Come faccio a sapere che tipo di bipolarismo ho?
Aggiornato il 27 dicembre 2021
Fonte: unsplash.com
Disturbo bipolare di tipo I
Il disturbo bipolare di tipo I è quello a cui si tende a pensare quando si immagina il disturbo bipolare (precedentemente noto come depressione maniacale). È composto da un umore molto elevato noto come “mania” e un umore molto basso chiamato “depressione”.
Una persona con disturbo bipolare di tipo I sperimenta questi stati d’animo episodicamente. Lui o lei può sperimentare un episodio maniacale per due mesi seguito da una depressione di tre mesi seguita da un periodo senza sintomi (noto come euthymia).
Mania bipolare
Gli episodi maniacali sono caratterizzati da almeno una settimana di profondo disturbo dell’umore caratterizzato da euforia, irritabilità o espansività (euforia con manie di grandezza). Devono essere presenti anche almeno tre dei seguenti sintomi:
- GrandiositÃ
- Diminuzione del bisogno di dormire
- Eccessivo parlare o parlare sotto pressione
- Pensieri frenetici o fuga di idee
- Prova evidente di distraibilitÃ
- Aumento del livello di attività focalizzata sull’obiettivo a casa, al lavoro o sessualmente
- Attività piacevoli eccessive, spesso con conseguenze dolorose
Il disturbo dell’umore è sufficiente a causare una compromissione sul lavoro o a mettere in pericolo la persona o gli altri. L’umore non è il risultato dell’abuso di sostanze o di una condizione medica.
Depressione bipolare
La depressione bipolare ha gli stessi criteri del disturbo depressivo maggiore. Gli episodi depressivi maggiori sono caratterizzati da: per le stesse due settimane, la persona sperimenta cinque o più dei seguenti sintomi, con almeno uno dei sintomi di umore depresso o caratterizzato da una perdita di piacere o interesse:
- umore depresso
- Diminuzione marcata del piacere o dell’interesse per quasi tutte le attivitÃ
- Significativa perdita o aumento di peso o significativa perdita o aumento dell’appetito
- Ipersonnia o insonnia
- Ritardo psicomotorio o agitazione
- Perdita di energia o affaticamento
- Sentimenti di inutilità o eccessivo senso di colpa
- Diminuzione della capacità di concentrazione o marcata indecisione
- Preoccupazione per la morte o il suicidio; la persona ha un piano o ha tentato il suicidio
Questi sintomi causano una significativa compromissione e angoscia e non sono il risultato dell’abuso di sostanze o di una condizione medica.
Disturbo bipolare e psicosi
Le persone con disturbo bipolare di tipo I sperimentano comunemente anche la psicosi. La psicosi è una “rottura con la realtà ”. È tipicamente la presenza di deliri e/o allucinazioni. I deliri sono false credenze (come la convinzione di essere seguiti dalla polizia ovunque si vada), e le allucinazioni sono esperienze che non sono accadute.
Le allucinazioni possono accadere con qualsiasi senso. Per esempio, si può vedere qualcosa che non esiste o sentire una sensazione tattile senza motivo. Le persone possono sperimentare psicosi mentre sono in una mania o in una depressione maggiore.
Nota: sperimentare psicosi non ha nulla a che fare con l’essere uno psicopatico.
Disturbo bipolare di tipo II
Il disturbo bipolare di tipo II è composto da due tipi di stati d’animo: depressione maggiore e ipomania. I criteri per l’umore depressivo maggiore sono identici a quelli del disturbo bipolare di tipo I. L’ipomania ha in realtà gli stessi criteri di base della mania bipolare, ma è meno grave. Proprio come nel disturbo bipolare di tipo I, questo disturbo è episodico.
Mentre alcuni caratterizzano il bipolare di tipo II come “meno grave”, questo non è vero. Il bipolare di tipo II contiene una versione meno grave della mania conosciuta come ipomania, ma la malattia stessa non è meno grave o dannosa. Questo è dovuto principalmente al fatto che le persone con il bipolare di tipo II passano molto più tempo in uno stato depressivo maggiore rispetto alle persone con il disturbo bipolare di tipo I.
Ipomania bipolare
Gli episodi ipomaniaci sono caratterizzati da un umore elevato, espansivo o irritabile di almeno quattro giorni consecutivi. Sono presenti anche almeno tre dei seguenti sintomi:
- Grandiosità o autostima gonfiata
- Diminuzione del bisogno di dormire
- Discorso pressante
- Pensieri frenetici o fuga di idee
- Prova evidente di distraibilitÃ
- Aumento del livello di attività focalizzata sull’obiettivo a casa, al lavoro o sessualmente
- Impegno in attività con un alto potenziale di conseguenze dolorose
Il disturbo dell’umore è osservabile dagli altri. L’umore non è il risultato dell’abuso di sostanze o di una condizione medica. L’episodio non è abbastanza grave da causare danni sociali o professionali.
Le persone con disturbo bipolare di tipo I possono anche sperimentare l’ipomania, spesso come un precursore della mania completa.
Si noti che le persone con disturbo bipolare di tipo II non sperimentano psicosi.
Episodi misti bipolari
Un umore misto è il verificarsi di alcuni dei sintomi elevati e bassi del disturbo bipolare allo stesso tempo. Alcuni sintomi di mania si verificano con sintomi di depressione, o alcuni sintomi di ipomania si verificano con sintomi di depressione.
Nell’ultima versione del “Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali, quinta edizione”, “caratteristiche miste” è ora una specificazione che può essere applicata a qualsiasi umore. Qualsiasi tipo di disturbo bipolare può sperimentarlo. Gli umori misti sono particolarmente pericolosi nel disturbo bipolare perché comportano un alto rischio di suicidio.
Ciclotimia
La ciclotimia è una diagnosi data a coloro che sperimentano sintomi sia di ipomania che di depressione episodicamente, ma non soddisfano i criteri completi per la mania, l’ipomania o la depressione maggiore. È una specie di bipolare “leggero”, ma può ancora essere debilitante a seconda di come una persona lo sperimenta.
Altri marcatori nel disturbo bipolare
Oltre al marcatore delle caratteristiche miste, un umore in qualsiasi tipo di disturbo bipolare può anche essere specificato per contenere
- angoscia ansiosa
- Cicli rapidi
- Caratteristiche psicotiche coerenti con l’umore
- Catatonia (tipicamente rigidità muscolare e stupore mentale)
- Insorgenza peripartum (che si verifica durante l’ultimo mese di gravidanza o nei primi mesi dopo il parto)
- Modello stagionale (spesso conosciuto come disturbo affettivo stagionale [SAD])
Come si fa a sapere che tipo di bipolare si ha?
Il modo migliore per sapere quale tipo di disturbo bipolare hai è, ovviamente, ottenere una diagnosi formale da uno psicoterapeuta o psichiatra. Ma se stai esaminando il problema da solo, tieni presente che una delle principali differenze è la psicosi. Se sperimenti una psicosi, allora probabilmente ti verrà diagnosticato un disturbo bipolare di tipo I. Se i tuoi stati d’animo elevati sono meno di una settimana, allora probabilmente ti verrà diagnosticato un disturbo bipolare di tipo II. Se non rientri nei criteri diagnostici per la depressione maggiore o l’ipomania/mania, allora probabilmente ti verrà diagnosticata la ciclotimia.
Non importa quale versione di disturbo bipolare tu abbia, è importante prenderlo sul serio e farsi curare. Il modo più efficace di trattare il disturbo bipolare è con la terapia e i farmaci combinati.
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Bibliografia e Approfondimenti
- Akiskal H (2017). “13.4 Mood Disorders: Clinical Features”. In Sadock B, Sadock V, Ruiz P (eds.). Kaplan and Sadock’s Comprehensive Textbook of Psychiatry (10th ed.). New York: Wolters Kluwer.
- Renk K, White R, Lauer BA, McSwiggan M, Puff J, Lowell A (February 2014). “Bipolar Disorder in Children”. Psychiatry J.
- Van Meter AR, Youngstrom EA, Findling RL (June 2012). “Cyclothymic disorder: a critical review”. Clin Psychol Rev.