Eiaculazione ritardata: cos'è, cause e trattamento
L'eiaculazione ritardata è una condizione complessa con impatti psicologici e relazionali; questa guida completa esplora cause, trattamenti e strategie di coping.

Punti chiave
- Cos'è l'eiaculazione ritardata: l’eiaculazione ritardata è un disturbo in cui l’uomo impiega molto tempo per raggiungere l’orgasmo o non riesce affatto a eiaculare, anche con stimolazione adeguata.
- Cause: le cause possono essere fisiche, come malattie neurologiche, oppure psicologiche, come ansia da prestazione, stress. Anche l'assunzione di determinati farmaci può far nascere il problema.
- Trattamenti: se il disturbo è fisico, serve una valutazione medica per correggere la condizione. Se è psicologico, è possibile rivolgersi ad un sessuologo.
Che cos’è l’eiaculazione ritardata
L’eiaculazione ritardata è una disfunzione sessuale maschile. Si verifica quando un uomo ha difficoltà o non riesce a eiaculare durante il rapporto sessuale, la masturbazione o altre forme di stimolazione erotica.
Il riflesso eiaculatorio può essere assente o richiedere molto tempo per attivarsi. Questo problema può causare disagio, frustrazione e riduzione dell’intimità nella coppia. In alcuni casi, la mancanza di eiaculazione può portare a evitare i rapporti sessuali.
Eiaculazione ritardata: gradi di gravità
L’eiaculazione ritardata può essere classificata in quattro gradi, a seconda della gravità:
- Primo grado: l’uomo eiacula con difficoltà, ma riesce a completare l’atto sessuale con la penetrazione.
- Secondo grado: l’uomo non eiacula durante il rapporto, ma riesce con la stimolazione manuale.
- Terzo grado: l’eiaculazione avviene solo con stimolazione manuale, al di fuori del rapporto sessuale.
- Quarto grado (aneiaculazione): l’eiaculazione è del tutto assente, anche con stimolazione intensa.
Questa classificazione a quattro gradi permette di capire la gravità e di conseguenza il trattamento più adatto per questo problema.

Tipi di eiaculazione ritardata
L'eiaculazione ritardata può essere di quattro tipi diversi in base a come e quando si presenta:
- Forma primaria: presente fin dai primi rapporti sessuali.
- Forma secondaria: compare dopo un periodo in cui l’attività sessuale era regolare.
- Forma costante: l’uomo non riesce mai a eiaculare, anche se lo desidera e vi è stimolazione adeguata.
- Forma situazionale: si verifica solo in certe circostanze, ad esempio con specifici partner o in determinati contesti.
Tempo necessario per eiaculare: qual è la normalità?
Solitamente, l’eiaculazione avviene entro un intervallo compreso tra 10 e 30 minuti di attività sessuale continua. Se il tempo supera regolarmente questo limite e l’orgasmo tarda ad arrivare o non arriva affatto, si può parlare di eiaculazione ritardata.
Bisogna specificare però, che il tempo necessario per eiaculare varia da persona a persona, in base alla sensibilità, all’età e al tipo di stimolazione.
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Eiaculazione ritardata: quali sono le cause?
L’eiaculazione ritardata può avere origini fisiche o psicologiche. Conoscere l’origine del problema è essenziale per scegliere il percorso di cura più adatto.
Cause fisiche
Alcuni disturbi del sistema nervoso centrale o periferico possono rallentare o bloccare il riflesso eiaculatorio. Patologie come il diabete, l’ipotiroidismo, il morbo di Parkinson o le neuropatie compromettono la trasmissione degli impulsi sessuali. Anche interventi chirurgici nell’area pelvica o addominale possono alterare la funzionalità eiaculatoria.
L’assunzione di determinati farmaci incide spesso sul problema. In particolare, neurolettici, oppiacei, cannabinoidi e antidepressivi triciclici serotoninergici sono tra i più coinvolti. Anche un uso frequente o eccessivo di alcol può interferire con il normale meccanismo dell’eiaculazione.
Cause psicologiche
In molti casi, il disturbo nasce da una forte tensione legata alla prestazione sessuale. La paura di non riuscire a soddisfare il partner crea uno stato mentale che blocca il naturale processo dell’eccitazione.
Altri fattori possono includere depressione, stress duraturo, esperienze negative legate alla sessualità o un’eccessiva abitudine alla masturbazione, soprattutto se accompagnata da consumo di materiale pornografico. Questo può ridurre la risposta agli stimoli reali.
Problemi nella relazione di coppia, come mancanza di fiducia, scarsa comunicazione o distacco emotivo, possono aggravare la situazione. Infine, credenze rigide sull’atto sessuale, spesso influenzate da contesti educativi o religiosi severi, possono innescare sensi di colpa che frenano il piacere.

Trattamento per l'eiaculazione ritardata
Per trattare in modo corretto l’eiaculazione ritardata, è fondamentale rivolgersi a un medico specializzato o a un sessuologo.
Il trattamento dipende principalmente dalle cause che lo hanno scatenato. Il primo passo infatti è escludere la presenza di problemi fisici, come malattie o effetti collaterali da farmaci.
In presenza di ansia, stress o insicurezze, la terapia cognitivo-comportamentale aiuta a cambiare pensieri e comportamenti che ostacolano la risposta sessuale.
Il supporto di uno specialista permette di individuare le cause specifiche e di seguire un percorso personalizzato. Anche se può essere un disturbo difficile da affrontare, con il giusto aiuto si può migliorare la vita sessuale e rafforzare il rapporto con il partner.
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Fonti:
- Fiala, L., Lenz, J., Havelka, P., & Vetvicka, V. (2022). Delayed ejaculation in men with depressive disorders. Andrologia, 54(6), e14412.
- Martin-Tuite, P., & Shindel, A. W. (2020). Management Options for Premature Ejaculation and Delayed Ejaculation in Men. Sexual medicine reviews, 8(3), 473–485.
- Chen J. (2016). The pathophysiology of delayed ejaculation. Translational andrology and urology, 5(4), 549–562.