Stress e risveglio alle 4 di mattino: come sono collegati?

Per migliorare il sonno, evitare di svegliarsi alle 4 e ridurre lo stress, è essenziale mantenere una routine regolare, evitare la caffeina dopo le 14:00 e adottare pratiche di auto-cura come la meditazione e la terapia cognitivo-comportamentale.

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Perché ci si alza presto

Lo stress è una delle cause principali dei disturbi del sonno e può portare a svegliarsi nel mezzo di quello che dovrebbe essere un sonno tranquillo e ininterrotto. Il termine tecnico per questo tipo di sonno compromesso è "insonnia media" o "risveglio notturno".

Svegliarsi tra le 5 e le 7 del mattino può indicare la presenza di blocchi emotivi, problemi irrisolti e pensieri difficili da elaborare.

Come solo collegati stress e insonnia?

Lo stress e il sonno sono profondamente e collegati attraverso una relazione bidirezionale. Questo sta a significare che lo stress può compromettere il sonno, e a sua volta, la mancanza di sonno può aumentare i livelli di stress. Si crea un vero e proprio circolo vizioso che può avere conseguenze negative sulla salute fisica e mentale. Gli impatti principali che può avere lo stress sul sonno e che possono portare a svegliarsi alle 4 del mattino ci sono:

  • Risposta ormonale: quando sei stressato, il tuo corpo rilascia ormoni dello stress come il cortisolo e l'adrenalina. Questi ormoni preparano il corpo alla reazione di "attacco o fuga", aumentando la frequenza cardiaca, la pressione sanguigna e mantenendo il cervello in uno stato di allerta. Livelli elevati di cortisolo, specialmente la sera, possono inibire la produzione di melatonina (l'ormone del sonno), rendendo difficile rimanere addormentati.
  • Iperattività mentale: lo stress spesso porta a pensieri ricorrenti e preoccupazioni che continuano a tormentarti anche quando vai a letto. Questo stato di "iperarousal" mentale rende quasi impossibile il rilassamento necessario per addormentarsi.
  • Insonnia: lo stress è una delle cause più comuni di insonnia. Può scatenare sia l'insonnia da inizio sonno (difficoltà ad addormentarsi) che l'insonnia da mantenimento del sonno (frequenti risvegli notturni).
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9 abitudini quotidiane per migliorare il sonno

Il sonno è la tua difesa numero uno contro lo stress, le malattie e i problemi di salute mentale. L'insonnia è spesso il primo segnale che ci fa capire che siamo "fuori fase". Ecco come dormire bene.

  1. Rimani sveglio durante il giorno e vai a letto la sera: regola questo programma e attieniti ad esso. Fissa un orario per andare a letto prima delle 23.00. Svegliarsi presto (prima delle 8.00 del mattino) è fondamentale. La maggior parte degli adulti ha bisogno di 7-9 ore di sonno. È dimostrato che il risveglio all'alba aumenta notevolmente la produttività.
  2. Apri le tende o le persiane o accendi le luci: l'esposizione alla luce del sole al primo risveglio è essenziale per stimolare il metabolismo, migliorare l'umore e creare un cervello sveglio.
  3. La mattina è il tuo momento di auto-cura: Hai bisogno di un'ora di energia per dare il via alla tua giornata. Prendi vitamine, integratori e probiotici al mattino con molti liquidi. Mangia un piccolo pasto.
  4. Niente social media: evita la tentazione di fare scrolling sui social network quando ti svegli.
  5. Conserva le docce calde o i bagni caldi e rilassanti per la sera: questo ti aiuterà a rilassarti. Fai una doccia fresca al mattino e esci all'aperto quando puoi.
  6. Riduci l'assunzione di caffeina: dopo le 14.00, comprese le bibite, e limitati a due o tre tazze al giorno al massimo.
  7. Mantieni il pranzo leggero: per evitare la stanchezza post-pranzo cerca di mangiare pasti più piccoli con proteine, meno zucchero e carboidrati aiuteranno il crollo post-pranzo.
  8. I sonnellini pomeridiani dovrebbero essere limitati: è importante provare a non estendere i riposi pomeridiani a più di 20-30 minuti.
  9. Cerca di cenare prima delle 19:00: in modo da ottimizzare la digestione e andare a dormire evitando di stendersi troppo presto dopo aver mangiato.
Lo stress non sarà mai tuo amico

Ma con l'aiuto di un terapeuta puoi tenerlo sotto controllo.

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Aiuto professionale per l'insonnia

Se l'insonnia diventa un problema persistente, cercare un aiuto professionale è necessario per affrontarla nel modo migliore per guarire. 

Se l'insonnia è collegata allo stress, tra i migliori trattamenti viene consigliata la Terapia Cognitivo-Comportamentale per l'Insonnia (CBT-I), che insegna a modificare i pensieri, le credenze e i comportamenti che ostacolano il sonno. 

Contemporaneamente al trattamento psicoterapeutico, è fondamentale consultare un medico di base o uno specialista del sonno per escludere eventuali cause organiche sottostanti, ricevere una diagnosi precisa e discutere sulla necessità dell'uso di farmaci per brevi periodi. 

Questi professionisti possono offrire un percorso mirato che va oltre la semplice gestione dei sintomi, puntando a risolvere la radice del problema per un riposo notturno sereno e costante

Fonti

  • Almojali, A. I., Almalki, S. A., Alothman, A. S., Masuadi, E. M., & Alaqeel, M. K. (2017). The prevalence and association of stress with sleep quality among medical students. Journal of epidemiology and global health, 7(3), 169–174. https://doi.org/10.1016/j.jegh.2017.04.005
  • Sejbuk, M., Mirończuk-Chodakowska, I., & Witkowska, A. M. (2022). Sleep Quality: A Narrative Review on Nutrition, Stimulants, and Physical Activity as Important Factors. Nutrients, 14(9), 1912. https://doi.org/10.3390/nu14091912
  • Strygin K. N. (2011). Rossiiskii fiziologicheskii zhurnal imeni I.M. Sechenova, 97(4), 422–432.
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Domenico De DonatisPsichiatra e Direttore Sanitario
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Domenico De Donatis è un medico psichiatra con esperienza nella cura dei disturbi psichiatrici. Laureato in Medicina e Chirurgia presso l'Università di Parma, ha poi ottenuto la specializzazione in Psichiatria all'Università Alma Mater Studiorum di Bologna. Registrato presso l'Ordine dei Medici e Chirurghi di Milano n° 51304, si impegna a fornire trattamenti mirati per migliorare la salute mentale dei suoi pazienti.
DsMDott.ssa Martina Migliore
Dott.ssa Martina MiglioreDirettore della Formazione e dello Sviluppo
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Romana trapiantata in Umbria. Laureata in psicologia e specializzata in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale. Ex-ricercatrice in Psicobiologia e psicofarmacologia. Visione pratica e creativa del mondo, amo le sfide e trovare soluzioni innovative. Appassionata di giochi di ruolo e cultura pop, li integro attivamente nelle mie terapie. Confermo da anni che parlare attraverso ciò che amiamo rende più semplice affrontare le sfide della vita.
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Federico RussoPsicologo, Psicoterapeuta, Neuropsicologo
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Psicologo e psicoterapeuta con 8 anni di Esperienza. Iscrizione all’Ordine degli Psicologi - Regione Puglia, n° 5048. Laurea in Psicologia clinica e della salute, Università degli Studi di Chieti. Specializzazione in Psicoterapia presso l'Istituto S. Chiara. Crede che la parte migliore del suo lavoro sia il risultato: l’attenuazione dei sintomi, la risoluzione di una difficoltà, il miglioramento della vita delle persone.