Confusione mentale: cos'è, sintomi e cura
La confusione mentale è uno stato in cui la capacità di pensare chiaramente è compromessa, causando difficoltà di concentrazione, disorientamento e problemi di memoria. Può derivare da molteplici cause come stress, mancanza di sonno, malattie o farmaci. Cause di confusione mentale

Cos’è la confusione mentale?
La confusione mentale o "stato confusionale" è una condizione in cui si le capacità cognitive come pensare, ragionare o orientarsi, risultano alterate. Questo sintomo può manifestarsi in vari modi, ad esempio con difficoltà a concentrarsi, a ricordare eventi o a prendere decisioni.
Nel caso in cui questo stato confusionale si manifesti in modo acuto o cronico viene definito con il termine delirium.
Il senso di confusione mentale può insorgere per diversi motivi come l'assunzione di farmaci, alti livelli di stress, disidratazione, infezioni oppure può essere il sintomo di disturbi mentali come la demenza senile, l'ansia o il disturbo ossessivo-compulsivo.

Delirium: definizione e classificazione nel DSM-5
Il delirium è una forma acuta di confusione mentale che può svilupparsi in modo rapido e improvviso alterando lo stato di coscienza. Le caratteristiche principali del delirium sono:
- Insorgenza rapida: il delirium si manifesta molto velocemente, in poche ore o giorni.
- Alterazione dell'attenzione e della coscienza: chi viene colpito da delirium non riesce a mantenere la concentrazione, è disorientato, il livello di coscienza può fluttuare con il risultato che la persona passa da momenti di agitazione a stati di sonnolenza e stanchezza.
- Cause organiche: solitamente il delirium è causato da un problema fisico sottostante quali:
- Infezioni
- Disidratazione
- Astinenza da sostanze o da alcol
- Traumi
- Gravi malattie
- Squilibri metabolici
Manifestazioni e sintomi della confusione mentale
I sintomi della confusione mentale improvvisa sono:
- senso di stordimento;
- difficoltà a concentrarsi e a mantenere l'attenzione;
- perdita di memoria a breve termine;
- disorientamento spaziale e temporale.
In alcune persone stanchezza, sonnolenza e confusione mentale si presentano insieme mentre in altre si verifica un'associazione tra confusione mentale e disturbi visivi oppure tra depressione e fortissima confusione mentale. In quest'ultimo caso si parla di depressione amenziale, che porta ad un rallentamento dell'attività psicomotoria per cui l'individuo rimane steso immobile, non mangia, soffre di confusione mentale e allucinazioni.
Aspetti cognitivi, emotivi e comportamentali
Le manifestazioni della confusione mentale comprendono cambiamenti di tipo cognitivo, emotivo e comportamentale.
- A livello cognitivo la confusione mentale crea disorganizzazione del pensiero, problemi di memoria, difficoltà nel ragionamento logico e un rallentamento nei processi di elaborazione delle informazioni.
- Dal punto di vista emotivo le persone confuse sono spaventate, preoccupate e irritabili.
- Gli aspetti comportamentali della confusione mentale includono dimenticanze, tendenza alla procrastinazione, difficoltà a eseguire semplici attività e problemi relazionali.
Cause della confusione mentale
In generale è più comune in età avanzata ma ci possono essere molte cause di confusione mentale:
- stress: a causa di un numero eccessivo di informazioni può verificarsi una confusione mentale da ansia;
- cervicale: l'associazione tra confusione mentale e cervicale è data dalla tensione accumulata nel tratto cervicale;
- tiroide: l'ipotiroidismo può provocare uno squilibrio a livello psichico;
- coma farmacologico: si crea a causa della somministrazione di farmaci anestetici;
- depressione: il disorientamento e le difficoltà di concentrazione sono tra i sintomi della depressione;
- nervo vago: infiammazioni o disfunzioni del nervo vago sono associate a problemi cognitivi, nausea e vertigini.
Ma anche abuso di alcol, carenze nutrizionali o carenza di sonno, condizioni mediche come tumori al cervello, demenze, squilibri, convulsioni o ipotermia.
Confusione mentale e altri disturbi
Lo stato confusionale può essere anche sintomo di diverse patologie e condizioni. Per questo motivo, se lo stato di confusione mentale persiste è necessario rivolgersi ad un medico.
Alcune delle patologie che presentano tra i sintomi la confusione mentale sono:
- Anemia
- Ictus
- Alzheimer
- Meningite
- Leucemia
- Alcune intossicazioni, ad esempio quella da monossido di carbonio
- Diabete
- Embolia polmonare
- Alcune problematiche cardiache
- Alcune malattie della tiroide
- Shock settico
- Tumori al cervello
- Ustioni
Se si sperimenta uno stato confusionale per la prima volta o se il problema persiste per più di 10 minuti, è consigliabile consultare un medico. Bisogna invece rivolgersi immediatamente al pronto soccorso se la confusione compare improvvisamente, se si è affetti da altre patologie o se il disturbo è accompagnato da altri sintomi.
Fattori di rischio legati all'età e ad altre condizioni mediche
La confusione mentale improvvisa è una condizione acuta nota come delirium che si verifica soprattutto negli anziani. Le linee guida per la diagnosi e la terapia del delirium nell'anziano evidenziano che tra i fattori di rischio legati all'età ci sono ictus, infezioni, uso di farmaci con attività anticolinergica, demenza. In particolare infezione urinaria e confusione mentale sono correlate nei soggetti anziani o che soffrono di demenza.
Anche alcune condizioni di ospedalizzazione possono portare allo sviluppo di deficit cognitivi correlati ad una maggiore prevalenza di confusione mentale negli anziani (Mussi, Salvioli, 2000). Esiste anche una forte correlazione tra frattura del femore e confusione mentale in età avanzata.
Uno studio pubblicato su Lancet ha dimostrato che i pazienti con grave disfunzione renale ed epatica che hanno ricevuto alte dosi di cimetidina hanno manifestato confusione mentale associata all'uso del farmaco (Schentag et al., 1979). Anche l'uso prolungato di cortisone provoca confusione mentale, agitazione e problemi di umore.
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Procedura diagnostica e di intervento per la confusione mentale
Per verificare la presenza di uno stato confusionale si utilizzano diversi strumenti diagnostici che vanno dal DSM-5 agli esami neurologici.
L'utilizzo del DSM-5 permette di verificare la presenza dei criteri che servono ad identificare il disturbo. Stanchezza, sonnolenza e confusione mentale possono essere valutati anche attraverso esami complementari come risonanza magnetica (RM) o tomografia computerizzata (TC) che servono ad escludere cause organiche come tumori cerebrali o infezioni.
Procedure di intervento in caso di confusione mentale
In caso di confusione mentale, è di fondamentale importanza chiamare i soccorsi (112 o 118) o portare la persona colpita da confusione mentale al pronto soccorso. Nel caso in cui fosse possibile, è necessario far presente ai medici qualsiasi farmaco, sostanza, avvenimento recente in modo che i medici possano fornire le cure più adeguate alla persona in stato di confusione mentale.
Psicoterapia e confusione mentale
La psicoterapia può aiutare a gestire la confusione mentale in diversi modi:
- Gestione dell'ansia e dello stress: livelli elevati di ansia e stress possono causare o peggiorare la confusione mentale. La psicoterapia aiuta a identificare e modificare i pensieri negativi e i comportamenti disfunzionali che alimentano questi stati.
- Affrontare traumi e disturbi dell'umore: eventi traumatici, depressione o altri disturbi dell'umore possono manifestarsi con sintomi di confusione. La terapia offre uno spazio sicuro per esplorare queste esperienze, elaborare le emozioni e ripristinare il senso di coerenza e lucidità.
- Migliorare la consapevolezza: la psicoterapia insegna a essere più consapevoli del momento presente, riducendo la tendenza a "perdersi" nei pensieri o a sentirsi disorientati. Questo rafforza la capacità di attenzione e concentrazione.
- Sviluppare strategie di coping: Un terapeuta può aiutare a creare strategie pratiche per affrontare la confusione quando si manifesta. Queste possono includere la strutturazione della giornata, l'uso di promemoria e la gestione dell'affaticamento mentale.
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Fonti:
- Schentag, J., Calleri, G., Rose, et al. (1979). Pharmacokinetic and clinical studies in patients with cimetidine-associated mental confusion. Lancet, 313(8109), 177–181;
- Mussi, C., Salvioli, G. (2000). Linee Guida per la diagnosi e la terapia del delirium nell’anziano. Giornale Gerontologico, 48: 434-440;
- Liotti, G., Costantini, M. (2011). La dissociazione nel disturbo ossessivo-compulsivo: una rassegna critica. Cognitivismo clinico, 8: 47-59.