Depressione post partum: sintomi, durata e come affrontarla

Esploriamo come identificare e affrontare la depressione post parto, inclusi il suo esordio, i sintomi e le strategie di gestione. Parliamo di baby blues e psicosi post partum.
depressione post parto

La nascita di un bambino o di una bambina rappresenta un momento di profondo cambiamento nella vita di una donna (e del o della partner) e porta con sé una cascata di emozioni intense e spesso contrastanti. In alcuni casi infatti, può succedere che, a seguito del parto, la gioia si trasformi in attacchi di rabbia e attacchi di ansia che a loro volta sfociano in qualcosa di inaspettato e più grave come la depressione.

Prima di rischiare di fare un’autodiagnosi errata di depressione post parto, è bene sapere che è normale sperimentare sbalzi d’umore o avere delle crisi di pianto che si risolvono rapidamente, questo soprattutto a causa di una forte componente ormonale che interessa le donne durante la gravidanza e le fasi successive al parto.

La depressione post parto è un disturbo da non sottovalutare – stando a quanto riportato dall’Istituto Superiore di Sanità – la depressione post parto colpisce, con diversi livelli di gravità, 1 donna su 10 nell’arco dei 12 mesi successivi al parto.

Cos’è

Cos’è la depressione post parto?

La depressione post partum o “depressione post parto” è una condizione clinica caratterizzata da un episodio depressivo che si verifica entro le prime quattro settimane dopo il parto.

DSM-5

Si distingue dalle forme più classiche come la depressione maggiore o la depressione cronica, per il particolare periodo di insorgenza (da un mese a un anno dopo la nascita del bambino o della bambina) e per alcune specifiche componenti alla base del suo sviluppo.

Quello che è importante sapere è che quando si parla di depressione post parto non si fa riferimento a una debolezza e tanto meno a un difetto caratteriale. Nella maggior parte dei casi è semplicemente una complicazione del parto stesso per cui diventa necessario un trattamento tempestivo al fine di tenere sotto controllo i sintomi.

Alcune mamme sviluppano una forma di depressione transitoria che viene riconosciuta con il nome di “baby blues”, molto frequente durante la prima settimana successiva al parto.

Cos’è la depressione post parto?

Che differenza c’è tra baby blues e depressione post parto?

La differenza sostanziale tra il baby blues e la depressione post parto è che il primo dura in genere 2 o 3 giorni (fino a 2 settimane) ed è relativamente leggero, mentre la seconda supera di gran lunga le 2 settimane ed è invalidante a tal punto da interferire con le attività della vita quotidiana.

Epidemiologia del disturbo

La depressione post partum è un problema diffuso che colpisce una percentuale significativa delle neo mamme. Il Ministero della Salute stima che dal 7 al 12% delle donne possano sperimentare questo disturbo dopo il parto.

Vuoi iniziare il tuo percorso di psicoterapia adesso?

Compila il questionario Serenis e scopri il terapeuta più adatto a te

Primo colloquio gratuito

Sedute online

Il servizio di psicoterapia meglio recensito in Italia

Inizia il questionario

Tipologie di depressione post parto

Depressione post partum tardiva

Questo tipo di depressione può presentarsi fin dalle prime settimane dopo la nascita del o della bebè, ma anche in maniera tardiva: infatti si può arrivare anche a sperimentare la depressione post partum dopo 36 mesi.

Depressione post partum maschile

Anche la depressione post partum può colpire gli uomini. Questo tipo di depressione infatti, non colpisce le donne perché partoriscono, ma può colpire chiunque, perché spesso è causato dal cambio radicale di vita che porta un o una neonata, colpendo madri e padri, ma anche i genitori delle famiglie omogenitoriali, in sintesi, rendendo la persona apatica e con umore basso.

Psicosi post parto

Cos’è la psicosi post partum? La psicosi post parto è una grave condizione psichiatrica che può verificarsi poco dopo il parto, solitamente entro le prime 2 settimane. Si caratterizza per sintomi psicotici come:

  • allucinazioni
  • deliri
  • confusione mentale
  • comportamento incoerente

Questa condizione è considerata un’emergenza psichiatrica e richiede un trattamento tempestivo con farmaci antipsicotici e supporto psicologico. Se non trattata, può avere gravi conseguenze per la madre, il bambino e la famiglia.

Quanto dura la depressione post partum?

La depressione post parto si manifesta non prima di un mese dopo il parto, arrivando a evidenziarsi come vero e proprio problema dopo tre o sei mesi dalla sua comparsa. In alcuni casi può prolungarsi anche per oltre un anno.

Tuttavia, uno studio recente condotto dai ricercatori del National Institutes of Health ha dimostrato che forme di depressione post parto e baby blues possono arrivare anche ai 3 anni del bambino.

I sintomi della depressione post parto

Come capire se si soffre di depressione post parto?

In genere, i sintomi si sviluppano in maniera importante nell’arco di 3 mesi, anche se l’esordio può essere più improvviso. I sintomi della depressione post parto sono simili ai sintomi della depressione e si dividono in sintomi fisici e psicologici.

Sintomi fisici

  • Mal di testa e mialgie
  • Estrema stanchezza
  • Mancanza di energia
  • Insonnia o ipersonnia
  • Perdita di appetito o iperfagia
Come capire se si soffre di depressione post parto?

Sintomi psicologici

  • Baby blues
  • Tristezza estrema
  • Sbalzi d’umore
  • Pianto incontrollabile
  • Irritabilità e rabbia
  • Preoccupazioni eccessive o disinteresse nei confronti del bambino
  • Sensazione di non essere in grado di prendersi cura del bambino o di essere inadeguata come madre
  • Paura di danneggiare il bambino
  • Senso di colpa per i suoi sentimenti
  • Ideazione suicidaria
  • Ansia o attacchi di panico

Diagnosi

Durante la visita post parto, tutte le donne dovrebbero essere sottoposte a uno screening per la depressione post-partum utilizzando strumenti di screening validati come la Edinburgh Postnatal Depression Scale e la Postpartum Depression Screening Scale.

Scopri se soffri di depressione

Fa il test in 5 minuti e scopri il tuo livello di depressione

Test sulla Depressione

Criteri per diagnosticare la depressione post partum

Per poter parlare di depressione post partum devono essere presenti almeno 5 sintomi per più di 2 settimane, che includono umore depresso e/o perdita di interesse o piacere, oltre a:

  • cambiamenti significativi di peso, come perdita di peso, perdita di appetito o aumento di peso
  • disturbi del sonno come insonnia o ipersonnia
  • agitazione psicomotoria o ritardo mentale
  • sentimenti di autosvalutazione o di colpa
  • ridotta capacità di concentrazione
  • pensieri suicidi o omicidi (le donne devono essere interrogate specificamente su tali pensieri)

Chi fa il certificato medico per depressione post partum?

Il certificato medico per la depressione post partum può essere emesso da:

  • un medico generico
  • uno specialista in salute mentale (psichiatra, psicoterapeuta o psicologo clinico)
  • un ginecologo/ostetrico

A seconda delle pratiche e delle politiche di salute del luogo in cui ci si trova.

Cause

Perché si va in depressione dopo il parto?

Non è possibile individuare il motivo specifico per cui viene la depressione post parto. A giocare un ruolo favorevole allo sviluppo di tale disturbo sono sia fattori fisici, ambientali e psicologici.

Cause fisiche

Dal punto di vista fisico, le donne affrontano una significativa fluttuazione degli ormoni dopo il parto, con una drammatica diminuzione dei livelli di estrogeni e progesterone, che potrebbero contribuire allo sviluppo della depressione post parto.

Inoltre, la privazione del sonno e le sfide legate all’allattamento al seno possono esacerbare lo stress e la vulnerabilità emotiva delle neo-mamme.

Perché si va in depressione dopo il parto?

Cause ambientali

Le donne con una storia pregressa di depressione, durante la gravidanza o in altri momenti della vita, sono particolarmente suscettibili. Eventi stressanti come complicazioni durante la gravidanza, malattie o perdita del lavoro possono anche contribuire al deterioramento della salute mentale post partum.

Le difficoltà nella relazione con il partner, problemi finanziari e una gravidanza non pianificata o indesiderata sono ulteriori fattori di rischio che possono esacerbare lo stress e l’ansia durante il periodo post partum.

Cause psicologiche

Sul versante psicologico, le aspettative non realistiche riguardo al ruolo di genitore, la pressione sociale per essere una madre perfetta e il senso di perdita di identità personale possono contribuire alla vulnerabilità emotiva e alla comparsa della depressione post partum.

Cause legate allo stile di vita

Alcuni fattori legati allo stile di vita possono anche contribuire alla depressione post partum. Ad esempio, la presenza di un bambino esigente o la gestione delle esigenze di altri figli maggiori possono aumentare lo stress e la pressione sulle neo-mamme, predisponendole a una maggiore vulnerabilità emotiva.

Inoltre, la mancanza di sostegno da parte del partner o della famiglia può lasciare le neo-mamme a sentirsi isolate e sopraffatte, contribuendo alla comparsa della depressione post partum.

Cause fisichefluttuazione degli ormoni post parto, diminuzione del sonno, sfide legate all’allattamento
Cause ambientalistoria pregressa di depressione, eventi stressanti, difficoltà relazionali con il partner, gravidanza indesiderata o non pianificata
Cause psicologicheaspettative irrealistiche, pressione sociale, perdita dell’identità
Cause legate allo stile di vitabambino esigente, gestione di più figli, mancanza di sostegno da parte del partner o famiglia
Cause della depressione post partum

Cura

Come si cura la depressione post parto?

Nel trattamento della depressione post-partum sono molto importanti il supporto psicologico e la psicoterapia, cui può affiancarsi una terapia farmacologica a base di farmaci antidepressivi.

Psicoterapia

Anche questo caso di depressione (così come le altre tipologie) possono essere affrontate al meglio con la psicoterapia: non è una bacchetta magica, ma è un percorso che può aiutare tantissimo.

Esistono diversi approcci psicoterapeutici che possono essere efficaci per uscire dalla depressione post partum.

  • Cognitivo-comportamentale: si concentra (appunto) sui comportamenti. Prevede protocolli ed esercizi pratici, anche da svolgere a casa, grazie ai quali è possibile iniziare a fare le cose in maniera diversa.
  • Psicodinamico: durante le sedute ci si focalizza sull’inconscio, sui sogni e sul passato, attraverso conversazioni molto introspettive, quasi dei “pensieri ad alta voce”, per individuare le forze che influenzano il nostro stato d’animo.
Come si cura la depressione post parto?
  • Sistemico-relazionale: tiene conto di come ci si relaziona, utilizzando diversi strumenti, come il genogramma e le domande circolari, che servono a risolvere i legami disfunzionali e a farci stare meglio come individui.

Se hai ritrovato un po’ di te in quello che hai letto, magari puoi pensare di aiutarti a curare la depressione postpartum facendo psicoterapia con noi: siamo un centro medico autorizzato di psicologia online.

Il servizio è completamente online, con centinaia di psicoterapeuti e psicoterapeute (cioè hanno la specializzazione), oltre che psichiatri, con in media circa 10 anni di esperienza.

Tutto inizia con il desiderio di vivere una vita migliore. Noi possiamo sostenerti; Serenis è a un solo link di distanza.

Terapia farmacologica

L’uso di farmaci antidepressivi insieme alla psicoterapia è una delle opzioni terapeutiche più comuni e efficaci per le donne che affrontano questa condizione. Alcuni farmaci comunemente prescritti per la depressione post partum includono:

  • inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI)
  • inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina e della noradrenalina (SNRI)
  • antidepressivi triciclici

È importante consultare un medico o uno psichiatra per determinare il trattamento migliore per la propria situazione individuale. L’uso di farmaci antidepressivi durante la gravidanza e l’allattamento deve essere attentamente valutato, considerando i potenziali rischi e benefici per la madre e il bambino.

Se ritieni opportuno affiancare una terapia farmacologica al trattamento della depressione postpartum, puoi pensare di farlo con Serenis, cliccando questo link.

Come aiutare una mamma (o un papà) che soffre di depressione post partum

Non è una situazione semplice: stare accanto a una persona che soffre di depressione richiede pazienza e tanto amore per quella persona.

La depressione post parto non è, nella maggior parte dei casi, una condizione che si può trattare autonomamente, ciò nonostante anche tu puoi fare qualcosa per una mamma che soffre di questo disturbo. Oltre a invitarla a rivolgersi a dei professionisti della salute mentale, bastano davvero piccoli gesti che possono fare molto per aiutare una mamma in difficoltà.

Fondamentale è comprendere e accettare i sentimenti di negatività provati dalla mamma, senza però farla sentire in colpa. Può rivelarsi utile dare un aiuto nelle faccende di casa, accudire il nuovo venuto al mondo anche per soli 15 minuti. Questo perché la mamma che soffre di depressione post parto ha bisogno di avere un po’ di tempo per se stessa, per una doccia, o una passeggiata, oppure per rilassarsi.

Le amiche o amici possono concederle un momento di svago anche solo con una semplice telefonata. I papà, invece, sono fondamentali nel dare un appoggio pratico ed emotivo, condividendo con la mamma i sentimenti, le emozioni, i nervosismi e i dubbi che insorgono da questo importante cambiamento di vita.

Potrebbe essere utile indirizzare chi soffre di depressione post partum verso un percorso di psicoterapia, scegliendo il o la terapeuta più adatta.

Fonti

  • Whitton, A., Warner, R., & Appleby, L. (1996). The pathway to care in post-natal depression: women’s attitudes to post-natal depression and its treatment. British Journal of General Practice, 46(408), 427-428
  • Istituto Superiore di Sanità: Depressione post partum;
  • Myers ER, Aubuchon-Endsley N, Bastian LA, Gierisch JM, Kemper AR, Swamy GK, et al. Efficacy and safety of screening for postpartum depression. Comparative Effectiveness Review 106. AHRQ Publication No. 13-EHC064-EF. Rockville (MD): Agency for Healthcare Research and Quality; 2013;
  • Putnick, D. L., Sundaram, R., Bell, E. M., Ghassabian, A., Goldstein, R. B., Robinson, S. L., … & Yeung, E. (2020). Trajectories of maternal postpartum depressive symptoms. Pediatrics, 146(5).
Ludovica Feliziani

Approccio:
Titolo di studio
Descrizione
Anima solare e (quasi) psicologa clinica, sono la blog manager di Serenis. Qui unisco il mondo della psicologia a quello del copywriting. Credo nell'importanza di imparare dagli errori, nella comunicazione aperta e nella condivisione, cuore di tutto ciò che faccio.

Questa pagina è stata verificata

I nostri contenuti superano un processo di revisione in tre fasi.

Scrittura

Ogni articolo viene scritto o esaminato da uno psicoterapeuta prima di essere pubblicato.

Controllo

Ogni articolo contiene una bibliografia con le fonti citate, per permettere di verificare il contenuto.

Chiarezza

Ogni articolo è rivisto dal punto di vista stilistico, per agevolare la lettura e la comprensione.

Revisori

reviewer

Dott. Domenico De Donatis

Medico Psichiatra

Ordine dei Medici e Chirurghi della provincia di Pescara n. 4336

Laurea in Medicina e Chirurgia presso l'Università degli Studi di Parma. Specializzazione in Psichiatria presso l'Università Alma Mater Studiorum di Bologna.

reviewer

Dott. Federico Russo

Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale e Neuropsicologo, Direttore Clinico di Serenis

Ordine degli Psicologi della Puglia n. 5048

Laurea in Psicologia Clinica e della Salute presso l’Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti. Specializzazione in Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale a indirizzo neuropsicologico presso l’Istituto S. Chiara di Lecce.

reviewer

Dott.ssa Martina Migliore

Psicologa Psicoterapeuta specializzata in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale

Ordine degli Psicologi dell'Umbria n.892

Psicologa e Psicoterapeuta cognitivo comportamentale, docente e formatrice. Esperta in ACT e Superhero Therapy. Membro dell'Associazione CBT Italia, ACT Italia e SITCC. Esperta nell'applicazione di meccaniche derivanti dal gioco alle strategie terapeutiche evidence based e alla formazione aziendale.