Litigare con un bipolare: come affrontare la situazione

Le tempeste emotive del disturbo bipolare trasformano ogni discussione in un campo minato. Ecco le strategie efficaci per convertire il conflitto in connessione, proteggendo il vostro legame senza sacrificare il tuo equilibrio mentale.

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Litigare con un bipolare

Ti sei mai trovato in una discussione che è esplosa all'improvviso, senza capirne il motivo? Quando ami una persona con disturbo bipolare, questa esperienza può diventare frequente e destabilizzante. Un momento prima state ridendo insieme, quello dopo ti ritrovi in mezzo a una tempesta emotiva che non sai come calmare. Le parole si trasformano in armi, i toni si alzano, e la distanza emotiva cresce. I rapporti con chi vive le oscillazioni dell'umore tipiche del disturbo bipolare richiedono strumenti diversi dal solito. Non si tratta di "vincere" una discussione, ma di costruire un ponte di comprensione quando tutto sembra crollare. Questo articolo ti guiderà attraverso strategie concrete per affrontare questi momenti difficili, proteggendo sia il tuo benessere che quello della persona che ami.

Litigare con un bipolare: perché evitarlo?

Le discussioni accese con una persona che soffre di disturbo bipolare possono trasformarsi in vere battaglie emotive. Chi soffre di questo disturbo passa attraverso fasi maniacali (euforia, energia elevata, irritabilità) e fasi depressive. Durante questi episodi, la capacità di gestire emozioni e comunicare efficacemente è compromessa, rendendo ogni confronto rischioso. Questi scontri intensificano i sintomi del disturbo bipolare e aggravano lo stato emotivo già fragile della persona. Al termine dell'episodio, emergono spesso sensi di colpa e inadeguatezza che alimentano cicli negativi di comunicazione, danneggiando progressivamente la relazione. La discussione, avvenendo in un contesto di alterazione emotiva, impedisce anche di affrontare e risolvere i problemi reali alla base del conflitto. Una persona bipolare in amore ha bisogno di stabilità e sicurezza, non di confronti che possono destabilizzare ulteriormente il suo equilibrio psicologico.

Come evitare di litigare con un bipolare?

Prevenire è sempre meglio che curare, specialmente quando si tratta di conflitti con chi soffre di disturbo bipolare. Imparare come comportarsi con un bipolare richiede di riconoscere i segnali precoci, identificando i cambiamenti nell'umore o nel comportamento che precedono gli episodi critici. Risulta efficace scegliere il momento giusto per le conversazioni potenzialmente difficili, rimandandole a quando la persona è in una fase di stabilità emotiva. Stabilire in anticipo un segnale per prendersi una pausa quando la tensione aumenta, una sorta di "tempo fuori" condiviso, previene molte escalation. Mantenere la calma respirando profondamente e parlando con tono pacato, senza accusare o alzare la voce, crea uno spazio sicuro. Concentrarsi sui fatti specifici invece che su giudizi generali sulla persona aiuta a mantenere la discussione costruttiva. La chiave è creare un ambiente sicuro dove entrambi potete esprimervi senza che la situazione degeneri in un conflitto distruttivo.

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Perché il disturbo bipolare può innescare discussioni?

Le discussioni frequenti con una persona bipolare non sono casuali, ma spesso legate alla natura stessa del disturbo. Durante gli episodi maniacali, la persona può mostrare irritabilità estrema, impulsività e scarsa capacità di giudizio. Un semplice disaccordo può trasformarsi rapidamente in un conflitto intenso.

Nelle fasi depressive, invece, la sensibilità alle critiche aumenta, così come la tendenza a interpretare negativamente le parole o i gesti degli altri. Un commento innocuo può essere percepito come un attacco personale.

I fattori che contribuiscono alle discussioni sono molteplici: l'instabilità dell'umore caratteristica del disturbo, la fatica cognitiva che rende difficile mantenere la concentrazione, i pensieri distorti che alterano la percezione delle intenzioni altrui e lo stress aggiuntivo che deriva dalla gestione quotidiana del disturbo. Comprendere questi meccanismi non giustifica comportamenti aggressivi, ma offre una chiave di lettura per affrontarli in modo costruttivo.

Come aiutare chi soffre di disturbo bipolare

Aiutare una persona con disturbo bipolare va oltre la semplice gestione dei conflitti. Esistono diverse strategie concrete che possono fare la differenza nella relazione. Il primo passo è studiare il disturbo, per capire meglio cosa accade durante le crisi e riconoscerne i segnali premonitori. È utile anche aiutare a creare routine regolari per sonno, pasti e assunzione dei farmaci, elementi che contribuiscono a stabilizzare gli sbalzi d'umore. Risulta importante offrire supporto pratico senza assumere un ruolo di controllo, mantenendo così la dignità reciproca. Vale la pena notare i piccoli progressi quotidiani e riconoscere i momenti positivi, poiché questo rinforza il senso di fiducia e supporto reciproco, aiutando entrambi i partner a sentirsi valorizzati e motivati a proseguire nel loro percorso di gestione del disturbo bipolare. È essenziale stabilire confini chiari che proteggano entrambi nei momenti difficili. Non bisogna infine dimenticare di coltivare i propri interessi e amicizie, che forniscono l'energia necessaria per sostenere la relazione nel lungo periodo. Un bipolare aggressivo durante gli episodi acuti necessita di comprensione, ma questo non significa accettare comportamenti dannosi o abusi.

L'importanza del supporto professionale

Se ti trovi in una relazione con un bipolare e le vostre discussioni sono frequenti e intense, puoi rivolgerti a un professionista: potrai imparare strumenti specifici per gestire i conflitti e comunicare in modo efficace.

Serenis può essere un alleato prezioso in questo percorso. Attraverso la psicoterapia online, entrambi potete accedere a supporto specializzato comodamente da casa. Un breve questionario iniziale permette di abbinare la persona allo psicoterapeuta più adatto. Il percorso comincia con una valutazione completa e prosegue con strategie mirate per gestire le dinamiche del disturbo bipolare nella relazione. Sia che tu sia la persona con il disturbo bipolare o il partner, un percorso terapeutico può fare la differenza nella qualità della vostra relazione. Comincia subito: il primo colloquio conoscitivo è gratuito.

 

Fonti:

  • McIntyre, R. S., Berk, M., Brietzke, E., Goldstein, B. I., López-Jaramillo, C., Kessing, L. V., Malhi, G. S., Nierenberg, A. A., Rosenblat, J. D., Majeed, A., Vieta, E., Vinberg, M., Young, A. H., & Mansur, R. B. (2020). Bipolar disorders. The Lancet396(10265), 1841–1856. https://doi.org/10.1016/s0140-6736(20)31544-0
  • Ociskova, M., Prasko, J., Kantor, K., Hodny, F., Kasyanik, P., Holubova, M., Vanek, J., Slepecky, M., Nesnidal, V., & Belohradova, K. M. (2022). Schema Therapy for Patients with Bipolar Disorder: Theoretical Framework and Application. Neuropsychiatric Disease and TreatmentVolume 18, 29–46. https://doi.org/10.2147/ndt.s344356
  • Bartholomew, M. E., Smith, B., & Johnson, S. L. (2018). Explaining interpersonal difficulty via implicit and explicit personality correlates of mania risk. Journal of Affective Disorders246, 248–251. https://doi.org/10.1016/j.jad.2018.12.036
Ultimo aggiornamento: 04 giugno 2025
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In Italia parliamo di "benessere mentale" solo da qualche anno: molte persone non hanno grande consapevolezza di quello che si nasconde dietro le emozioni. Se conosci qualcuno che avrebbe bisogno di leggere questo articolo, puoi condividerlo da qui.
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Agnese CannistraciPsicologa e Psicoterapeuta
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Dopo la laurea in Psicologia Clinica a Roma, mi sono specializzata in Gruppoanalisi e ho conseguito certificazioni in Psicodiagnostica Giudiziaria e Clinica, Tecniche Psicodrammatiche e Formazione alle Dinamiche Istituzionali. Credo che nel mio lavoro sia fondamentale generare uno spazio relazionale in cui la persona si senta vista e ascoltata, sia dal terapeuta che da se stessa, motivo per cui ho svolto un master in Sustainability Management, con l'intento di integrare gli aspetti clinici con un approccio volto alla promozione di benessere e sostenibilità individuali, organizzativi e sociali.
Dott.ssa Martina MiglioreDirettore della Formazione e dello Sviluppo
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Romana trapiantata in Umbria. Laureata in psicologia e specializzata in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale. Ex-ricercatrice in Psicobiologia e psicofarmacologia. Visione pratica e creativa del mondo, amo le sfide e trovare soluzioni innovative. Appassionata di giochi di ruolo e cultura pop, li integro attivamente nelle mie terapie. Confermo da anni che parlare attraverso ciò che amiamo rende più semplice affrontare le sfide della vita.
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