Calo del desiderio sessuale: tutto quello che devi sapere
Per "calo della libido" si intende un calo del desiderio sessuale che può riguardare sia uomini che donne e influire sul benessere individuale e di coppia. Scopri di più su cause e trattamento.

Punti chiave
- Cause del calo della libido: Il desiderio sessuale può diminuire per fattori psicologici (ansia, stress), organici (squilibri ormonali, malattie) o farmacologici (effetti di farmaci, abuso di sostanze).
- Impatto su uomini e donne: La condizione si manifesta in modi simili nei due sessi, ma le cause possono variare, come vaginismo e menopausa per le donne, o disfunzione erettile per gli uomini.
- Soluzioni e trattamenti: È fondamentale individuare le cause con il supporto di specialisti, seguire terapie personalizzate e adottare tecniche di rilassamento per migliorare il benessere generale.
Cos'è il calo della libido?
Il calo della libido si riferisce ad una diminuzione o mancanza di desiderio per l'attività sessuale. Questo problema può colpire sia uomini che donne e può avere un impatto sul benessere personale e psicologico.
Secondo i risultati di un'analisi pubblicata su "BMJ Open", il calo della libido è un fenomeno più diffuso tra le donne (34%) rispetto agli uomini (15%) (Graham et al., 2017).

Sintomi del calo della libido
Il calo della libido si manifesta con una riduzione della frequenza e intensità del desiderio sessuale. La diminuzione si presenta in maniera più marcata rispetto a quanto ci si possa aspettare dall'età dell'individuo o dalla durata della relazione.
l desiderio sessuale è il risultato dell'interazione complessa tra fattori biologici, psicologici, relazionali e contestuali quali:
- Stato di salute generale
- Livelli ormonali
- Stile di vita
- Aspetti psicologici
- Uso di farmaci
Quando il desiderio o le fantasie sessuali sono assenti o molto ridotti, si crea una condizione che può causare disagio nella persona e tensioni nella relazione di coppia. In particolare, il calo del desiderio sessuale può essere presente anche in altri due disturbi:
- Disturbo da avversione sessuale: in questo disturbo, la persona rifiuta completamente la sessualità perché sperimenta una vera e propria fobia verso il sesso, tendendo ad evitarlo.
- Disturbo da desiderio sessuale ipoattivo: in questo disturbo la persona può non avere fantasie sessuali o averne in misura ridotta, con la conseguenza di uno scarso interesse verso l'attività sessuale.
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Calo della libido: le cause principali
Il calo del desiderio sessuale può avere cause psicologiche, farmacologiche e fisiche. Per capire l’origine del problema, è fondamentale che il medico raccolga un'anamnesi sessuale completa.
Cause psicologiche e relazionali
Il desiderio sessuale è spesso condizionato da dinamiche psicologiche e dalla qualità delle relazioni. La depressione, l’ansia da prestazione, la paura di gravidanze indesiderate o di infezioni possono portare a evitare i rapporti sessuali. In molti casi, le esperienze sessuali poco gratificanti o la mancanza di comunicazione all’interno della coppia generano frustrazione e disinteresse.
Anche i pensieri negativi sul proprio corpo, la bassa autostima o una scarsa educazione alla sessualità possono contribuire al calo del desiderio, ostacolando l’attività sessuale spontanea. Nelle donne, la presenza di dolore durante il rapporto (dispareunia) o condizioni come il vaginismo peggiorano la situazione, alimentando un rifiuto progressivo verso la sessualità.
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Cause organiche e farmacologiche
Sul piano biologico, il desiderio sessuale è fortemente legato all’equilibrio ormonale. La riduzione del testosterone, l’aumento della prolattina o la presenza di ipotiroidismo possono causare una netta diminuzione della libido sia nell’uomo che nella donna. Anche alcune malattie croniche, come l’insufficienza renale, i problemi epatici e diverse forme tumorali, possono compromettere la funzione sessuale. In particolare, negli uomini il calo della libido può causare la disfunzione erettile.
Durante la menopausa, il calo degli estrogeni può determinare secchezza vaginale, irritazione e ridotta sensibilità genitale, rendendo i rapporti dolorosi (dispareunia) e contribuendo al calo del desiderio. La perdita degli androgeni, oltre a quella degli estrogeni, gioca un ruolo chiave nella riduzione del desiderio sessuale e coinvolge sia il sistema nervoso centrale che la risposta genitale agli stimoli (Graziottin, 2000). In questi casi, una terapia ormonale sostitutiva, avviata sotto controllo medico, può aiutare a migliorare la risposta sessuale e l’umore.
Molti farmaci hanno tra gli effetti collaterali il calo del desiderio. È il caso degli antidepressivi, in particolare gli SSRI, ma anche dei neurolettici, degli antipertensivi e degli antiepilettici. Anche i contraccettivi ormonali o alcune terapie a base di estrogeni possono abbassare il livello di eccitazione e interesse sessuale nella donna.
Come vengono individuate le cause del disturbo?
Per poter individuare i problemi che causano il calo della libido, bisogna procedere con una analisi attenta da parte di diversi professionisti che andranno ad indagare cause farmacologiche, psicologiche e organiche della mancanza di desiderio sessuale.
Per quanto riguarda l'aspetto psicologico, è possibile che la persona soffra del calo della libido a causa di conflitti con il partner e insoddisfazione durante il sesso. Gli esempi più comuni possono essere:
- Mancanza di attrazione fisica verso il partner
- Conflitti di coppia che si rispecchiano anche in un calo dell'interesse verso l'intimità.
- Poca varietà nel sesso con il partner con conseguente mancanza di desiderio.
Oltre ai problemi all'interno della coppia, anche altre difficoltà come ad esempio lo stress per il lavoro possono influire sul calo del desiderio sessuale.
Trattamento del calo della libido
Il trattamento del calo del desiderio sessuale viene stabilito in base alle cause scatenanti. Se il calo della libido è legato a fattori ormonali, il medico può suggerire una terapia sostitutiva di ormoni come il testosterone o gli estrogeni.
Nel caso in cui il calo della libido sia causato da un trattamento farmacologico per altre patologie, il medico si occuperà di cambiare i farmaci o i dosaggi per poter ristabilire un corretto livello di desiderio sessuale.
Nei casi in cui la libido sia bassa per motivi psicologici o relazionali, l'intervento più efficace è quello psicoterapeutico. La psicoterapia aiuta a risolvere i blocchi emotivi e ad indagare i motivi per cui si verifica un calo della libido. È possibile intraprendere anche un percorso psicoterapeutico di coppia che può aiutare a comprendere i problemi di coppia e migliorare la comunicazione, al fine di ristabilire livelli di libido normali.
Si può lavorare anche su aspetti pratici come il recupero della complicità, la varietà nei rapporti, il tempo dedicato ai preliminari e la cura dei bisogni reciproci. Per alcune coppie può essere utile introdurre nuovi stimoli o tecniche, sempre in un contesto di rispetto e ascolto.
Il nostro centro clinico si occupa anche di sessuologia. Il primo colloquio con i nostri sessuologi è gratuito, mentre le sedute successive costano 49 € l'una.
Fonti:
- Goldstein, I., Kim, N. N., Clayton, A. H., DeRogatis, L. R., Giraldi, A., Parish, S. J., Pfaus, J., Simon, J. A., Kingsberg, S. A., Meston, C., Stahl, S. M., Wallen, K., & Worsley, R. (2016). Hypoactive Sexual Desire Disorder. Mayo Clinic Proceedings, 92(1), 114–128. https://doi.org/10.1016/j.mayocp.2016.09.018
- Diaz, V. A., & Close, J. D. (2010). Male sexual dysfunction. Primary Care Clinics in Office Practice, 37(3), 473–489. https://doi.org/10.1016/j.pop.2010.04.002
- Disorders of sexual desire: diagnosis and treatment of decreased libido. (1993, March 1). PubMed.
- Graziottin A. (2000). Libido: the biologic scenario. Maturitas, 34 Suppl 1, S9–S16.
- Graham, C. A., Mercer, C. H., Tanton, C., Jones, K. G., Johnson, A. M., Wellings, K., & Mitchell, K. R. (2017). What factors are associated with reporting lacking interest in sex and how do these vary by gender? Findings from the third British national survey of sexual attitudes and lifestyles. BMJ Open, 7(9), e016942. https://doi.org/10.1136/bmjopen-2017-016942