Cosa si intende per gender?
In questo articolo esploriamo il significato del termine gender distinguendolo dal sesso biologico e analizziamo la ricerca scientifica sull'identità di genere e sulla teoria gender.

Molte persone si sentono confuse a sentir parlare di gender e si interrogano a lungo sul significato del termine. Spesso hai assistito a dibattiti accesi, hai letto articoli contrastanti o magari hai dei dubbi sulla tua stessa identità.
Ci ritroviamo a navigare in un mare di informazioni spesso contraddittorie e concetti come teoria gender, ideologia gender e identità di genere vengono usati senza una vera comprensione del loro senso. Questo può creare confusione, ansia e persino paura, soprattutto quando tali questioni toccano aspetti molto profondi e personali.
La verità è queste definizioni comprendono una ricchezza di conoscenze scientifiche che possono aiutarti a comprendere meglio te stesso e gli altri. Avere una comprensione chiara di cosa sia il gender non è solo una questione accademica, può essere la chiave per sentirti a maggiore agio con la tua persona, migliorare le tue relazioni e prendere decisioni più consapevoli sulla tua vita.
Cosa significa "gender"?
Iniziamo dalle basi: quando parliamo di gender, ci riferiamo a qualcosa di profondamente diverso dal sesso biologico con cui nasciamo. Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità, definisce le caratteristiche di donne, uomini, ragazze e ragazzi che sono socialmente costruite. In parole semplici, mentre il tuo sesso è determinato da elementi fisici come cromosomi e organi riproduttivi, il gender riguarda i ruoli, i comportamenti e le aspettative che la società associa all'essere maschio o femmina.
Pensa alla tua infanzia: probabilmente hai ricevuto messaggi su come dovevano comportarsi i bambini o le bambine, quali giochi erano appropriati, quali colori preferire o come esprimere le emozioni. Questi messaggi non derivavano dalla biologia ma dalla cultura in cui sei cresciuto. Il gender si sviluppa attraverso un processo complesso che inizia molto presto nella vita e ogni società ha le sue regole non scritte su cosa significa essere uomo o donna.
È importante capire che al gender sono associate diverse dimensioni che si intrecciano nella tua esperienza quotidiana. C'è l'identità di genere, che è quel senso profondo e personale di chi sei, se ti senti uomo, donna, o qualcos'altro. Poi c'è l'espressione di genere, ovvero come comunichi la tua identità attraverso l'abbigliamento, il comportamento, la voce, i gesti. Infine, ci sono i ruoli di genere, cioè le aspettative sociali su come dovresti comportarti in base al tuo gender.
La ricerca psicologica moderna riconosce che il gender è influenzato da una combinazione complessa di fattori biologici, psicologici e sociali. Questo significa che la tua esperienza è unica e valida, indipendentemente da quanto si allinei o meno con le aspettative tradizionali. Non esiste un modo giusto o sbagliato di vivere il proprio gender, esiste solo la tua verità personale.

Il gender e gli studi di genere
Gli studi di genere sono nati proprio dal desiderio di comprendere meglio le dinamiche complesse che viviamo quotidianamente. Non si tratta di una moda accademica o di un'agenda politica ma di un campo di ricerca che cerca di rispondere a domande che riguardano tutti noi: perché esistono certe aspettative sui ruoli maschili e femminili? Come si formano? Perché cambiano nel tempo e variano tra culture diverse?
A tali studi appartengono sociologia, psicologia, antropologia, storia e molte altre discipline. Questo approccio multidisciplinare è importante perché il gender tocca ogni aspetto della vita umana, dalle relazioni familiari al mondo del lavoro, dall'educazione alla salute mentale.
Uno dei contributi più significativi di questo campo è stato aiutarci a capire che molte delle differenze che attribuiamo al "naturale" sono in realtà apprese e possono cambiare. La filosofa Judith Butler ha introdotto il concetto di performatività di genere, suggerendo che il gender è qualcosa che facciamo piuttosto che qualcosa che siamo. Questo non vuol dire che il gender sia finto o poco importante, al contrario, significa che hai un ruolo attivo nel definire la tua identità.
L'intersezionalità, sviluppata da Kimberlé Crenshaw, ci ha insegnato che la nostra identità di genere si interseca con altri aspetti di chi siamo, come la nostra etnia, classe sociale, orientamento sessuale, età. Questo significa che l'esperienza di essere donna, per esempio, sarà diversa se sei anche giovane, anziana, ricca, povera, bianca, nera, eterosessuale o lesbica.
Questi studi hanno anche dimostrato che le persone libere di esprimere la propria identità di genere autentica e supportate per farlo, stanno meglio psicologicamente. Non si tratta di ideologia, è scienza che può fare la differenza nella tua vita e in quella delle persone che ami.
La teoria del gender
Probabilmente, hai sentito parlare di teoria gender in contesti molto diversi, spesso in modo confuso o polemico. È importante chiarire che non si tratta di un'ideologia pensata per convertire le persone o distruggere la famiglia, come a volte viene rappresentata nei dibattiti pubblici. La teoria del gender è semplicemente l'insieme delle conoscenze scientifiche che spiegano come funziona il gender nella vita umana.
La confusione nasce spesso dal modo in cui le informazioni vengono comunicate nei media, dove la complessità scientifica viene ridotta a slogan polarizzanti. In realtà, la teoria è basata su decenni di ricerca seria condotta in università di tutto il mondo, con metodologie rigorose e risultati sottoposti a revisione scientifica.
Al cuore della teoria del gender c'è un'idea semplice ma rivoluzionaria: molto di quello che consideriamo maschile o femminile è in realtà appreso e può variare. Questo non significa negare l’esistenza delle differenze biologiche tra maschi e femmine ma riconoscere che su questa base biologica si costruisce un elaborato sistema di significati sociali.
La ricerca moderna ha anche identificato basi neurobiologiche per l'identità di genere, mostrando che il cervello delle persone transgender presenta caratteristiche specifiche. Tale dato scientifico è importante perché conferma che il gender non è semplicemente una scelta o una fase.
AIP e teoria del gender
In Italia, l'Associazione Italiana di Psicologia (AIP) ha preso una posizione chiara e coraggiosa sull’argomento, che può rassicurarti se stai cercando informazioni affidabili. L'AIP ha dichiarato il concetto di ideologia gender come privo di base scientifica, spiegando che questo termine viene usato in modo improprio per screditare conoscenze scientifiche consolidate.
Nel documento ufficiale "Sulla rilevanza scientifica degli studi di genere e orientamento sessuale", l'AIP afferma che gli studi di genere hanno "contribuito significativamente alla conoscenza di questioni di grande rilevanza per molti campi disciplinari, dalla medicina alla psicologia, dall'economia alla giurisprudenza".
L'AIP, inoltre, sostiene anche l'educazione di genere nelle scuole, spiegando che non si tratta di indottrinamento ma “fare chiarezza sulle dimensioni costitutive della sessualità e dell'affettività, favorendo una cultura delle differenze e del rispetto della persona umana". Se hai figli o lavori con giovani, è bene sapere che l'educazione di genere evidence-based può aiutare a prevenire bullismo, discriminazioni e sofferenze inutili.
Quindi, l'approccio dei professionisti italiani si allinea alle linee guida internazionali che enfatizzano il rispetto per l'autodeterminazione della persona e l'importanza di approcci affermanti. Questo significa che, se decidi di consultare uno specialista, dovresti aspettarti sostegno nel tuo percorso di comprensione e accettazione di te stesso.

L'identità di genere
L'identità di genere è forse l'aspetto più delicato di tutta la discussione. È quel senso profondo di chi sei che non sempre corrisponde a quello che gli altri vedono o si aspettano da te. Si tratta del senso interno e individuale di essere un ragazzo, un uomo, una ragazza, una donna, o qualcosa di diverso, che può corrispondere o meno al sesso assegnato alla nascita.
Questa percezione si sviluppa in età precoce, la maggior parte delle persone sviluppa un senso stabile già tra i 3 e i 5 anni, anche se la piena comprensione e accettazione può richiedere molto più tempo, specialmente se la tua identità non corrisponde alle aspettative sociali.
È durante l'adolescenza che i cambiamenti fisici e sociali possono rendere più acute le questioni di identità e molte persone iniziano a esplorare più consapevolmente chi sono veramente. Le difficoltà spesso non derivano dall'identità stessa ma dalla mancanza di accettazione sociale e familiare.
Studi recenti mostrano che lo stress derivante dalla discriminazione e dal rifiuto sociale è un fattore chiave nelle difficoltà di salute mentale che alcune persone transgender sperimentano. Il problema non sei tu ma la società che ha ancora difficoltà ad accettare la diversità naturale dell'esperienza umana.
Psicoterapia e gender
Se stai attraversando un periodo di interrogativi sulla tua identità di genere o se ti senti in difficoltà, la psicoterapia può rivelarsi un alleato prezioso nel tuo percorso. I professionisti della salute mentale riconoscono che l'obiettivo della terapia non è cambiare il tuo gender ma aiutarti a comprenderlo, accettarlo e vivere in modo autentico.
La terapia di affermazione del genere è diventata l'approccio standard, focalizzandosi sul supporto alla tua autentica identità piuttosto che sul tentativo di modificarla. Ciò può aiutarti a esplorare i tuoi sentimenti, affrontare lo stress sociale, migliorare le relazioni familiari e sviluppare strategie per vivere in modo più sereno e autentico.
Le linee guida professionali internazionali enfatizzano l'importanza di creare un ambiente terapeutico sicuro, non giudicante e informato. Un terapeuta specializzato in questioni di genere dovrebbe conoscere la terminologia appropriata, comprendere le sfide che potresti affrontare e rispettare completamente la tua autodeterminazione.
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