Cos'è un disturbo del comportamento?

Un disturbo del comportamento è una condizione psicologica caratterizzata da modelli di comportamento problematici. Scopri di più su questi disturbi e sui trattamenti disponibili.

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Disturbi del comportamento

Cosa sono i disturbi del comportamento?

I disturbi del comportamento sono condizioni di salute mentale che comportano schemi di comportamento persistenti e ripetitivi che violano i diritti fondamentali degli altri o le principali norme o regole sociali appropriate all'età. 

Se non vengono trattati, questi disturbi possono portare allo sviluppo di condizioni più gravi come ad esempio l'abuso di sostanze o il disturbo antisociale di personalità.

Che differenza c’è tra comportamenti disfunzionali e disturbo del comportamento?

Un comportamento disfunzionale è un'azione o una serie di azioni che ostacolano il benessere psicologico, emotivo o sociale di una persona, causando danni nelle relazioni, nella salute mentale o nell'adattamento a situazioni quotidiane.

La differenza principale sta nella durata e nella persistenza dei comportamenti problematici.

I comportamenti disfunzionali possono essere reazioni temporanee a situazioni specifiche, mentre i disturbi del comportamento implicano modelli di comportamento persistenti e cronici che richiedono un trattamento più mirato.

Differenza tra comportamenti disfunzionali e disturbo del comportamento

Quali sono i disturbi del comportamento più comuni?

Tra i disturbi del comportamento più comuni e riconosciuti dal DSM-5 possiamo trovare:

DisturboSintomi principali
Disturbo esplosivo intermittenteCaratterizzato da esplosioni di aggressività impulsiva generate da rabbia che si scatenano in modo rapido e incontrollato. Si verificano in risposta a provocazioni di scarsa entità, sono sproporzionate, non premeditate ed in genere di breve durata (meno di 30 minuti). Queste esplosioni possono comportare litigi verbali, danneggiamento di oggetti e persino aggressioni fisiche. Insorge nelle tarda infanzia e nell’adolescenza.
Disturbo della condottaPersistente e ripetitivo modello di comportamento in cui le norme sociali e i diritti degli altri sono sistematicamente violati. Viene manifestata aggressività in diverse forme, spesso coinvolgendo violenza fisica, danni materiali, minacce, e talvolta persino comportamenti criminali. Si manifesta in genere prima dei 16 anni.
Disturbo oppositivo-provocatorioCaratterizzato da umore collerico, ostilità verso le autorità e le regole, comportamento polemico e vendicativo, spesso manifestando irritabilità e litigi frequenti per motivi futili. Le interazioni problematiche sono più comuni in ambiente familiare, ma in casi gravi possono verificarsi in più contesti. Insorge tipicamente in età evolutiva.
Disturbi del comportamento alimentareCaratterizzati da gravi alterazioni nell'alimentazione e nell'immagine che la persona ha del suo corpo.
ADHD (Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività)Questo disturbo è caratterizzato da disattenzione, iperattività e impulsività.

Cause e fattori di rischio dei disturbi del comportamento

Le cause dei disturbi del comportamento non sono ancora del tutto note. Spesso, sono il risultato di una combinazione di: 

  • fattori biologici e autonomici (come bassi livelli di serotonina, alti livelli di cortisolo e bassa frequenza cardiaca a riposo);
  • deficit neurocognitivi (come deficit nelle funzioni esecutive);
  • vulnerabilità temperamentali (ridotta regolazione emotiva, impulsività);
  • stile educativo genitoriale impositivo;
  • stile di attaccamento insicuro o disorganizzato tra bambino e adulto di riferimento;
  • conflitti all’interno del contesto familiare o esposizione ad atti violenti, maltrattamenti o situazioni di abuso.

Come vengono diagnosticati i disturbi del comportamento?

La diagnosi si basa su una combinazione di strumenti e informazioni, con l'obiettivo di determinare se i comportamenti problematici del soggetto soddisfano i criteri diagnostici specifici stabiliti nel Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM-5) e causano una compromissione clinicamente significativa del funzionamento in diversi ambiti della vita (sociale, scolastico/lavorativo).

Tra i principali passaggi troviamo i seguenti:

  • Anamnesi e colloqui clinici: in questa fase si raccolgono informazioni dettagliate sulla storia clinica, lo sviluppo, il temperamento e l'ambiente di vita del paziente. Nel caso di bambini e adolescenti, sono essenziali i colloqui con i genitori e spesso anche con gli insegnanti (o altre figure di autorità) per ottenere una descrizione del comportamento in contesti diversi (casa, scuola, ecc.). Si valuta la frequenza, l'intensità e la durata dei comportamenti problematici.
  • Osservazione clinica: lo specialista osserva direttamente il comportamento del paziente durante le visite.
  • Test e questionari standardizzati: vengono utilizzati strumenti di valutazione standardizzati (come questionari comportamentali specifici per DOP o DC) che vengono compilati da genitori, insegnanti e, a volte, dal paziente stesso. Questi strumenti aiutano a oggettivare e misurare la gravità dei sintomi.
  • Diagnosi differenziale: una fase cruciale è l'esclusione di altre condizioni mediche o psichiatriche che potrebbero spiegare i sintomi (es. disturbi dell'umore, disturbi d'ansia, disturbi del neurosviluppo, effetti di sostanze).
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Terapie principali per i disturbi del comportamento

I trattamenti principali per i disturbi del comportamento si basano su: psicoterapia, farmacoterapia e interventi educativi e di supporto.

Psicoterapia e farmacoterapia per i disturbi del comportamento

Gli interventi psicoterapeutici si concentrano sull'insegnamento di nuove abilità e sulla gestione della rabbia e dell'impulsività. In particolare, la psicoterapia può aiutare i pazienti a:

  • Riconoscere e modificare i pensieri disfunzionali che portano a comportamenti aggressivi o distruttivi.
  • Insegna strategie di problem-solving (risoluzione dei problemi) e gestione della rabbia.
  • Include spesso l'addestramento alle abilità sociali (come comunicare i bisogni in modo appropriato).

Nel caso in cui ci siano dei sintomi di comorbidità (quindi la presenza di altri disturbi o sintomi correlati ai disturbi del comportamento) possono essere utilizzati dei farmaci che possono aiutare il paziente a ridurre sintomi come ad esempio l'impulsività.

Psicoterapia e farmacoterapia per i disturbi del comportamento

Interventi educativi e di supporto

Queste terapie sono spesso considerate il trattamento di prima linea per i bambini e adolescenti con DOP o DC, specialmente in età prescolare e scolare. Tra questi interventi troviamo:

  • Parent training: ha come obiettivo insegnare strategie ai genitori che siano efficaci nel gestire i comportamenti difficili e che aiutino a migliorare la relazione genitore-figlio.
  • Terapia multifamiliare: può essere utile per affrontare tutti i contesti di vita del paziente perché mira a coordinare l'intervento tra la famiglia, la scuola e le altre comunità di cui fa parte.
Fonti:

Bibliografia

The importance of the family context in the development of disruptive behavior in childhood. — Journal of Abnormal Child Psychology, 31(2), pp. 127-138

Bongers, I. L., Koot, H. M., van der Enden, A. L., Verhulst, F. C. (2003)

Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders — Arlington, VA: American Psychiatric Publishing.

American Psychiatric Association. (2013)

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FRFederico Russo
Federico RussoPsicologo, Psicoterapeuta, Neuropsicologo
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Psicologo e psicoterapeuta con 8 anni di Esperienza. Iscrizione all’Ordine degli Psicologi - Regione Puglia, n° 5048. Laurea in Psicologia clinica e della salute, Università degli Studi di Chieti. Specializzazione in Psicoterapia presso l'Istituto S. Chiara. Crede che la parte migliore del suo lavoro sia il risultato: l’attenuazione dei sintomi, la risoluzione di una difficoltà, il miglioramento della vita delle persone.
JRJacopo Rizzuti
Jacopo RizzutiPsicologo e Psicoterapeuta
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Sono psicologo e psicoterapeuta. Dopo la laurea in psicologia dinamico-clinica mi sono specializzato in psicoterapia psicoanalitica. Nella mia attività clinica do pari priorità sia all'ascolto attento ed empatico del paziente e del suo mondo interno, sia alla costruzione di un intervento efficiente e utile al benessere del paziente stesso. Queste penso che siano le colonne portanti per arrivare ad un vero cambiamento interno.
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