Valium: cos'è e effetti collaterali

 Il Valium è un ansiolitico della famiglia delle benzodiazepine, usato per ridurre ansia, insonnia e tensione muscolare, favorendo calma e rilassamento.

|
Primo colloquio gratuito
Primo colloquio gratuito
Valium

Il Valium è uno dei farmaci ansiolitici più conosciuti e utilizzati al mondo. Prescritto da decenni per disturbi come l’ansia, l’insonnia o gli attacchi di panico, appartiene alla classe delle benzodiazepine, sostanze in grado di ridurre la tensione nervosa e favorire il rilassamento.

Nonostante la sua diffusione, è importante ricordare che il Valium non va assunto con leggerezza: può essere molto efficace se prescritto e gestito correttamente, ma presenta anche effetti collaterali e rischi di dipendenza se usato in modo improprio.

In questo articolo vedremo cos’è il Valiuma cosa servecome si assume, quali effetti collaterali può provocare e in quali casi non va utilizzato.

Valium: cos'è

Il Valium è il nome commerciale del diazepam, un principio attivo appartenente alla famiglia delle benzodiazepine.

Questi farmaci agiscono sul sistema nervoso centrale, potenziando l’effetto di un neurotrasmettitore chiamato GABA (acido gamma-amminobutirrico), che ha la funzione di ridurre l’attività cerebrale e produrre un effetto calmante.

In parole semplici, il Valium aiuta a rallentare l’attività del cervello, diminuendo ansia, agitazione e tensione muscolare.

Il diazepam è stato scoperto negli anni ’60 e per molto tempo è stato considerato una delle principali soluzioni farmacologiche contro l’ansia.

Oggi viene ancora utilizzato, anche se con maggiore cautela e sempre sotto stretto controllo medico, poiché la sua efficacia va bilanciata con i possibili rischi di tolleranzadipendenza.

Il Valium è disponibile in diverse formulazioni:

  • Compresse da 2, 5 o 10 mg;
  • Gocce orali (soluzione da assumere con contagocce);
  • Fiale iniettabili, in ambito ospedaliero;
  • Supposte, meno comuni.

A cosa serve il Valium?

Il Valium viene prescritto in diverse situazioni cliniche, tutte legate a uno stato di iperattività del sistema nervoso centrale.

Le principali indicazioni terapeutiche includono:

  • Disturbi d’ansia: come ansia generalizzata, tensione, irritabilità e agitazione psicomotoria.
  • Attacchi di panico o crisi d’ansia acute, per ridurre i sintomi fisici (tremori, tachicardia, senso di soffocamento).
  • Insonnia legata all’ansia: il Valium può essere prescritto per aiutare il sonno, ma solo per periodi brevi.
  • Crisi epilettiche o convulsioni (in ambito ospedaliero).
  • Rilassamento muscolare in caso di spasmi o tensioni dovute a patologie neurologiche o ortopediche.
  • Trattamento dell’astinenza da alcol nei programmi di disintossicazione.

Il Valium serve a calmare, rilassare e ridurre l’attività cerebrale e muscolare. Tuttavia, non cura la causa del disturbo, ma agisce sui sintomi.

Per questo viene spesso affiancato a percorsi di psicoterapia, che lavorano invece sulle origini dell’ansia o dell’insonnia.

A cosa serve il Valium

Valium: dosaggio e modo d’uso

Il dosaggio del Valium varia in base alla condizione da trattare, all’età del paziente e alla risposta individuale. 

È quindi fondamentale seguire le indicazioni del medico, senza mai modificare da soli la dose o la durata del trattamento.

Indicativamente:

  • Disturbi d’ansia: da 2 a 10 mg, due o tre volte al giorno, oppure il corrispettivo in gocce.
  • Disturbi del sonno: una dose serale, generalmente più bassa (da 2 a 5 mg).
  • Spasmi muscolari: dosi variabili, sempre prescritte dal medico.

La forma in gocce è spesso scelta per la sua praticità: 1 ml di soluzione corrisponde a 10 mg di diazepam. Il medico indica esattamente quante gocce assumere in base alla concentrazione.

Il Valium va assunto per periodi brevi: solitamente da pochi giorni a qualche settimana. Trattamenti più lunghi aumentano il rischio di dipendenza fisica e psicologica.

È importante anche non sospendere improvvisamente il farmaco, ma ridurre la dose in modo graduale sotto controllo medico, per evitare sintomi da astinenza come irritabilità, insonnia o tremori.

Sovradosaggio Valium: cosa succede?

Un sovradosaggio di Valium può essere pericoloso e richiede l’intervento immediato di un medico.

I sintomi possono includere:

  • Sonnolenza eccessiva o perdita di coscienza;
  • Difficoltà respiratorie;
  • Confusione mentale;
  • Coordinazione motoria compromessa;
  • Rallentamento del battito cardiaco.

In caso di assunzione accidentale di una dose troppo alta (soprattutto se combinata con alcol o altri farmaci sedativi) può verificarsi depressione respiratoria o coma.

Nei pronto soccorso (in presenza di determinate circostanze) viene utilizzato un antidoto specifico, il flumazenil, per contrastare gli effetti delle benzodiazepine.

Pensi di avere bisogno di un farmaco?

Affronta l'argomento con un medico specializzato in psichiatria.

  • 100% professionisti qualificati
  • Primo colloquio gratuito
  • Centro medico autorizzato

Valium: gli effetti collaterali

Come tutti i farmaci, anche il Valium può causare effetti collaterali, che variano da persona a persona e dipendono dal dosaggio e dalla durata del trattamento.

Gli effetti più comuni includono:

  • Sonnolenza e rallentamento dei riflessi;
  • Affaticamento e debolezza muscolare;
  • Vertigini o confusione mentale, soprattutto negli anziani;
  • Ridotta concentrazione o difficoltà di memoria;
  • Nausea o secchezza delle fauci;
  • Dipendenza: l’uso prolungato può portare a tolleranza (necessità di dosi più alte per ottenere lo stesso effetto) e dipendenza fisica o psicologica.

Effetti più rari ma gravi possono comprendere reazioni paradosse (agitazione invece di calma), depressione respiratoria, o comportamenti anomali durante il sonno.

Chi guida o utilizza macchinari dovrebbe evitare di assumere Valium se avverte sonnolenza o riduzione dell’attenzione.

Quando non usare il Valium

Il Valium non deve essere utilizzato in alcune situazioni specifiche o deve essere assunto con estrema cautela, sempre sotto stretto controllo medico.

Non è indicato in caso di:

  • Allergia al diazepam o ad altri componenti del farmaco;
  • Miastenia grave (debolezza muscolare cronica);
  • Insufficienza respiratoria grave;
  • Sindrome da apnea notturna;
  • Gravidanza e allattamento, se non strettamente necessario;
  • Abuso di alcol o droghe, per il rischio di potenziamento degli effetti sedativi.

Inoltre, il Valium può interagire con altri farmaci (antidepressivi, analgesici, antiepilettici) aumentando la sedazione. È quindi importante informare sempre il medico di tutte le terapie in corso.

Quando non usare il Valium

Dopo quanto fa effetto il Valium?

Il Valium è uno psicofarmacorapido assorbimento: in genere comincia a fare effetto entro 30-60 minuti dall’assunzione per via orale.

Gli effetti calmanti possono durare fino a 12 ore, ma dipendono da molti fattori: la dose, la formulazione (compresse o gocce), il metabolismo individuale e la condizione da trattare.

Nel caso delle gocce, l’effetto può essere percepito più rapidamente rispetto alle compresse, poiché l’assorbimento è più immediato.

Nonostante ciò, il Valium non è una soluzione istantanea per dormire: l’obiettivo del trattamento è stabilizzare il livello di ansia o tensione nel tempo, non “addormentare” il paziente. 

Per problemi di insonnia persistente, il medico può suggerire strategie terapeutiche combinate o alternative più mirate.

Valium per dormire: quando è indicato?

Molte persone associano il Valium al sonno. Effettivamente, grazie al suo effetto rilassante e ansiolitico, può essere prescritto per brevi periodi in caso di insonnia causata da ansia o stress acuto.

Tuttavia, il suo impiego come farmaco per dormire deve essere limitato nel tempo: l’uso continuativo può portare a dipendenza, tolleranza (necessità di dosi sempre maggiori) e riduzione della qualità del sonno naturale.

Per questo motivo, oggi si tende a preferire approcci non farmacologici come la terapia cognitivo-comportamentale per l’insonnia (CBT-I), che aiuta a ristabilire un ritmo sonno-veglia sano senza farmaci.

Quando necessario, il Valium può essere un supporto temporaneo, ma va sempre gestito da un medico e accompagnato da un percorso di cura più ampio.

Valium compresse e gocce: differenze

Le due formulazioni principali del Valium, compresse e gocce, hanno la stessa efficacia ma alcune differenze pratiche:

  • Le compresse sono comode per chi deve assumere dosi fisse e regolari. Hanno un rilascio leggermente più lento.
  • Le gocce permettono una maggiore flessibilità di dosaggio e un effetto più rapido, ma vanno misurate con precisione per evitare errori.

La scelta tra le due dipende dalle esigenze del paziente e dalla valutazione del medico.

Pensi di avere bisogno di un farmaco?

Affronta l'argomento con un medico specializzato in psichiatria.

  • 100% professionisti qualificati
  • Primo colloquio gratuito
  • Centro medico autorizzato

Valium e psicoterapia

Il Valium è un farmaco potente e utile in molti disturbi legati all’ansia, al sonno o alla tensione muscolare, ma va utilizzato con consapevolezza e responsabilità.

Comprendere cos’è, come funziona e quali effetti collaterali comporta è il primo passo per un uso corretto. 

Nessun farmaco ansiolitico sostituisce un percorso di cura profondo: quando l’ansia o l’insonnia diventano croniche, chiedere supporto a uno psicoterapeuta può aiutare a ritrovare equilibrio.

Se vuoi, puoi iniziare un percorso con Serenis: siamo un centro medico online. Il primo colloquio è gratuito e, se deciderai di proseguire, le sedute costeranno 49 euro l’una.

Fonti:

Sitografia

Valium – Foglietto illustrativo (Diazepam).

AIFA

Bibliografia

Benzodiazepine toxicity — StatPearls Publishing

Kang, M., Galuska, M. A., Ghassemzadeh, S. (2023)

Flumazenil — StatPearls Publishing

Sharbaf Shoar, P., N., Bistas, K. G., Patel, Saadabadi, A. (2024)

Diazepam. — StatPearls Publishing.

Dhaliwal, J. S., Rosani, A., Saadabadi, A. (2023)

Valium without dependence? Individual GABAA receptor subtype contribution toward benzodiazepine addiction, tolerance, and therapeutic effects. — Neuropsychiatric Disease and Treatment, 14, pp. 1351-1361

Cheng, T., Wallace, D. M., Ponteri, B., Tuli, M. (2018)

Il nostro processo di revisione
Scopri di più
Approfondimento
Coinvolgiamo nella stesura dei contenuti clinici terapeuti con almeno 2.000 ore di esperienza.
Verifica
Studiamo le ricerche sul tema clinico e quando possibile le inseriamo in bibliografia.
Chiarezza
Perfezioniamo gli articoli dal punto di vista stilistico privilegiando la comprensione del testo.
Validano gli articoli
FRFederico Russo
Federico RussoPsicologo, Psicoterapeuta, Neuropsicologo
Leggi la biografia
Psicologo e psicoterapeuta con 8 anni di Esperienza. Iscrizione all’Ordine degli Psicologi - Regione Puglia, n° 5048. Laurea in Psicologia clinica e della salute, Università degli Studi di Chieti. Specializzazione in Psicoterapia presso l'Istituto S. Chiara. Crede che la parte migliore del suo lavoro sia il risultato: l’attenuazione dei sintomi, la risoluzione di una difficoltà, il miglioramento della vita delle persone.
DsMDott.ssa Martina Migliore
Dott.ssa Martina MiglioreDirettore della Formazione e dello Sviluppo
Leggi la biografia
Romana trapiantata in Umbria. Laureata in psicologia e specializzata in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale. Ex-ricercatrice in Psicobiologia e psicofarmacologia. Visione pratica e creativa del mondo, amo le sfide e trovare soluzioni innovative. Appassionata di giochi di ruolo e cultura pop, li integro attivamente nelle mie terapie. Confermo da anni che parlare attraverso ciò che amiamo rende più semplice affrontare le sfide della vita.
Trova un terapeuta
Primo colloquio gratuito
Primo colloquio gratuito