacoli maggiori al recupero. Il cervello necessita di tempo per ristabilire il proprio equilibrio naturale.

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Cura per la dipendenza da cocaina

Superare la dipendenza da cocaina richiede un supporto medico, psicologico e sociale. La prima fase del recupero avviene in ambiente protetto, con monitoraggio medico costante. A differenza di altre dipendenze da sostanze, non esistono farmaci specifici per la dipendenza da cocaina, ma alcuni medicinali possono alleviare i sintomi dell'astinenza.

La terapia psicologica è fondamentale. Attraverso percorsi strutturati, la persona impara a riconoscere le situazioni a rischio, sviluppa strategie per gestire il craving e modifica i pensieri negativi. I gruppi di sostegno offrono confronto con chi vive esperienze simili, riducendo l'isolamento.

Prevenire le ricadute diventa l'obiettivo centrale nelle fasi avanzate del trattamento. Questo include l'identificazione delle situazioni a rischio e la creazione di una rete di supporto. Rispetto alla dipendenza da cannabis, la dipendenza da cocaina richiede programmi più strutturati e prolungati.

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Servizi sul territorio per la dipendenza da cocaina

I servizi territoriali per la dipendenza da cocaina sono organizzati per offrire un percorso completo, che parte dalla prima accoglienza fino al recupero della piena autonomia personale. I SerD (Servizi per le Dipendenze), presenti in ogni provincia, garantiscono un accesso diretto, gratuito e riservato, senza bisogno di prescrizione medica, e forniscono una presa in carico multidisciplinare che coinvolge medici, psicologi, assistenti sociali ed educatori.

Se stai cercando i SerD della tua regione, puoi consultare la nostra guida sugli psicologi e servizi del territorio o in alternativa puoi consultare il sito dell'ASL del tuo luogo di residenza.

Fonti:

  • O’Malley, G. F., & O’Malley, R. (2024, January 19). Cocaina. Manuale MSD, Versione per I Pazienti.
  • Kampman, K. M. (2019). The treatment of cocaine use disorder. Science Advances5(10).
  • Vanderschuren, L. J. M. J., & Everitt, B. J. (2004). Drug seeking becomes compulsive after prolonged cocaine Self-Administration. Science305(5686), 1017–1019.
  • Li, Y., Simmler, L. D., Van Zessen, R., Flakowski, J., Wan, J., Deng, F., Li, Y., Nautiyal, K. M., Pascoli, V., & Lüscher, C. (2021). Synaptic mechanism underlying serotonin modulation of transition to cocaine addiction. Science373(6560), 1252–1256.
  • De Guglielmo, G., Carrette, L., Kallupi, M., Brennan, M., Boomhower, B., Maturin, L., Conlisk, D., Sedighim, S., Tieu, L., Fannon, M. J., Martinez, A. R., Velarde, N., Othman, D., Sichel, B., Ramborger, J., Lau, J., Kononoff, J., Kimbrough, A., Simpson, S., . . . George, O. (2023). Large-scale characterization of cocaine addiction-like behaviors reveals that escalation of intake, aversion-resistant responding, and breaking-points are highly correlated measures of the same construct. eLife12
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Federico RussoPsicologo, Psicoterapeuta, Neuropsicologo
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Psicologo e psicoterapeuta con 8 anni di Esperienza. Iscrizione all’Ordine degli Psicologi - Regione Puglia, n° 5048. Laurea in Psicologia clinica e della salute, Università degli Studi di Chieti. Specializzazione in Psicoterapia presso l'Istituto S. Chiara. Crede che la parte migliore del suo lavoro sia il risultato: l’attenuazione dei sintomi, la risoluzione di una difficoltà, il miglioramento della vita delle persone.
Dott.ssa Martina MiglioreDirettore della Formazione e dello Sviluppo
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Romana trapiantata in Umbria. Laureata in psicologia e specializzata in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale. Ex-ricercatrice in Psicobiologia e psicofarmacologia. Visione pratica e creativa del mondo, amo le sfide e trovare soluzioni innovative. Appassionata di giochi di ruolo e cultura pop, li integro attivamente nelle mie terapie. Confermo da anni che parlare attraverso ciò che amiamo rende più semplice affrontare le sfide della vita.
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