Frustrazione e aggressività in psicologia

Che cos'è la frustrazione e come si riconosce in una persona? Esploriamo la connessione tra frustrazione e comportamenti aggressivi secondo la psicologia.

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frustrazione e aggressività psicologia

La frustrazione è un’emozione legata alla nostra personale interpretazione di eventi e comportamenti altrui. Ma qual è il significato di frustrazione e aggressività in psicologia? In questo articolo capiremo cos’è e perché è fondamentale comprendere come gestire la rabbia.

Che cosa si intende per frustrazione in psicologia?

Il significato di frustrazione fa riferimento al sentimento di impotenza e di delusione che proviamo nel momento in cui quello che avevamo previsto, pianificato o semplicemente sperato va in un modo completamente diverso da quello che avevamo previsto.

La frustrazione non è dovuta agli eventi in sé, ma alla interpretazione che ne diamo.

Come capire se una persona è frustrata?

Esistono delle spie, dei piccoli segnali che ci possono aiutare a capire se chi ci sta vicino mostra una bassa tolleranza alla frustrazione.

I frustrati sono:

  • irrequieti e impulsivi
  • radicali nel modo di pensare: non esistono vie di mezzo né sfumature
  • mostrano una scarsa capacità di adattamento, flessibilità e negoziazione
  • sono spesso ansiosi e stressati

La frustrazione impedisce di controllare le proprie emozioni e non solo.

Chi non riesce a gestire il peso delle difficoltà o degli ostacoli si demotiva facilmente ma soprattutto non ha la capacità di attendere: ha bisogno di soddisfare i suoi bisogni immediatamente e, se questo non avviene, reagisce in modo forte, con pericolosi cambiamenti dello stato emotivo. Scatti di rabbia e aggressività sono il segnale tangibile dell’incapacità di gestire la frustrazione.

Spesso, questo sentimento sfocia nel ricatto emotivo, una spirale di manipolazione psicologica sottile che innesca il ciclo della violenza dal quale salvarsi al più presto.

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Qual è la causa psicologica principale dell'aggressività?

Ansia, nervosismo, agitazione: convenzionalmente riteniamo che la frustrazione sia causata da emozioni negative, è uno strumento per sfogare la rabbia o la paura.

Uno studio pubblicato su Research Gate (D. Chester e colleghi., 2018) ci offre un’interessante e innovativa riflessione sulla natura più nascosta dell'aggressività.

I ricercatori hanno puntato il focus sul ruolo delle emozioni positive. L’aggressività spesso regala una sorta di ricompensa edonistica e quel piacere è una forza motivante davvero potente perché regala sentimenti positivi di potere e dominio, due sensazioni che vengono messe in pericolo proprio dalla frustrazione. L'aggressività quindi interverrebbe per compensarne la mancanza.

Qual è la causa psicologica principale dell'aggressività?

Frustrazione e aggressività in psicologia: che legame c'è?

Quando parliamo di frustrazione e aggressività, tendiamo a ridurre il loro legame a un rapporto di causa ed effetto biunivoco: la frustrazione causa l’aggressività e la risposta aggressiva è sempre causata dalla frustrazione. Questa convinzione è stata la base della teoria proposta da John Dollard, Neal Miller, Leonard Doob, Orval Mowrer e Robert Sears nel 1939.

Cosa dicono le teorie psicologiche più moderne?

Il rigido binario frustrazione-aggressività è stato superato a partire dalle teorie elaborate da Leonard Berkowitz.

Lo psicologo statunitense, prendendo spunto da alcuni suggerimenti provenienti dall'apprendimento emotivo, ha modificato l’ipotesi originale di Dollard-Miller riconoscendo che l'aggressività non è altro che una delle possibili risposte della frustrazione.

Per essere catalogata come risposta dominante devono verificarsi alcune condizioni come, ad esempio, la presenza di determinati input che, in base alle nostre esperienze pregresse, abbiamo associato a connotazioni aggressive.

A chi rivolgersi per frustrazione e aggressività?

Imparare a gestire rabbia e frustrazione è possibile ma qual è la scelta migliore tra terapia e farmaci per i disturbi della rabbia? La psicoterapia è fondamentale per capire le cause del nostro comportamento, per apprendere tecniche di autocontrollo e cambiare i tuoi schemi di pensiero. Il coping power program, in particolare, è un trattamento efficace nel trattamento e nella gestione degli attacchi di rabbia nei bambini e negli adolescenti.

L'approccio farmacologico, rigorosamente prescritto dallo specialista, può aiutare a gestire i sintomi principali dell'aggressività.

G. ha 23 anni, vive una grande conflittualità con la madre, verso la quale si pone spesso in modo aggressivo. Oltre alle urla, spesso mette in atto veri e propri comportamenti allarmanti, come prendere delle forbici che rivolge contro se stessa, senza però farsi male veramente. Mi racconta in seduta che non ha mai pensato al suicidio, non avrebbe mai il coraggio di farlo, ma spera con quel comportamento di allarmare la madre, che resta invece quasi sempre inerte. L’aggressività auto ed etero diretta di G. è il risultato di una grande frustrazione vissuta per l’impossibilità di ricevere minime attenzioni da parte della madre, da sempre anaffettiva nei suoi confronti. Il lavoro con G. si è focalizzato quindi sulla gestione della frustrazione e sull’elaborazione della rabbia ma anche del dolore profondo ad essa connesso, eliminando i gesti esasperati che potevano risultare potenzialmente pericolosi per lei e canalizzando la sua rabbia verso attività più costruttive, come la pittura, passione che coltiva sin dall’infanzia.

Fonti:

  • Personality correlates of revenge-seeking: multidimensional links to physical aggression, impulsivity, and aggressive pleasure. (n.d.). ReasearchGate. https://www.researchgate.net/publication/321914630_Personality_correlates_of_revenge-seeking_Multidimensional_links_to_physical_aggression_impulsivity_and_aggressive_pleasure
  • Dollard, J., Miller, N. E., Doob, L. W., Mowrer, O. H., & Sears, R. R. (1939). Frustration and aggression. In Yale University Press eBooks. https://doi.org/10.1037/10022-000
  • Kruglanski, A. W., Ellenberg, M., Szumowska, E., Molinario, E., Speckhard, A., Leander, N. P., Pierro, A., Di Cicco, G., & Bushman, B. J. (2023). Frustration–aggression hypothesis reconsidered: The role of significance quest. Aggressive Behavior, 49(5), 445–468. https://doi.org/10.1002/ab.22092
  • Lochman, J. E., & Wells, K. C. (2003). Effectiveness of the coping power program and of classroom intervention with aggressive children: Outcomes at a 1-year follow-up. Behavior Therapy, 34(4), 493–515. https://doi.org/10.1016/s0005-7894(03)80032-1
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Dott.ssa Martina MiglioreDirettore della Formazione e dello Sviluppo
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Romana trapiantata in Umbria. Laureata in psicologia e specializzata in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale. Ex-ricercatrice in Psicobiologia e psicofarmacologia. Visione pratica e creativa del mondo, amo le sfide e trovare soluzioni innovative. Appassionata di giochi di ruolo e cultura pop, li integro attivamente nelle mie terapie. Confermo da anni che parlare attraverso ciò che amiamo rende più semplice affrontare le sfide della vita.
FRFederico Russo
Federico RussoPsicologo, Psicoterapeuta, Neuropsicologo
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Psicologo e psicoterapeuta con 8 anni di Esperienza. Iscrizione all’Ordine degli Psicologi - Regione Puglia, n° 5048. Laurea in Psicologia clinica e della salute, Università degli Studi di Chieti. Specializzazione in Psicoterapia presso l'Istituto S. Chiara. Crede che la parte migliore del suo lavoro sia il risultato: l’attenuazione dei sintomi, la risoluzione di una difficoltà, il miglioramento della vita delle persone.
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