Abilify: a cosa serve questo farmaco?

Abilify è un farmaco antipsicotico atipico utilizzato per trattare diversi disturbi psichiatrici. L’articolo esplora a cosa serve, i suoi effetti collaterali, la posologia e le precauzioni d'uso.

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Abilify

Una diagnosi di disturbo bipolare, schizofrenia o depressione non è mai piacevole e ricevere una notizia simile può far sentire sopraffatti e preoccupati. I dubbi si susseguono e continui a chiederti se il farmaco che dovrai assumere funzionerà, quali effetti collaterali dovrai affrontare e come cambierà la tua vita. 

Se riconosci queste paure, sappi che non sei solo e altre persone stanno sperimentando i tuoi timori. È normale volerne sapere di più, ricercando informazioni accurate e comprensibili sui farmaci come l'Abilify. 

Il medicinale rappresenta una svolta nel trattamento dei disturbi psichiatrici, offrendo speranza concreta a chi si trova ad affrontare sintomi debilitanti che sembrano ingestibili. La sua efficacia nello stabilizzare l'umore e ridurre i sintomi psicotici ha trasformato la vita di molti pazienti, permettendo loro di ritrovare equilibrio e serenità.

Cos'è l'Abilify?

L'Abilify, il cui principio attivo è l'aripiprazolo, è un antipsicotico atipico di terza generazione derivato chinolonico. Approvato per la prima volta dalla EMA nel 2004, in Italia è venduto da casa farmaceutica Otsuka America Pharmaceutical

A rendere unico il farmaco è il suo innovativo meccanismo d'azione come stabilizzatore del sistema dopaminergico. A differenza degli antipsicotici tradizionali che bloccano completamente i recettori della dopamina, l'Abilify può sia attivare che bloccare i recettori a seconda dei livelli attuali di dopamina nel cervello. Quando l'attività dopaminergica è troppo alta e possono comparire sintomi come allucinazioni, l'Abilify la riduce. Al contrario, quando è troppo bassa, dando vita a sintomi come depressione o mancanza di motivazione, può aumentarla. 

Il farmaco agisce principalmente sia sui recettori dopaminergici D2 e D3 che sui quelli serotoninergici 5-HT1A e 5-HT2A. Tale combinazione consente di fronteggiare sia i sintomi positivi (allucinazioni, deliri) che i sintomi negativi (ritiro sociale, mancanza di motivazione) dei disturbi psichiatrici, minimizzando gli effetti collaterali.

L'Abilify è disponibile in diverse formulazioni, incluse compresse orali, compresse orodispersibili, soluzione orale e forme iniettabili a lunga durata d'azione.

Cos'è l'Abilify

A cosa serve questo antipsicotico?

L'Abilify ha ottenuto l'approvazione per molteplici condizioni psichiatriche in diverse fasce d'età, rendendolo un'opzione terapeutica versatile e preziosa per medici e pazienti.

La schizofrenia rappresenta l'indicazione principale per l'Abilify negli adulti e negli adolescenti di età superiore ai 13 anni. Numerosi studi clinici dimostrano un miglioramento significativo dei sintomi e la dose di mantenimento tipica è di 15 mg al giorno, con un massimo di 30 mg al giorno.

Il disturbo bipolare I costituisce un altro importante campo di applicazione, sia per gli episodi maniacali acuti che per il mantenimento a lungo termine. Può essere utilizzato da solo o in combinazione con stabilizzatori dell'umore come litio o valproato, aiutando a prevenire sia gli episodi maniacali che depressivi. La dose tipica varia da 15 a 30 mg al giorno.

In molti paesi l'aripiprazolo viene utilizzato inoltre nel disturbo depressivo maggiore come trattamento aggiuntivo quando gli antidepressivi da soli non sono efficaci. Partendo con una dose bassa (2-5 mg al giorno), può migliorare significativamente i tassi di risposta al trattamento.

Per quanto riguarda le condizioni pediatriche, l'Abilify dimostra particolare efficacia nel trattamento di specifiche condizioni psichiatriche dell'infanzia. Per il disturbo dello spettro autistico, è approvato per l'irritabilità nei bambini di età compresa tra 6 e 17 anni, aiutando a ridurre i comportamenti aggressivi, episodi di autolesionismo e scatti d'ira gravi. 

Il farmaco, inoltre, ha ottenuto l'approvazione nel 2017 per i bambini di età compresa tra 6 e 18 anni affetti da Sindrome di Tourette, fornendo sollievo sia dai tic motori che vocali. La dose viene tipicamente regolata in base al peso del bambino e alla risposta.

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Precauzioni prima di prendere Abilify

Prima di iniziare il trattamento con Abilify, è importante conoscere alcune precauzioni di sicurezza, soprattutto se sei giovane o se è stato prescritto a tuo figlio.

I pensieri e comportamenti suicidari rappresentano la preoccupazione più grave per chi si sottopone alla terapia, soprattutto nei primi mesi di trattamento o in caso di modifica al dosaggio. Il rischio è più alto nelle prime settimane e richiede un monitoraggio attento da parte del medico responsabile della prescrizione, delle famiglie e dei pazienti stessi.

L'uso negli anziani con demenza presenta rischi significativi e il farmaco non deve essere utilizzato in pazienti con psicosi correlata alla patologia a causa di un aumentato rischio di mortalità. 

Anche i pazienti con episodi di convulsioni, problemi cardiaci o diabete richiedono particolare attenzione medica perché il medicinale può influenzare i livelli di zucchero nel sangue e la pressione sanguigna, rendendo necessario un monitoraggio regolare.

Abilify: non usare per bambini

Sebbene l'Abilify sia approvato per alcune condizioni pediatriche specifiche, ci sono importanti considerazioni che i genitori e i tutori devono comprendere prima di iniziare il trattamento.

I bambini e gli adolescenti possono dimostrarsi più sensibili ad alcuni effetti collaterali rispetto agli adulti. L'aumento di peso, i cambiamenti metabolici e i disturbi del movimento possono verificarsi più frequentemente nei pazienti più giovani, per questo motivo è essenziale un monitoraggio regolare della crescita, del peso e dello sviluppo.

Il dosaggio nei bambini inizia tipicamente con valori bassi, di solito 2 mg al giorno, e aumenta gradualmente in base alla risposta e alla tolleranza. Questo tipo di approccio aiuta a minimizzare gli effetti collaterali mentre si raggiungono i benefici terapeutici.

Per tutti questi motivi, l'educazione familiare si rivela particolarmente importante con l'uso pediatrico del farmaco. I genitori e i caregiver dovrebbero prestare attenzione a eventuali segnali degli effetti collaterali gravi e mantenere una comunicazione aperta con il terapeuta in caso di qualsiasi cambiamento importante nel comportamento o nei sintomi fisici.

È importante sottolineare che non tutti i disturbi psichiatrici nei bambini richiedono il trattamento con Abilify e condizioni come l'ADHD, l'ansia generalizzata o i disturbi dell'umore lievi possono beneficiare di approcci terapeutici alternativi prima di considerare farmaci antipsicotici.

Quali sono gli effetti collaterali?

La comprensione dei potenziali effetti collaterali dell’Abilify aiuta i pazienti a prendere decisioni informate e a riconoscere quando è necessaria l'attenzione medica. È importante ricordare che non tutti i pazienti sperimentano disturbi e molti di quelli che si verificano sono gestibili.

La maggior parte dei pazienti sperimenta reazioni da lievi a moderate, che spesso migliorano con il tempo. Negli adulti, le più comuni includono nausea, vomito, stitichezza, mal di testa, vertigini e irrequietezza. Tali complicanze si verificano tipicamente all'inizio del trattamento e possono diminuire quando il corpo si adatta.

I bambini e gli adolescenti, invece, possono sperimentare effetti leggermente diversi, inclusi sonnolenza, mal di testa, aumento dell'appetito e affaticamento. L'aumento di peso si verifica più comunemente nei pazienti più giovani, rendendo essenziale un monitoraggio regolare.

Altri disturbi comuni includono insonnia o cambiamenti nel sonno, che possono essere gestiti prendendo il farmaco al mattino invece che alla sera. Alcuni pazienti riferiscono anche secchezza delle fauci, visione offuscata o capogiri quando si alzano rapidamente.

Gli effetti collaterali a lungo termine possono includere cambiamenti nel peso corporeo e alterazioni metaboliche. Tuttavia, l'Abilify ha un profilo metabolico più favorevole rispetto a molti altri antipsicotici, con un aumento di peso minimo e un rischio inferiore di diabete.

Tra gli effetti gravi che richiedono attenzione medica immediata ci sono i disturbi del controllo degli impulsi e, in merito, la FDA ha emesso un avvertimento nel 2016 dopo aver identificato alcuni casi di comportamenti compulsivi inclusi gioco d'azzardo, shopping, alimentazione e impulsi sessuali. Tali comportamenti si risolvono quando il farmaco viene interrotto o la dose ridotta.

La sindrome neurolettica maligna è una condizione rara ma potenzialmente pericolosa, caratterizzata da febbre alta, rigidità muscolare, stato mentale alterato e instabilità autonomica

La discinesia tardiva coinvolge movimenti involontari potenzialmente permanenti, concentrati nella zona del viso, della lingua e degli arti. Sebbene meno comune con l'Abilify rispetto agli antipsicotici più vecchi, il rischio aumenta quando la durata del trattamento è più lunga, specialmente nei pazienti anziani.

Effetti collaterali di abilify

Effetti collaterali sessuali dell'Abilify

Un aspetto importante che preoccupa molti pazienti riguarda l'impatto sulla sfera sessuale. L'Abilify ha generalmente un profilo di effetti collaterali sessuali più favorevole rispetto a molti altri antipsicotici. Mentre alcuni pazienti (16-27%) possono sperimentare una diminuzione della funzione sessuale, inclusi disfunzione erettile, riduzione della libido o ritardo nell'orgasmo, gli effetti sono, in realtà, meno gravi rispetto ad altri farmaci della stessa classe.

È interessante notare che alcuni pazienti che passano all'Abilify dopo aver assunto altri antipsicotici sperimentano un miglioramento significativo della funzione sessuale grazie al suo meccanismo d'azione unico. A differenza di altri farmaci che aumentano i livelli di prolattina, l'Abilify tipicamente mantiene o addirittura riduce i livelli dell’ormone, a beneficio della salute sessuale.

È importante che i pazienti discutano apertamente di questi aspetti con i loro medici, molti effetti collaterali sessuali sono gestibili attraverso aggiustamenti alle dosi, cambiamenti nell'orario di assunzione o strategie terapeutiche complementari.

L'interazione tra Abilify e altri farmaci

La comprensione delle interazioni farmacologiche aiuta a prevenire combinazioni pericolose e a ottimizzare l'efficacia del trattamento, per questo motivo si rivela fondamentale informare il proprio medico di tutti i farmaci, integratori e prodotti erboristici che si stanno assumendo.

Alcuni farmaci antimicotici (ketoconazolo, itraconazolo) sono inibitori del CYP3A4 e richiedono di ridurre la dose di Abilify della metà perché rallentano la capacità del corpo di eliminare l’aripiprazolo, causando l’aumento dei livelli ematici.

Alcuni antidepressivi come la fluoxetina e paroxetina e farmaci per il cuore (chinidina) inibiscono l’azione del CYP2D6, richiedendo, anche in questo caso, la riduzione della dose. 

Al contrario, la carbamazepina o l'iperico (erba di San Giovanni) risultano induttori del CYP3A4 e richiedono l’aumento di dose di Abilify perché favoriscono una rapida eliminazione del farmaco dal corpo.

Le interazioni moderate che richiedono monitoraggio includono oppioidi, benzodiazepine e alcol, che possono aumentare il rischio di sedazione e depressione respiratoria. 

Anche i farmaci per la pressione sanguigna possono avere effetti potenziati quando combinati con l'Abilify, causando vertigini o svenimenti, specialmente quando ci si alza rapidamente.

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Posologia dell'Abilify

Il dosaggio giusto è importante per ottenere i migliori risultati dal trattamento. Il medico deciderà la dose più adatta in base alla tua condizione, alla tua età e a come rispondi al farmaco.

Per la schizofrenia, gli adulti iniziano solitamente con 10-15 mg al giorno. La dose viene poi aggiustata, di solito sui 15 mg al giorno. Gli adolescenti iniziano con dosi molto più basse, circa 2 mg al giorno e aumentano piano piano fino a 10 mg al giorno.

Per il disturbo bipolare, la dose può variare da 10 a 30 mg al giorno, a seconda se prendi solo Abilify o anche altri farmaci per l'umore. Il medico ti spiegherà quale combinazione è migliore per te.

Per la depressione, quando l'Abilify viene aggiunto al tuo antidepressivo, bastano dosi molto piccole, di solito 2-5 mg al giorno. 

Posologia dell'Abilify

Cosa succede in caso di sovradosaggio?

Se prendi una dose più alta di Abilify per sbaglio, è importante riconoscere subito i segnali di allarme. Potresti avvertire sonnolenza, battiti cardiaci accelerati o movimenti che non riesci a controllare. Se succede, chiama subito il 118 o vai al pronto soccorso.

Ricorda che il farmaco rimane nel tuo corpo per diversi giorni, fino a 3-4, quindi potresti aver bisogno di rimanere in ospedale per essere monitorato.

Per assumere Abilify è necessario un consulto medico con una valutazione farmacologica da parte di uno psichiatra. Se senti la necessità di parlare con uno psichiatra puoi rivolgerti al nostro centro medico. La prima visita costa 89 € e la puoi prenotare dopo aver compilato il nostro questionario, mentre le visite successive costano 77 € l'una.

Fonti

  • Stahl, S. M., et al. (2004). Aripiprazole: a comprehensive review of its pharmacology, clinical efficacy, and tolerability. CNS Drugs, 18(8), 563-590.
  • Findling, R. L., et al. (2017). Randomized, double-blind, placebo-controlled trial demonstrates the efficacy and safety of oral aripiprazole for the treatment of Tourette's disorder in children and adolescents. Journal of Child and Adolescent Psychopharmacology, 27(9), 771-781.
  • Leucht, S., et al. (2019). Comparative effects of 18 antipsychotics on metabolic function in patients with schizophrenia. The Lancet Psychiatry, 6(12), 1049-1058.
  • Citrome, L. (2022). Optimal dose of aripiprazole for augmentation therapy of antidepressant-refractory depression. The British Journal of Psychiatry, 220(4), 194-202.
  • Food and Drug Administration. (2016). FDA Drug Safety Communication: FDA warns about new impulse-control problems associated with mental health drug aripiprazole.
  • European Medicines Agency. (2023). Abilify: European Public Assessment Report.
  • Higuchi, T., et al. (2021). Dose-dependent efficacy of aripiprazole in treating patients with schizophrenia: systematic review and meta-analysis. Frontiers in Psychiatry, 12, 717715.
  • Otsuka America Pharmaceutical. (2023). FDA approves Abilify Asimtufii, the first once-every-two-months long-acting injectable for schizophrenia. Company Press Release.
  • National Institute of Mental Health. (2024). Aripiprazole: Drug information. 
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Federico RussoPsicologo, Psicoterapeuta, Neuropsicologo
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Psicologo e psicoterapeuta con 8 anni di Esperienza. Iscrizione all’Ordine degli Psicologi - Regione Puglia, n° 5048. Laurea in Psicologia clinica e della salute, Università degli Studi di Chieti. Specializzazione in Psicoterapia presso l'Istituto S. Chiara. Crede che la parte migliore del suo lavoro sia il risultato: l’attenuazione dei sintomi, la risoluzione di una difficoltà, il miglioramento della vita delle persone.
DsMDott.ssa Martina Migliore
Dott.ssa Martina MiglioreDirettore della Formazione e dello Sviluppo
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Romana trapiantata in Umbria. Laureata in psicologia e specializzata in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale. Ex-ricercatrice in Psicobiologia e psicofarmacologia. Visione pratica e creativa del mondo, amo le sfide e trovare soluzioni innovative. Appassionata di giochi di ruolo e cultura pop, li integro attivamente nelle mie terapie. Confermo da anni che parlare attraverso ciò che amiamo rende più semplice affrontare le sfide della vita.
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