Disturbo ossessivo compulsivo di personalità

Il disturbo ossessivo compulsivo di personalità è una condizione psicologica caratterizzata da rigidità, perfezionismo e controllo eccessivo, che compromette significativamente la qualità della vita e le relazioni di chi ne soffre.

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Disturbo ossessivo compulsivo di personalità

Cos'è il disturbo ossessivo compulsivo di personalità?

Il disturbo ossessivo compulsivo di personalità, spesso abbreviato in DOCP o "doc di personalità", è un disturbo caratterizzato da un pattern pervasivo di perfezionismo, ordine, rigidità e controllo. Chi soffre di questa condizione tende a privilegiare le regole, la produttività e l'organizzazione, sacrificando spesso la flessibilità, la spontaneità e il benessere relazionale.

Rientra nella categoria dei disturbi ossessivi compulsivi ma, nonostante condivida alcuni tratti con la più nota sindrome ossessiva compulsiva, viene trattato diversamente. Le persone con DOCP non percepiscono necessariamente le proprie caratteristiche come problematiche, ma spesso le considerano virtù o requisiti di efficienza. Tuttavia, nel tempo, questa eccessiva dedizione al lavoro, alle regole e al controllo può generare conflitti, disagio psicologico e isolamento.

Cos'è il disturbo ossessivo compulsivo di personalità

Differenza tra DOC e DOCP

È necessario distinguere tra disturbo ossessivo compulsivo (DOC) e disturbo ossessivo compulsivo di personalità (DOCP). Nonostante i nomi simili, si tratta di due condizioni cliniche assai diverse per origine, manifestazioni e trattamento.

Il DOC è un disturbo d'ansia in cui sono presenti ossessioni e compulsioni. Le prime consistono in pensieri, immagini o impulsi intrusivi che generano ansia. Le compulsioni, invece, sono comportamenti ripetitivi o rituali messi in atto per ridurre l'ansia. Ad esempio, una persona con DOC può sentirsi costretta a lavarsi le mani decine di volte per paura di contaminazione, nonostante riconosca l'irrazionalità del gesto. Per guarire è necessario accettare di esporsi allo stimolo ansiogeno in maniera graduale e controllata.

Nel DOCP, invece, non sono presenti ossessioni o compulsioni. Le persone con personalità ossessiva mostrano una marcata preoccupazione per l'ordine, la pulizia, il controllo e la perfezione, ma non percepiscono questi tratti come eccessivi o problematici. Al contrario, li considerano parte integrante della loro identità. Neppure l'ansia è acuta come nel DOC, ma compare una tensione cronica legata al desiderio di mantenere tutto sotto controllo.

Un'altra differenza rilevante è che il DOC spesso interferisce con la vita quotidiana in maniera piuttosto evidente, mentre il DOCP può restare latente per anni, manifestandosi in modo più subdolo ma altrettanto pervasivo. Le persone con disturbo compulsivo di personalità possono essere molto funzionali sul piano lavorativo, ma sacrificando le relazioni sociali e rendendole, laddove presenti, fredde o conflittuali.

Se riconosci questi sintomi, puoi prenotare un primo colloquio gratuito con un terapeuta specializzato ed esperto del nostro centro medico a cui potrai spiegare meglio la situazione. Successivamente, se avrai bisogno di una terapia, il costo delle sedute è di 49 € l'una.

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Cause e fattori di rischio per il DOCP

Le cause del disturbo non sono ancora completamente note, ma la ricerca suggerisce una combinazione di fattori biologici, ambientali e psicologici. Alcuni studi indicano che vi può essere una predisposizione genetica allo sviluppo di tratti di personalità rigidi o perfezionisti. È stato osservato che familiari di primo grado di persone con DOCP presentano una maggiore incidenza di disturbi ossessivi compulsivi, suggerendo un possibile contributo ereditario.

Tra i fattori ambientali, l'educazione gioca un ruolo significativo. Uno stile genitoriale rigido, ipercritico o fortemente orientato alla disciplina può favorire lo sviluppo di una personalità ossessiva. Bambini cresciuti in ambienti in cui il valore personale è legato alla performance o all'ordine possono interiorizzare questi valori fino a trasformarli in schemi di pensiero disfunzionali.

Anche esperienze precoci di instabilità o imprevedibilità possono indurre il bambino a sviluppare comportamenti di questo tipo come meccanismo difensivo. Il bisogno di ordine e prevedibilità può, in questi casi, costituire una strategia inconscia per gestire ansia e insicurezze.

Cause e fattori di rischio per il DOCP

Trattamento del disturbo ossessivo compulsivo di personalità

Il trattamento del disturbo ossessivo compulsivo di personalità richiede un approccio approfondito, centrato sulla consapevolezza del problema e sulla ristrutturazione dei pattern di pensiero e comportamento. A differenza del DOC, che può rispondere rapidamente a farmaci ansiolitici o antidepressivi, il DOCP richiede un lavoro più ampio.

Molte persone con DOCP vanno in terapia non per il disturbo in sé, ma per curare sintomi secondari come ansia, depressione, burnout lavorativo o difficoltà relazionali. È compito dello psicoterapeuta aiutare il paziente a riconoscere i legami tra il disagio provato e le caratteristiche sottostanti.

Il primo passo del trattamento consiste nell'acquisire una comprensione più chiara della propria condizione. In seguito, il percorso terapeutico si concentra sullo sviluppo della consapevolezza, sull'identificazione dei pensieri disfunzionali e sull'apprendimento di nuove modalità di relazione.

La terapia cognitivo-comportamentale (CBT) è una delle terapie più utilizzate, poiché aiuta il paziente a riconoscere e a modificare gli schemi di pensiero rigidi, perfezionisti e ipercritici che alimentano il disturbo. 

Fonti:

  • Redden, S. A., Mueller, N. E., & Cougle, J. R. (2023). The impact of obsessive-compulsive personality disorder in perfectionism. International journal of psychiatry in clinical practice, 27(1), 18–24.
  • Ingram D. H. (1982). Compulsive personality disorder. American journal of psychoanalysis, 42(3), 189–198. 
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Federico RussoPsicologo, Psicoterapeuta, Neuropsicologo
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Psicologo e psicoterapeuta con 8 anni di Esperienza. Iscrizione all’Ordine degli Psicologi - Regione Puglia, n° 5048. Laurea in Psicologia clinica e della salute, Università degli Studi di Chieti. Specializzazione in Psicoterapia presso l'Istituto S. Chiara. Crede che la parte migliore del suo lavoro sia il risultato: l’attenuazione dei sintomi, la risoluzione di una difficoltà, il miglioramento della vita delle persone.
Dott.ssa Martina MiglioreDirettore della Formazione e dello Sviluppo
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Romana trapiantata in Umbria. Laureata in psicologia e specializzata in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale. Ex-ricercatrice in Psicobiologia e psicofarmacologia. Visione pratica e creativa del mondo, amo le sfide e trovare soluzioni innovative. Appassionata di giochi di ruolo e cultura pop, li integro attivamente nelle mie terapie. Confermo da anni che parlare attraverso ciò che amiamo rende più semplice affrontare le sfide della vita.
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