Aborto spontaneo: le conseguenze psicologiche

Un viaggio attraverso le ferite invisibili dell'aborto spontaneo: come superare il dolore emotivo, comprendere le conseguenze psicologiche più profonde e ritrovare la speranza con il giusto supporto professionale.

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Aborto spontaneo conseguenze psicologiche

C'è un silenzio che si impossessa del corpo e dell'anima, più assordante di qualsiasi grido. È il silenzio che segue la perdita di una gravidanza, quel momento in cui i sogni si frantumano come vetro sottile e l'esistenza viene risucchiata in un vuoto improvviso. L'aborto spontaneo non è solo un evento medico, ma un terremoto emotivo che scuote le fondamenta più profonde dell'identità femminile. È una ferita invisibile che lascia cicatrici nell'animo, un dolore che nessuno può vedere ma che ogni donna sperimenta con un'intensità travolgente.

Non esistono parole abbastanza delicate per descrivere questa esperienza. Ogni donna vive questo momento in modo unico, intimo, personale. C'è chi piange immediatamente e chi invece trattiene il dolore, chi si chiude in un silenzio assordante e chi cerca disperatamente di ricostruire. Eppure, in questo apparente isolamento, esiste una verità comune: non si è mai davvero sole.

Quali sono le conseguenze psicologiche dell'aborto spontaneo?

L'aborto spontaneo genera un turbinio di emozioni complesse che possono sovrastare la capacità di elaborazione emotiva di una donna. Il dolore può manifestarsi attraverso una gamma di reazioni psicologiche profonde e legate tra loro. Le conseguenze psicologiche dell'aborto volontario e dell'aborto spontaneo sono spesso sovrapponibili, sebbene originate da circostanze diverse. In entrambi i casi ci sono conseguenze importanti per la salute mentale della donna, che possono variare in modo significativo da persona a persona. Il senso di colpa diventa spesso un compagno silenzioso, accompagnato da un'ondata di tristezza che sembra non avere fine.

Quali malattie possono insorgere dopo l'aborto spontaneo?

Le conseguenze psicologiche possono tradursi in disturbi clinicamente riconoscibili. Le interruzioni di gravidanza possono portare conseguenze significative sulla salute mentale. La depressione post aborto volontario si manifesta con sintomi simili a quelli dell'aborto spontaneo. Le persone che affrontano questo tipo di trauma possono sperimentare forme analoghe di disagio psicologico, indipendentemente dalla natura dell’interruzione. Questo disturbo è caratterizzato da sintomi come insonnia persistente, perdita significativa di appetito, ritiro sociale e isolamento emotivo, pensieri ricorrenti sulla gravidanza persa, difficoltà di concentrazione e calo della produttività.

L'ansia può manifestarsi con attacchi di panico, paura di future gravidanze e una costante sensazione di inadeguatezza. In alcuni casi, possono svilupparsi disturbi post-traumatici da stress (PTSD), con flashback emotivi e difficoltà nel gestire ricordi legati all'esperienza. Studi scientifici mostrano che circa un terzo delle donne sviluppa sintomi di disturbo da stress post-traumatico un mese dopo l'aborto, con il 20% che mantiene questi sintomi anche a nove mesi di distanza.

Ulteriori manifestazioni cliniche possono includere disturbi psicosomatici, crisi di pianto incontrollato, sensi di colpa persistenti, disturbi alimentari transitori e abbassamento significativo dell'autostima. In alcuni casi, possono emergere rischi di abuso di sostanze e alcool, cambiamenti significativi nel comportamento alimentare e persino ideazione suicidaria. Per questo è fondamentale un supporto psicologico tempestivo e mirato: la donna non deve rimanere isolata.

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L’impatto dell'aborto spontaneo sulla coppia

Molti studi evidenziano come le conseguenze psicologiche dell'aborto siano presenti sia nei casi di interruzione spontanea sia volontaria, con percorsi di elaborazione che presentano elementi comuni. La perdita di una gravidanza non colpisce solo la donna, ma può destabilizzare l'intero nucleo familiare. Le coppie spesso si trovano ad affrontare questo dolore in modo differente, con modalità di elaborazione che possono generare incomprensioni e distanza.

Mentre alcune donne hanno bisogno di parlare e condividere, a volte i partner tendono a chiudersi, generando un circolo di silenzio che può minare la comunicazione e l'intimità. Il rischio è quello di vivere il lutto separatamente, invece di sostenersi reciprocamente. La mancanza di supporto sociale può aggravare in modo significativo le conseguenze psicologiche, sia per la donna che per la coppia. Le differenze nell'elaborazione del lutto possono portare a profonde incomprensioni e distanza nella relazione. Le conseguenze possono manifestarsi in diversi ambiti come comunicazione emotiva compromessa, comunicata dell'intimità fisica e psicologica, diverse strategie di elaborazione del lutto, potenziale allontanamento emotivo e rischio di conflitti non dichiarati.

aborto spontaneo e depressione.

Affrontare l'aborto spontaneo con la psicoterapia

Il percorso di guarigione dopo un aborto spontaneo non è un sentiero segnato, ma un cammino personale che richiede comprensione, empatia e supporto professionale. La psicoterapia si configura come uno strumento prezioso per rielaborare il dolore, ricostruire l'equilibrio emotivo e ritrovare la speranza. Non si tratta di dimenticare, ma di metabolizzare un'esperienza traumatica, trasformando il dolore in una fonte di crescita e resilienza.

Psicoterapia post aborto: come funziona?

La psicoterapia è un percorso di guarigione fondamentale sia dopo un aborto spontaneo sia volontario. Perdonarsi dopo un aborto, indipendentemente dalla sua natura, diventa un passaggio cruciale nel percorso di guarigione. La depressione post aborto richiede un intervento mirato e tempestivo. Attraverso colloqui individuali o di coppia, si lavora su aspetti cruciali come accettazione della perdita, ricostruzione di una prospettiva di speranza, gestione delle emozioni traumatiche, ricostruzione dell'identità personale, supporto nella comunicazione di coppia ed elaborazione del senso di colpa. Gli approcci terapeutici possono variare e includere l’approccio cognitivo-comportamentale o la psicoterapia umanistica. L'obiettivo principale è aiutare le donne a gestire le emozioni traumatiche, ricostruire la propria identità e trovare nuove strategie di coping. Il percorso terapeutico non ha lo scopo di "dimenticare", ma di integrare l'esperienza, dandole un significato che permetta di continuare a vivere con serenità e apertura verso il futuro.

Superare una perdita di gravidanza con Serenis

Se il dolore sembra pesare come un macigno e l'esperienza dell'aborto spontaneo ti sembra difficile da elaborare, Serenis è qui per accompagnarti. Un percorso di ascolto e comprensione che ti permetterà di non sentirti più sola. Compilando un semplice questionario online, potrai trovare lo psicoterapeuta più in linea con le tue esigenze. Il primo passo sarà una valutazione accurata della tua situazione personale, per costruire insieme un percorso terapeutico su misura. Il primo colloquio conoscitivo è gratuito: è un'opportunità per iniziare a ritrovare la serenità.

La guarigione non è un percorso lineare, ma un viaggio fatto di piccoli passi, di compassione verso sé stessi e di accettazione. Ogni donna merita di attraversare questo dolore con dignità, sostegno e speranza.

 

Fonti:

  • Zhang, Y., Feng, M., Gao, Y., Zhang, M., & Zhang, Z. (2024). Depression outcome in women with recurrent spontaneous abortion: A systematic review and meta-analysis. European Journal of Obstetrics & Gynecology and Reproductive Biology300, 54–62. https://doi.org/10.1016/j.ejogrb.2024.06.044
  • Cuenca, D. (2023). Pregnancy loss: Consequences for mental health. Frontiers in Global Women S Health3https://doi.org/10.3389/fgwh.2022.1032212
  • Kukulskienė, M., & Žemaitienė, N. (2022). Postnatal depression and Post-Traumatic stress risk following miscarriage. International Journal of Environmental Research and Public Health19(11), 6515. https://doi.org/10.3390/ijerph19116515
  • Smorti, M., Ponti, L., Simoncini, T., Mannella, P., Bottone, P., Pancetti, F., Marzetti, F., Mauri, G., & Gemignani, A. (2020). Pregnancy after miscarriage in primiparae and multiparae: implications for women’s psychological well-being. Journal of Reproductive and Infant Psychology39(4), 371–381. https://doi.org/10.1080/02646838.2020.1728524
Ultimo aggiornamento: 15 giugno 2025
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Romana trapiantata in Umbria. Laureata in psicologia e specializzata in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale. Ex-ricercatrice in Psicobiologia e psicofarmacologia. Visione pratica e creativa del mondo, amo le sfide e trovare soluzioni innovative. Appassionata di giochi di ruolo e cultura pop, li integro attivamente nelle mie terapie. Confermo da anni che parlare attraverso ciò che amiamo rende più semplice affrontare le sfide della vita.
Agnese CannistraciPsicologa e Psicoterapeuta
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Dopo la laurea in Psicologia Clinica a Roma, mi sono specializzata in Gruppoanalisi e ho conseguito certificazioni in Psicodiagnostica Giudiziaria e Clinica, Tecniche Psicodrammatiche e Formazione alle Dinamiche Istituzionali. Credo che nel mio lavoro sia fondamentale generare uno spazio relazionale in cui la persona si senta vista e ascoltata, sia dal terapeuta che da se stessa, motivo per cui ho svolto un master in Sustainability Management, con l'intento di integrare gli aspetti clinici con un approccio volto alla promozione di benessere e sostenibilità individuali, organizzativi e sociali.
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