Come si cura la cleptomania
La cura della cleptomania prevede un supporto psicologico specifico e, quando necessario, farmaci che regolano l’umore e il controllo degli impulsi.

La cura della cleptomania si basa su un percorso psicoterapeutico, in particolare con la terapia cognitivo-comportamentale, che aiuta a riconoscere e gestire gli impulsi. In alcuni casi si usano farmaci, come antidepressivi o stabilizzatori dell’umore, sotto controllo medico.
La cleptomania fa parte dei disturbi del controllo degli impulsi e si manifesta con l’incapacità ricorrente di resistere alla tentazione e all’impulso di rubare qualsiasi tipologia di oggetti, indipendentemente che questi abbiano una qualche utilità o valore sia personale, che commerciale.
Trattamento per la cleptomania
La cleptomania può essere curata con un trattamento di psicoterapia cognitivo comportamentale volto a intervenire sul mancato controllo degli impulsi attraverso specifiche tecniche comportamentali. Come, per esempio:
- L’esposizione al disturbo con prevenzione della risposta;
- La desensibilizzazione sistematica
- Le terapie cognitive come la ristrutturazione cognitiva.
Questo tipo di cura, infatti, consente di:
- Aumentare la consapevolezza del cleptomane riguardo la propria condotta;
- Sviluppare comportamenti alternativi che permettano di gestire le emozioni intense in modo diverso;
- Gestire gli stati di ansia e stress.
Se pensi di soffrire di cleptomania, per superare questo disturbo debilitante è utile rivolgersi a un o una psicoterapeuta specialista in cleptomania che possa valutare le cause e i rimedi. E aiutarti a tornare a vivere una vita più serena, facendo bene sia al corpo che alla mente.
Nel nostro centro medico puoi trovare psicoterapeuti e psicoterapeute specializzate in questo disturbo e il primo colloquio è gratuito. Per le sedute successive invece, il costo è di 49 € l'una.

Farmaci per la cleptomania
I farmaci per la cleptomania che possono essere impiegati e prescritti sono solitamente:
- SSRI (inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina): come fluoxetina o sertralina, utilizzati per ridurre l'impulsività e l’ansia.
- Stabilizzatori dell’umore: come il litio, nei casi in cui il disturbo sia associato a oscillazioni dell’umore.
- Antipsicotici atipici: a basse dosi, se sono presenti pensieri ossessivi o disturbi della personalità.
- Naltrexone: usato in alcuni casi per ridurre il piacere legato al furto, agendo sul sistema della ricompensa.
Questi farmaci possono essere prescritti esclusivamente da un medico psichiatra che collabora insieme allo psicoterapeuta e al paziente per trovare il migliore trattamento per il suo caso specifico.
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Come puoi aiutare un cleptomane?
Affrontare la cleptomania richiede un approccio comprensivo e mirato. Ecco alcune strategie utili:
- Evitare giudizi: Riconoscere che la cleptomania è un disturbo mentale, non una scelta consapevole. Condannare o incolpare la persona può aggravare il problema.
- Offrire supporto emotivo: Mostrare empatia e accettazione. La persona potrebbe provare vergogna o senso di colpa, ed è essenziale che si senta compresa.
- Promuovere la consapevolezza: Incoraggiare il riconoscimento del disturbo e il bisogno di aiuto professionale. La comprensione del problema è il primo passo verso la guarigione.
- Prevenire le tentazioni: Ridurre le opportunità di furto, ad esempio mantenendo gli oggetti di valore in luoghi sicuri o supervisionando l’individuo, quando possibile.
Il sostegno costante, la fiducia e il coinvolgimento in un percorso terapeutico rappresentano elementi chiave per aiutare davvero chi soffre di cleptomania. Solo attraverso un’alleanza basata sul rispetto e sull’ascolto è possibile favorire un cambiamento duraturo.
Fonti:
- Tahir, T., Wong, M. M., Maaz, M., Naufal, R., Tahir, R., & Naidoo, Y. (2022). Pharmacotherapy of impulse control disorders: A systematic review. Psychiatry research, 311, 114499.
- Durst, R., Katz, G., Teitelbaum, A., Zislin, J., & Dannon, P. N. (2001). Kleptomania: diagnosis and treatment options. CNS drugs, 15(3), 185–195.