ADHD e sport: benefici e discipline consigliate

Il disturbo da deficit d'attenzione e iperattività (ADHD) è un disordine neuropsichico che si manifesta in età evolutiva e che influisce sull'attenzione, sul controllo degli impulsi e sulla regolazione dell'energia. Scopri come sport può rappresentare un canale importante per ottimizzare questi aspetti.

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Benefici dello sport per ADHD.

Quali difficoltà può riscontrare una persona con ADHD nel fare uno sport?

L'ADHD è un disturbo caratterizzato da sintomi quali disattenzione, iperattivitàimpulsività. Ciò può complicare la pratica di un'attività sportiva. Le persone con questo disturbo, soprattutto in età evolutiva, possono manifestare difficoltà nel seguire istruzioni complessemantenere la concentrazionecontrollare i propri comportamenti in un contesto strutturato. Questo rischia di interferire con la capacità di apprendere le regole e di cooperare efficacemente con i compagni di squadra.

Alcuni bambini, ad esempio, faticano a rispettare i turni di gioco, interrompono gli allenamenti con comportamenti impulsivi o perdono interesse se l'attività non è sufficientemente stimolante. Anche per gli adulti con ADHD può rivelarsi difficile rispettare un piano di allenamento strutturato: tutto ciò può causare frustrazione e spingere ad abbandonare precocemente la disciplina in questione. Altri elementi critici sono rappresentati dalla tendenza a procrastinare e dalla scarsa tolleranza alla frustrazione: sia i bambini che gli adulti con ADHD possono reagire in maniera eccessiva di fronte a errori, sconfitte o critiche, compromettendo l'esperienza sportiva e perdendo velocemente la motivazione.

Nonostante questo, ADHD e sport possono convivere tranquillamente. Se adeguatamente supportata, infatti, l'attività sportiva può trasformarsi in un potente alleato per valorizzare i punti di forza dell'ADHD, tra cui energia, creatività, velocità di reazione e pensiero divergente.

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Benefici dello sport per i bambini con ADHD

Numerosi studi hanno dimostrato come l'attività fisica strutturata e regolare possa migliorare i sintomi del disturbo, soprattutto nei più giovani. Oltre a ridurre l'impulsività e a migliorare l'attenzione, lo sport può aiutare a sviluppare competenze sociali, capacità organizzative e autostima. L'impatto positivo dell'esercizio fisico è mediato anche da alcuni cambiamenti neurobiologici: lo sport stimola la produzione di dopamina e serotonina, due neurotrasmettitori coinvolti nella regolazione dell'umore e della concentrazione.

Miglioramento delle relazioni sociali

Quello tra ADHD e relazioni sociali non è un connubio impossibile, anzi. Molti bambini con questo disturbo hanno difficoltà ad inserirsi nel gruppo classe o a stringere amicizia con i propri coetanei. La pratica sportiva può migliorare significativamente le relazioni sociali, fornendo ai più giovani un contesto meno accademico e più dinamico, dove i comportamenti attivi non sono soltanto accettati, ma valorizzati. Il gioco di squadra, in particolare, favorisce la cooperazione, l'ascolto reciproco e la condivisione degli obiettivi.

Essere parte di un gruppo può contribuire allo sviluppo del senso di appartenenza, spesso compromesso nei bambini con ADHD, che possono vivere frequenti esperienze di esclusione o incomprensione. Inoltre, le dinamiche sportive, quando mediate da adulti consapevoli e competenti, permettono di apprendere modelli di relazione più funzionali, riducendo l'aggressività e potenziando la gestione emotiva.

Rispetto delle regole

Un elemento fondamentale di qualsiasi sport è la presenza di regole chiare e condivise. Per i bambini con ADHD, che tendono ad infrangere le regole per impulsività o per carenza di attenzione, il contesto sportivo può rappresentare un ambiente protetto e stimolante in cui apprendere gradualmente il rispetto delle regole.

Svolgere attività regolate da un contesto temporale definito, con compiti precisi e feedback immediati, aiuta a sviluppare un maggiore autocontrollo. Nel lungo termine, questi apprendimenti tendono a riflettersi anche in altri contesti, tra cui la scuola e la vita familiare, promuovendo una maggiore adattabilità comportamentale.

Necessità di concentrazione

Molti sport richiedono una forte concentrazione mentale, visiva, uditiva e motoria. Allenare queste capacità può essere utile nei bambini con ADHD, che spesso faticano a mantenere l'attenzione per lunghi periodi. Sport come le arti marziali, il nuoto o l'atletica leggera insegnano la disciplina, l'autocontrollo e il gesto motorio.

La ripetitività degli allenamenti, se associata alla motivazione intrinseca e al piacere di fare movimento, aiuta a rafforzare i circuiti neurali coinvolti nella funzione esecutiva e nell'inibizione comportamentale.

Sport per i bambini con ADHD

Quali sono gli sport più indicati per chi soffre di ADHD?

Non tutti gli sport hanno lo stesso effetto sui soggetti con ADHD. Alcuni sono più efficaci nel ridurre l'iperattività, migliorare l'autoregolazione emotiva e aumentare la capacità di concentrazione (Sun et al., 2022). Il movimento regolare e dinamico, associato a momenti di pausa e riflessione, sembra essere la combinazione più adatta per stimolare l'equilibrio neuropsicologico nei soggetti ADHD.

Sport per bambini con ADHD

Gli sport per bambini iperattivi devono rispondere a determinate caratteristiche: dinamismo, coinvolgimento e varietà. Attività come il nuoto, la ginnastica artistica, le arti marziali e l'arrampicata possono risultare particolarmente efficaci. Queste discipline, infatti, coinvolgono tutto il corpo e promuovono un'elevata consapevolezza di sé.

Anche sport di squadra come il calcio e la pallacanestro, se gestiti con attenzione da allenatori formati sul tema, possono apportare importanti benefici, grazie alla componente sociale e alla possibilità di sviluppare le giuste strategie di collaborazione.

Ciò che conta di più è che l'ambiente sportivo sia accogliente, non punitivo e fortemente orientato all'inclusione, così da valorizzare i punti di forza dei ragazzi con ADHD, anziché peggiorarne le difficoltà.

Sport per adulti con ADHD

Anche gli adulti possono trarre vantaggi interessanti dal praticare un'attività sportiva. In questo caso, gli ADHD sport consigliati includono la corsa, il ciclismo, lo yoga, il crossfit e le arti marziali. La pratica costante di queste attività aiuta a scaricare la tensione, a migliorare l'organizzazione del tempo e a limitare la confusione mentale.

Inoltre, lo sport può avere un impatto significativo sulla gestione dello stress lavorativo e sulla qualità del sonno, aspetti spesso compromessi negli adulti con ADHD. Anche attività artistiche e performative come la danza e il teatro possono essere utili per integrare movimento, espressione emotiva e focus.

Se lo sport può rivelarsi una strategia fondamentale nel supporto a bambini e adulti con ADHD, la psicoterapia ha un ruolo fondamentale nell'aiutare le persone a riconoscere le proprie necessità, le difficoltà emotive e i pattern comportamentali, promuovendo una migliore consapevolezza di sé.

Un percorso terapeutico può aiutare a canalizzare l'energia in maniera costruttiva e a individuare strumenti per affrontare le sfide quotidiane con maggiore resilienza. Per fortuna, oggi è possibile accedere a un supporto psicologico mirato grazie a piattaforme come Serenis, che mettono in contatto le persone con psicoterapeuti qualificati, accuratamente selezionati e formati. Serenis offre percorsi personalizzati per bambini, adolescenti e adulti con ADHD, affiancando il trattamento psicologico con consulenze familiari e supporto continuo.

Fonti:

Ultimo aggiornamento: 28 maggio 2025
Queste cose non le sa nessuno
In Italia parliamo di "benessere mentale" solo da qualche anno: molte persone non hanno grande consapevolezza di quello che si nasconde dietro le emozioni. Se conosci qualcuno che avrebbe bisogno di leggere questo articolo, puoi condividerlo da qui.
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Agnese CannistraciPsicologa e Psicoterapeuta
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Dopo la laurea in Psicologia Clinica a Roma, mi sono specializzata in Gruppoanalisi e ho conseguito certificazioni in Psicodiagnostica Giudiziaria e Clinica, Tecniche Psicodrammatiche e Formazione alle Dinamiche Istituzionali. Credo che nel mio lavoro sia fondamentale generare uno spazio relazionale in cui la persona si senta vista e ascoltata, sia dal terapeuta che da se stessa, motivo per cui ho svolto un master in Sustainability Management, con l'intento di integrare gli aspetti clinici con un approccio volto alla promozione di benessere e sostenibilità individuali, organizzativi e sociali.
Dott.ssa Martina MiglioreDirettore della Formazione e dello Sviluppo
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Romana trapiantata in Umbria. Laureata in psicologia e specializzata in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale. Ex-ricercatrice in Psicobiologia e psicofarmacologia. Visione pratica e creativa del mondo, amo le sfide e trovare soluzioni innovative. Appassionata di giochi di ruolo e cultura pop, li integro attivamente nelle mie terapie. Confermo da anni che parlare attraverso ciò che amiamo rende più semplice affrontare le sfide della vita.
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