Agopuntura per smettere di fumare: funziona?
L’agopuntura per smettere di fumare è una tecnica della medicina tradizionale cinese proposta come aiuto per liberarsi dalle sigarette. In questo articolo vediamo come si svolge il trattamento e perché smettere di fumare è fondamentale per la salute.

Smettere di fumare è una delle sfide più difficili che si possa affrontare, questo perché la dipendenza da nicotina non è un semplice vizio ma una condizione complessa che incatena sia il corpo che la mente. Chi fuma vive con il desiderio impellente di accendere una sigaretta e l’ansia che sale quando si prova a resistere.
Esistono molti strumenti efficaci per aiutare i fumatori a liberarsi dal tabacco e uno di questi metodi alternativi è proprio l’agopuntura, un’antica pratica orientale che permette di ridurre la voglia di fumare, calmare l’irritabilità e perfino rendere le sigarette meno piacevoli, il tutto senza farmaci.
L’agopuntura aiuta a smettere di fumare?
È naturale chiedersi se l’agopuntura per smettere di fumare funzioni davvero o sia solo una speranza infondata. Si tratta di una medicina alternativa che prevede l’inserimento di aghi sottilissimi in specifici punti del corpo e dell’orecchio, con l’obiettivo di attenuare il desiderio di fumare e calmare la tensione.
Stimolare determinati punti auricolari può influenzare i circuiti nervosi legati alla dipendenza e attivare una risposta di rilassamento nell’organismo. L’agopuntura manipola il corpo tramite gli aghi per aiutare chi fuma a superare le crisi di astinenza, spesso migliorando anche il sonno e l’umore, senza effetti collaterali significativi, a differenza di alcuni farmaci.
L’impiego dell’agopuntura come aiuto per smettere di fumare è stato studiato in molte ricerche ma i risultati finora sono contrastanti. L’agopuntura sembra offrire solo un beneficio a breve termine e subito dopo il trattamento alcuni fumatori ottengono un leggero aumento delle probabilità di non fumare rispetto a chi non fa nulla, vantaggio che tende a svanire col passare dei mesi.

Come funziona il trattamento con agopuntura?
Vediamo più da vicino cosa succede quando si prova l’agopuntura per smettere di fumare. Innanzitutto il terapeuta effettua una valutazione iniziale per capire il profilo del paziente e, in base a questo, sceglie i punti di agopuntura su cui intervenire.
Il protocollo più diffuso si chiama Acudetox e si focalizza sull’orecchio, sede di punti tradizionalmente collegati al controllo di dipendenze e appetito. Durante la seduta vengono inseriti piccoli aghi monouso in quei punti auricolari e il tutto dura circa 20-30 minuti. Le punture di agopuntura di solito non fanno male, al massimo si avverte un leggero pizzicore o formicolio locale.
Come agisce concretamente l’agopuntura contro il craving da nicotina? Secondo gli esperti, la stimolazione di precisi nervi cranici attraverso l’orecchio invia segnali al sistema nervoso che aiutano a smorzare il bisogno di sigarette e, allo stesso tempo, inducono uno stato di rilassamento.
Durante e dopo il trattamento si avverte meno irritabilità e ansia, un umore più stabile e, in alcuni casi, anche meno voglia di fumare. Sono generalmente necessarie più sedute ravvicinate all’inizio, ad esempio due o tre alla settimana nelle prime 2-3 settimane, poi la frequenza diminuisce. Al fine di consolidare l’astinenza, sono consigliate sedute di mantenimento mensili per alcuni mesi.
Il costo di un trattamento di agopuntura antitabagismo varia in base alla città e al professionista e, in genere, la prima seduta ha un costo compreso tra 50 e 100 €, mentre le sedute successive hanno tariffe intorno a 30-60 € l’una.
Smettere di fumare: perché è importante?
Il fumo di tabacco contiene oltre 4000 sostanze chimiche tossiche, tra cui nicotina, catrame, monossido di carbonio, metalli pesanti e almeno 70 composti cancerogeni.
In Italia il tabagismo è la prima causa evitabile di morte prematura e ogni anno il fumo uccide circa 90.000 persone nel nostro Paese, una vera strage silenziosa.
Smettere di fumare produce benefici immediati e a lungo termine e l’Organizzazione Mondiale della Sanità sottolinea che i miglioramenti iniziano già entro 20 minuti dall’ultima sigaretta.
Dopo 12 ore il livello di monossido di carbonio nel sangue torna nella norma. Nel giro di 2-12 settimane migliora la circolazione e la funzionalità polmonare e dopo 1-9 mesi diminuiscono tosse e affanno respiratorio. Un anno dopo aver smesso, il rischio di malattia coronarica si dimezza rispetto a quello di un fumatore.
Vale la pena sottolineare che non è mai troppo tardi per smettere e anche chi ha fumato per decenni o ha già sviluppato problemi di salute ottiene benefici significativi dal momento in cui butta le sigarette.

Altri metodi per smettere di fumare
Oltre all'agopuntura, ci sono metodi con più evidenze scientifiche per aiutare a smettere di fumare. Le terapie sostitutive della nicotina e i farmaci come Vareniclina e Bupropione, ad esempio, sono spesso prescritti per ridurre il desiderio e l'astinenza.
Psicoterapia per smettere di fumare
La terapia cognitivo-comportamentale aiuta a identificare i comportamenti legati al fumo e a sostituirli con nuove abitudini. Anche l’ipnosi o mindfulness si rivelano efficaci. In ogni caso, combinare diversi approcci è spesso la strategia migliore per smettere definitivamente.
Se senti il bisogno di parlare con uno psicoterapeuta per smettere di fumare, puoi rivolgerti a noi di Serenis. Il primo colloquio con uno dei nostri terapeuti è gratuito, mentre le sedute successive costano 49 € l'una.
Bibliografia
Acupuncture and related interventions for smoking cessation. — Cochrane Database of Systematic Reviews.
White, A. R., Rampes, H., Liu, J. P., Stead, L. F., Campbell, J. (2014)